Bozzoni Andrea

Storia

Fonte (storia)

Definizione - Etimologia Dal latino fons, il termine indica propriamente una sorgente d’acqua che sgorga spontaneamente dal terreno. In alcuni casi, l’uso del vocabolo si estende alla località dove la sorgente si manifesta (p.e. fonte del Clitumno), o alla struttura predisposta per raccogliere e regolare il flusso e la distribuzione delle acque, anche mediante uso di acquedotti e...

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Coclea (storia)

Il meccanismo e un modo di realizzarlo sono descritti da Vitruvio, X, 6,1-4. Nella Vulgata il termine appare col significato di scala a chiocciola e, in Isidoro, di torre con scala a chiocciola interna. Negli anfiteatri romani era anche definito coclea il passaggio o il dispositivo impiegato per l’ingresso e l’uscita delle belve dall’arena (Milizia).

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Duomo

Dal lat. domus (usato con il significato di chiesa da Paolino d’Aquileia nell'VIII secolo), il vocabolo ha assunto nel linguaggio popolare, in periodo tardo-antico e alto-medievale, il significato di "casa per eccellenza", in considerazione del prestigio delle maestose testimonianze architettoniche delle dimore imperiali romane nel confronto con l'edilizia corrente, e quindi casa di Dio...

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Cubetti

Tipo di decorazione (fregio a cubetti, in ted. Würfelfries) impiegata nell’architettura romanica, composta da elementi prismatici, simili al motivo classico dei dentelli, ma disposti a scacchiera su più file. Il termine indica anche i campioni di calcestruzzo (provini) che, secondo la normativa ministeriale, vengono prelevati dal getto in cantiere per le prove di carico da eseguire in...

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Coroplastica

Termine che definisce l’arte e la tecnica di lavorazione della terracotta per la produzione di bassorilievi e di oggetti a tutto tondo, realizzati sia plasmando un blocco di argilla, sia mediante l'unione di due metà ricavate da modelli in negativo; i prodotti, trattati con latte di calce, vengono poi dipinti a colori vivaci. Questa attività, già viva in epoca preistorica, si sviluppa in...

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Corolitico

Colonna con il fusto ornato da fogliami e fiori disposti a spirale, o con cerchiature in rilievo poste in corrispondenza dei giunti tra i rocchi, forse in origine a scopo di rafforzamento, ma in seguito comunemente impiegate in funzione decorativa. In Plinio (Nat. Hist. XXXVI,13) corolitica (corallitica) è una pietra proveniente dall'Asia di colore bianco tendente all'avorio.

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Confraternità

Dal lat. fraternitas. Nel mondo cristiano, dove si sviluppano a partire dall’Alto Medioevo, le confraternite sono associazioni nate come proiezione religiosa delle corporazioni, rivolte all’esercizio di opere di pietà e di carità (o, più genericamente, di mutua assistenza, in base al sentimento di fratellanza, già presente agli antichi collegia romani) e alla pratica del culto. A...

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Conciliabolo

Dal lat. conciliabulum. Il vocabolo, che nel linguaggio comune ha assunto il significato di riunione ristretta o segreta, nell’Italia romana indicava un luogo, una piazza o un piccolo centro, nel quale convenivano periodicamente gli abitanti dei villaggi e dei municipi vicini, per feste religiose e mercati, o per ascoltare la lettura di nuove leggi e di ordinanze da parte dei magistrati.

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Colosso

Il termine, che in senso generico definisce un elemento naturale o artificiale di dimensioni gigantesche, indica specificamente una statua antropomorfa in posizione eretta di altezza sovrumana, in particolare quella innalzata agli inizi del II secolo a.C. nel porto di Rodi. Tale celebratissimo modello (circa 32 m), già preceduto da altri esempi minori (statua di Apollo presso l’oikos dei...

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Cilindretti

Motivo decorativo (in fr. cordon de billettes, in ted. Rollenfries) composto da elementi tondeggianti (semicilindri ad asse orizzontale) sfalsati e disposti su più file (generalmente tre), impiegato nelle costruzioni carolingie e romaniche come fregio o come abaco.

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Chiave pendente

Chiave di volta che, essendo appesa a una struttura portante in parte o totalmente nascosta, appare sospesa nel vuoto e dalla quale si irradiano le nervature. Impiegata in volte tardogotiche (Sacrestia del Duomo di Praga, 1350), è usata in Inghilterra e nei Paesi dell’Europa continentale ancora in tutto il XVI e nel XVII secolo. L'artificio trova applicazione anche nelle aperture ad arco...

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Cattedrale

Definizione - Etimologia La cattedrale è la chiesa principale di una diocesi, sede del vescovo, dov’è collocata la cattedra episcopale, sebbene non sempre sia l’edificio sacro più grande e prestigioso della città che la ospita. Il termine (da cathedralis ecclesia, chiesa della cattedra), è impiegato in questa accezione a partire dal sec. VIII, quando si afferma, in Occidente,...

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Cenacolo

Locale al primo piano della domus romana, generalmente con una facciatina a loggiato; assunse questa definizione, secondo Varrone (De lingua latina, V, 162), dopo che s’affermò la consuetudine di adibirlo a sala da pranzo. La stanza dell’Ultima Cena a Gerusalemme doveva essere di questo tipo; sul luogo di essa, all’epoca di Costantino, fu eretta una chiesa, poi più volte distrutta e...

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Catino

Dal lat. catinum/catinus, usato da Vitruvio con il significato di recipiente nella descrizione della macchina idraulica di Ctesibio, il termine, nel linguaggio comune, indica un invaso di forma emisferica o comunque concava, e, per analogia, in edilizia definisce la superficie d’intradosso di una cupola. Quindi è sinonimo di calotta. In modo particolare, nella dizione catino absidale, o...

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Carpentiere

Definizione - Etimologia I carpentieri sono le maestranze che si occupano di formare e congiungere elementi in legno (tronchi, travi, assi ecc.) per realizzare strutture nel campo dell’edilizia, sia a carattere temporaneo (ponti di servizio e centine) che stabile (capriate, coperture, padiglioni ecc.), e in quello delle costruzioni navali. Il termine deriva dal lat. carpentarius, che però...

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Cappella

Sommario: 1. Definizione - etimologia - 2. Processo formativo - Bibliografia 1. Definizione - etimologia Il termine, derivato dal latino tardo capella (diminuitivo di capa, cappa), che designava specificamente il vano, nel palazzo dei re merovingi, dove era venerato il mantello di san Martino, fu usato, dalla metà del secolo VIII, per definire i luoghi nelle diverse residenze carolingie...

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Cane corrente

Motivo ornamentale lineare caratterizzato da una sequenza continua di volute o di elementi a S, disposti orizzontalmente e orientati nella stessa direzione, a costituire una sorta di nastro ondulato; si presenta anche in forma di due sequenze di verso opposto e confluenti in asse. Impiegato nell’architettura antica e in quella del Rinascimento, è detto anche corridietro o fregio undato.

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Candelabra

Motivo decorativo che raffigura una serie di vasi sovrapposti verticalmente, adorni con elementi vegetali (fiori, frutta, tralci), dipinto o scolpito in bassorilievo per decorare membrature architettoniche, in genere pilastri o stipiti di aperture. Presente già nell’architettura romana, fu ampiamente adottato nel Rinascimento. Il termine indica anche una colonna in forma di candelabro.

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Borchia

Elemento decorativo a rilievo di forma circolare o pseudo-circolare, dipinto o scolpito con motivi geometrici, naturalistici o araldici. È usato in particolare per coprire una chiave di volta; assume particolare rilevanza nell'architettura tardo-medievale, quando molteplici borchie sono impiegate in corrispondenza di ciascuna delle intersezioni tra le nervature delle volte stellari e a rete.

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Bocca di lupo

Nell'architettura militare indica un sistema di difesa costituito da fosse a sezione tronco-conica rovesciata, per rendere difficile la risalita, con imboccatura celata da rami e fogliame e munita sul fondo di paletti con punte acuminate.  Con lo stesso termine si definisce anche un tipo di apertura posta davanti o nella parte basamentale di un edificio, protetta da una grata metallica o da...

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Attico

Come sostantivo (forma abbreviata di piano attico), il termine indica la parte di un edificio elevata al di sopra del cornicione o della cornice principale.  Presente già nell'architettura romana, nelle porte urbane, in alcuni casi utilizzato per consentire il passaggio delle condutture di un acquedotto al di sopra delle arcate, come a Roma in Porta Maggiore, e negli archi onorari, dove in...

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Arcata

Definizione - Etimologia Talora usato come sinonimo di arco, il termine indica più propriamente uno degli archi di una serie continua, come può presentarsi in una basilica per separare una navata dalle altre, oppure in una loggia, nei portici ai lati di una strada, di un cortile o di un chiostro, in un acquedotto o in un ponte; ma, in quest’ultimo caso, il termine è generalmente impiegato...

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Dardo

Dal lat. medievale darda e dal fr. medievale dard, indica un’arma da lancio. Nella decorazione architettonica, dardo (freccetta o punta di freccia) è detto un elemento presente nei kymátia ionico (alternato con ovoli) e lesbio (con foglie cuoriformi). Nella nomenclatura dell’arco, con il termine dardo, ma più spesso con freccia o saetta, si indica la distanza tra il piano di imposta e...

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Azanica, architettura

Definizione - Etimologia Lungo la fascia costiera dell’Africa orientale, dalla Somalia al Mozambico, fiorisce, tra l’VIII e il XV secolo e fino alla dominazione portoghese, una civiltà agricola dedita al commercio dei prodotti dell’entroterra con il Mediterraneo, con il vicino Oriente e anche con Paesi lontani (India e Cina), definita “azanica” dal nome anticamente attribuito a questi...

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Auleo

Dal latino aulaeum, sipario. Nel teatro romano era una cortina costituita da uno o più teli che, raccolta durante la rappresentazione in un canale posto dietro il proscenio a un livello più basso del piano della platea, mediante un meccanismo manovrato con rulli e funi, veniva alzata al termine dello spettacolo, o viceversa fatta scendere al suo inizio; si distingue dal siparium, che invece...

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Aulé

Nella casa greca, il cortile interno, in genere accessibile dalla strada con un passaggio-corridoio. Su uno dei lati presentava un vano aperto (pastás) o un portico, al di là del quale si trovavano i locali chiusi destinati alla vita familiare (óikoi); solo in età ellenistica il portico fu esteso a tutti e quattro i lati. Nei palazzi micenei il termine indica la corte da cui si accedeva al...

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Apparecchiatore

Dal francese appareilleur o parlier, forma medievale diffusa anche nei territori tedeschi, da alcuni interpretata nel significato di “chi parla agli operai”. Il termine indica il coadiutore dell’architetto nei grandi cantieri del XIII e XIV secolo, colui che ha il compito di tradurre in grandezze reali a uso delle maestranze i modelli prodotti dal maestro principale, e spesso...

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Apotropaico

Dall'aggettivo apótropos, che allontana, che storna, il termine designa un'espressione o un oggetto, e quindi anche un elemento decorativo-architettonico, ritenuto atto a scongiurare gli influssi di spiriti o potenze maligne. Avevano, ad esempio, significato apotropaico le maschere e raffigurazioni di gorgoni, sileni e menadi che decorano antefisse, acroteri e frontoni dei templi arcaici.

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Apoteca

Dal greco apothéke e dal latino apotheca, magazzino, deposito. Nella casa romana era la dispensa, o più specificamente la cella, posta nella parte superiore sopra il fumarium, dove veniva conservato il vino di migliore qualità in vasi di argilla esposti al fumo per renderlo chiaro e maturo. Per Isidoro di Siviglia è sinonimo di horreum, magazzino per conservare le derrate. In testi...

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Antependio

Termine medievale (antependium), corrispondente al moderno paliotto, che definisce una lastra decorata di varia forma o materia (metalli preziosi, avorio, marmo, tavole scolpite o dipinte), o anche un tessuto dipinto o ricamato, posti a rivestimento frontale di un altare. Antependii diversi potevano essere eventualmente impiegati in occasione di festività o in conformità alle esigenze...