Definizione – Etimologia
Dal latino
ingrèssus, partic. passato di
ingrèdi, entrare, composto da
in e
gràdi, camminare, da
gràdus, passo. Il luogo attraverso cui si entra.
Generalità
L’ingresso è il luogo attraverso cui si accede all’interno di un edificio. Svolge il ruolo importante di filtro, più o meno complesso, tra interno ed esterno. Uno stesso edificio può possedere più ingressi, diversificati e gerarchizzati, a seconda della funzione e del tipo di spazi interni a cui danno accesso. Si vedano, ad esempio, le porte da acqua e da terra della tradizione veneziana. In quanto luogo di mediazione e di scambio tra un sistema interno e uno esterno, l’ingresso è tanto più caratterizzato quanto più si vuole tenere separati i due ambiti, i “diritti comuni” dai “diritti individuali”, potendo raggiungere anche dimensioni e articolazioni di un certo interesse. In ogni caso l’ìingresso costituisce il biglietto da visita di un organismo architettonico e dalla qualità della sua definizione se ne può intuire il carattere e la qualità compositiva.
L’ingresso nella casa a corte
In tutti i tipi edilizi che trovano la propria caratterizzazione essenziale nel concetto di
recinto lo spazio dell’ingresso riveste un ruolo determinante, trovando, nel tempo, una propria codificazione tipica. È questo il caso di tutti i tipi residenziali a corte. Dalla casa a
megaron greca, al
vestibulum e alle
fauces della
domus romana, fino agli spazi filtranti della
siheyuan cinese, l’ingresso è il luogo del passaggio e dello scambio, tra interno ed esterno, tra “dentro” e “fuori”, tra la famiglia e la
civitas. Nelle città della Cina imperiale è il luogo della mostra delle qualità familiari, è il manifesto didascalico posto a raccontare la posizione di quella famiglia nella scala sociale. I portali d’ingresso delle
siheyuan si possono letteralmente “leggere” raccontando del lavoro, del censo e della classe sociale del capofamiglia e del suo clan.
Bibliografia
Gazzola L.,
La casa della Fenice, Roma, 1999; Maretto M.,
Il paesaggio delle differenze. Architettura, città e territorio nella nuova era globale, Pisa, 2008.