Sicurezza sul lavoro

Primo soccorso

Condividi

Definizione e obiettivi

Il primo soccorso è l’insieme di interventi, di manovre ed azioni messe in essere da chiunque si trovi a dover affrontare una emergenza sanitaria, in attesa dell’arrivo di personale specializzato.

Gli obiettivi del primo soccorso sono:

  • riconoscere una situazione di emergenza, valutare le condizioni della vittima e attivare la catena dell’emergenza, allertando i soccorsi avanzati se necessario;
  • prestare i primi soccorsi utilizzando competenze adeguate;
  • evitare l’insorgenza di ulteriori danni causati da un mancato soccorso o da un soccorso condotto in maniera impropria.

(Fonte: INAIL, “Il primo soccorso dei luoghi di lavoro” 2018)

Primo soccorso nei luoghi di lavoro

Il datore di lavoro, tenendo conto della natura dell’attività e delle dimensioni dell’azienda o dell’unità produttiva, sentito il medico competente ove nominato, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.

Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione, individuati in relazione alla natura dell’attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio sono individuati dal D.M. 15 luglio 2003, n. 388 e s.m.i.

(Art. 45, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, T.U. Sicurezza sul lavoro)

Contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso

  • Guanti sterili monouso (5 paia);
  • Visiera paraschizzi;
  • Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1);
  • Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro – 0, 9%) da 500 ml (3);
  • Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10);
  • Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2);
  • Teli sterili monouso (2);
  • Pinzette da medicazione sterili monouso (2);
  • Confezione di rete elastica di misura media (1);
  • Confezione di cotone idrofilo (1);
  • Confezioni di cerotti di varie misure pronti all’uso (2);
  • Rotoli di cerotto alto 2,5 centimetri (2);
  • Un paio di forbici;
  • Lacci emostatici (3);
  • Ghiaccio pronto uso (due confezioni);
  • Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2);
  • Termometro;
  • Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.

(All. 1, D.M. n. 388/2003 e s.m.)

Contenuto minimo del pacchetto di medicazione

  • Guanti sterili monouso (2 paia);
  • Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1);
  • Flacone di soluzione fisiologica (sodio cloruro 0,9%) da 250 ml (1);
  • Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1);
  • Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3);
  • Pinzette da medicazione sterili monouso (1);
  • Confezione di cotone idrofilo (1);
  • Confezione di cerotti di varie misure pronti all’uso (1);
  • Rotolo di cerotto alto 2,5 centimetri (1);
  • Rotolo di benda orlata alta 10 centimetri (1);
  • Un paio di forbici (1);
  • Un laccio emostatico (1);
  • Confezione di ghiaccio pronto uso (1);
  • Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1);
  • Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza.

(All. 2, D.M. n. 388/2003 e s.m.)

Aziende agricole

Le aziende agricole devono tenere a disposizione dei lavoratori addetti alla custodia del bestiame i mezzi di disinfezione necessari per evitare il contagio delle malattie infettive.

Ambito ferroviario

Il datore di lavoro che impiega proprio personale nelle attività di trasporto ferroviario o in ambito ferroviario, provvede a dotare i lavoratori, del pacchetto di medicazione e di un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare la richiesta di pronto soccorso.

I gestori delle infrastrutture e le imprese ferroviarie, coordinandosi fra loro e con i servizi pubblici di pronto soccorso, predispongono procedure operative per attuare uno specifico piano di intervento che preveda per ciascun punto della rete ferroviaria le modalità più efficaci al fine di garantire un soccorso qualificato nei tempi più rapidi possibili anche per il trasporto degli infortunati.

Nel caso di treni passeggeri in esercizio non completamente percorribili, il personale viaggiante deve poter comunicare con quello di macchina con un idoneo mezzo e tramite una procedura adatta ad attivare, in ogni caso, la richiesta di pronto soccorso.

(Artt. 4-5, D.I. 24 gennaio 2011, n. 1)

Covid -19

La circolare del Ministero della Salute, “Indicazioni emergenziali per il contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nelle operazioni di primo soccorso e per la formazione in sicurezza dei soccorritori” n. 19334 del 5 giugno 2020 riporta le linee guida per fornire i più recenti aggiornamenti diretti a prevenire il diffondersi del contagio nell’esecuzione di procedure di rianimazione cardiopolmonare.

Il documento è essenzialmente focalizzato su tre punti:

  • il soccorso balneare;
  • le indicazioni sul soccorso e sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare extra ospedalieri per soccorritori ‘laici’;
  • la formazione in sicurezza dei soccorritori ai fini del rilascio della certificazione BLS-D (Basic Life Support – Defibrillation) ossia, delle manovre da compiere per intervenire in caso di arresto cardiaco.

(Circolare Ministeriale 6 giugno 2020, n. 19334)

Lemmi correlati

Gestione delle emergenze

Condividi