Trasportatore verticale
Definizione
Elevatori e trasportatori di materiali.
Gli elevatori a tazze si usano per il trasporto in verticale dei materiali sfusi. Solitamente usati per il riempimento di sili di stoccaggio o per l’innalzamento delle materie prime in quegli impianti di processo in cui la movimentazione dei materiali avviene successivamente per gravità, come ad esempio i mulini.
Nei trasportatori a nastro sono impiegati per il trasporto di materiali granulari o in pezzatura più grossolana, su percorsi orizzontali o inclinati.
I Trasportatori a coclea sono usati per la movimentazione dei materiali sfusi e funzionano per attrito. È un sistema di trasporto indicato per portate elevate, costituito da un’elicoide che, ruotando sul proprio asse, esercita una componente di spinta assiale sul materiale contenuto nel tubo convogliatore.
Requisiti
I trasportatori verticali a piani mobili e quelli a tazza e simili devono essere sistemati entro vani o condotti chiusi, muniti delle sole aperture necessarie per il carico e lo scarico.
Presso ogni posto di carico e scarico dei trasportatori verticali a piani mobili deve essere predisposto un dispositivo per il rapido arresto dell’apparecchio.
I trasportatori verticali a piani mobili, quelli a tazza e simili ed i trasportatori a nastro e simili aventi tratti del percorso in pendenza, devono essere provvisti di un dispositivo automatico per l’arresto dell’apparecchio quando per l’interruzione improvvisa della forza motrice si possa verificare la marcia in senso inverso al normale funzionamento.
I condotti dei trasportatori a coclea devono essere provvisti di copertura e le loro aperture di carico e scarico devono essere efficacemente protette.
Le aperture per il carico e lo scarico dei trasportatori in genere devono essere protette contro la caduta delle persone o contro il contatto con organi pericolosi in moto.
Le aperture di carico dei piani inclinati (scivoli) devono essere circondate da parapetti alti almeno un metro, ad eccezione del tratto strettamente necessario per l’introduzione del carico, purché il ciglio superiore di inizio del piano inclinato si trovi ad una altezza di almeno 50 cm dal piano del pavimento. Gli stessi piani devono essere provvisti di difese laterali per evitare la fuoriuscita del carico in movimento e di difese frontali terminali per evitare la caduta del carico.
(All. V, Parte II, 3.4, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, T.U. Sicurezza sul lavoro)