Sicurezza sul lavoro

Argano a bandiera

Condividi

Definizione

L’argano è un apparecchio di sollevamento costituito da un motore elevatore e dalla relativa struttura di supporto. L’argano a bandiera utilizza un supporto snodato, che consente la rotazione dell’elevatore attorno ad un asse verticale.

Si differenzia dall’argano o elevatore a cavalletti per il tipo di supporto.

Uso

Tale attrezzatura è utilizzata per il sollevamento di materiale poco pesanti ed ingombranti, solitamente nelle ristrutturazioni.

Protezione dei posti di lavoro

Il posto di carico e di manovra degli argani a terra deve essere delimitato con barriera per impedire la permanenza ed il transito sotto i carichi.

(Art. 114, co. 2, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, T.U. Sicurezza)

Parapetti

Quando argani, paranchi e apparecchi simili sono usati per il sollevamento o la discesa dei carichi tra piani diversi di un edificio attraverso aperture nei solai o nelle pareti, le aperture per il passaggio del carico ai singoli piani, nonché il sottostante spazio di arrivo o di sganciamento del carico stesso devono essere protetti, su tutti i lati, mediante parapetti normali provvisti, ad eccezione di quello del piano terreno, di arresto al piede.

I parapetti devono:

  • essere disposti in modo da garantire i lavoratori anche contro i pericoli derivanti da urti o da eventuale caduta del carico di manovra;
  • essere applicati anche sui lati delle aperture dove si effettua il carico e lo scarico;
  • se per le caratteristiche dei materiali in manovra ciò non sia possibile, al posto del parapetto deve essere applicata una solida barriera mobile, inasportabile e chiudibile mediante chiavistello o altro dispositivo. Tale barriera deve essere tenuta chiusa quando non siano eseguite manovre di carico o scarico al piano corrispondente.

(All. IV, 1., da 1.4.12.1. a 1.4.12.3., T.U.)

Requisiti di sicurezza

Gli elevatori azionati a motore devono essere costruiti in modo da funzionare a motore innestato anche nella discesa.

(All. V, 3.2, 4, T.U.)

Elevatori montati su impalcature di ponteggi

I montanti delle impalcature, quando gli apparecchi di sollevamento vengono fissati direttamente ad essi, devono essere rafforzati e controventati in modo da ottenere una solidità adeguata alle maggiori sollecitazioni a cui sono sottoposti.

Nei ponti metallici i montanti, su cui sono applicati direttamente gli elevatori, devono essere di numero ampiamente sufficiente ed in ogni caso non minore di due.

I bracci girevoli portanti le carrucole ed eventualmente gli argani degli elevatori devono essere assicurati ai montanti mediante staffe con bulloni a vite muniti di dado e controdado; analogamente deve essere provveduto per le carrucole di rinvio delle funi ai piedi dei montanti quando gli argani sono installati a terra.

Gli argani installati a terra, oltre ad essere saldamente ancorati, devono essere disposti in modo che la fune si svolga dalla parte inferiore del tamburo.

(All. V, 3.3.1, T.U.)

Salita e discesa dei carichi nei cantieri

Gli argani a motore devono essere muniti di dispositivi di extra corsa superiore; è vietata la manovra degli interruttori elettrici mediante funi o tiranti di ogni genere.

Gli argani o verricelli azionati a mano per altezze superiori a 5 m devono essere muniti di dispositivo che impedisca la libera discesa del carico.

Le funi e le catene degli argani a motore devono essere calcolate per un carico di sicurezza non minore di 8.

(All. V, 3.3.2, T.U.)

Montaggio degli elevatori

Gli argani installati a terra oltre ad essere saldamente ancorati, devono essere disposti in modo che la fune si svolga dalla parte inferiore del tamburo.

Il manovratore degli argani “a bandiera” fissati a montanti di impalcature, quando non possano essere applicati parapetti sui lati e sulla fronte del posto di manovra, deve indossare la cintura di sicurezza.

Sugli impalcati dei castelli, per il passaggio della benna o del secchione, può essere lasciato un varco (applicando un fermapiede alto non meno di 30 cm), delimitato da robusti e rigidi sostegni laterali, dei quali quello opposto alla posizione del tiro deve essere assicurato superiormente ad elementi fissi dell’impalcatura.

Dal lato interno dei sostegni di cui sopra, all’altezza di m 1,20 e nel senso normale all’apertura, devono essere applicati due staffoni in ferro sporgenti almeno cm 20. Tale protezione deve essere applicata anche per il lavoratore addetto al ricevimento dei carichi sulle normali impalcature.

(All. XVIII. 3.3.4., 3.3.5., T.U., vedi anche Impalcati e parapetti dei castelli)

Sollevamento di materiali dagli scavi

Le incastellature per sostenere argani a mano o a motore per gli scavi in genere devono poggiare su solida ed ampia piattaforma munita di normali parapetti e tavole fermapiede sui lati prospicienti il vuoto.

Le armature provvisorie per sostenere apparecchi leggeri per lo scavo di pozzi o di scavi a sezione ristretta (arganetti o conocchie) azionati solamente a braccia, devono avere per base un solido telaio, con piattaforme per i lavoratori e fiancate di sostegno dell’asse dell’apparecchio opportunamente irrigidite e controventate.

In ogni caso, quando i suddetti apparecchi sono installati in prossimità di cigli di pozzi o scavi, devono essere adottate le misure necessarie per impedire franamenti o caduta di materiali.

Nell’allegato VI, Verifica delle attrezzature, per i ponti sospesi e relativi argani è indicata una periodicità dell’intervento biennale.

Nell’elenco indicativo e non esauriente degli elementi essenziali utili alla definizione dei contenuti del PSC, di cui all’allegato XV.1, tra le attrezzature al punto 2, figurano gli argani.

(All. XVIII, 3.4. Sollevamento di materiali dagli scavi, T.U.).

Lemmi correlati

Castello per elevatore

Elevatore a cavalletti

Gru, argani, paranchi e simili

Ponte sospeso e relativo argano

Condividi