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Legge di Bilancio: 36 miliardi per infrastrutture e mobilità sostenibili

Dalle opere stradali a quelle idriche, dal TPL agli eventi internazionali: la suddivisione dei fondi del bilancio per infrastrutture e mobilità sostenibili
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Legge di Bilancio: 36 miliardi per infrastrutture e mobilità sostenibili
Sono ben 36,1 i miliardi di euro gli investimenti di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) previsti dalla Legge di Bilancio 30 dicembre 2021, n. 234. Un progetto che segue i principi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in coerenza con gli obiettivi del Green Deal europeo. In generale, la Legge di Bilancio aumenta a circa 100 miliardi di euro l’impegno per investimenti di competenza Mims nei prossimi dieci anni. Risorse derivanti dai fondi del Next Generation EU e del Piano Nazionale Complementare (PNC), daifondi ordinari a disposizione del Ministero e da ulteriori risorse derivanti dal Fondo Sviluppo e Coesione 2021-27 destinate a infrastrutture e sistemi di mobilità. Inoltre, previsto un aumento strutturale del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, che dagli attuali 4,95 miliardi arriverà gradualmente fino a 5,35 miliardi di euro a partire dal 2026.

Legge di Bilancio: gli investimenti

Gli investimenti previsti dalla Legge di Bilancio sono principalmente orientati ai seguenti ambiti:
  • sviluppo della mobilità sostenibile e decarbonizzazione del sistema dei trasporti, in linea con gli obiettivi e le misure del pacchetto europeo “Fit for 55” (2 miliardi di euro);
  • potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, trasporto rapido di massa e mobilità locale (20,6 miliardi di euro);
  • manutenzione e realizzazione di infrastrutture stradali, ponti e viadotti (10,8 miliardi di euro);
  • rafforzamento delle infrastrutture idriche e completamento di opere pubbliche (700 milioni di euro);
  • realizzazione di opere necessarie per grandi eventi internazionali, in particolare le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e il Giubileo 2025 (1,7 miliardi di euro);
  • rafforzamento della flotta navale impegnata in attività di salvataggio e digitalizzazione del Mims per migliorare i servizi ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni (300 milioni di euro).

Infrastrutture e mobilità sostenibile

Le risorse della Legge di Bilancio si affiancheranno a quelle del PNRR fino al 2026, per garantire la continuità degli investimenti fino al 2036. In particolare, sono previsti 12,3 miliardi di euro dal 2022 al 2026, 11,1 miliardi dal 2027 al 2030, 12,6 miliardi dal 2031 al 2036. Tra le principali novità della Legge di Bilancio, la creazione del “Fondo per la strategia di mobilità sostenibile” dotato di 2 miliardi di euro. L’obiettivo è finanziare iniziative per la trasformazione del sistema dei trasporti nel quadro della lotta al cambiamento climatico e della riduzione delle emissioni inquinanti. Il Fondo integra e potenzia gli investimenti previsti dal PNRR indirizzati ai settori che svolgono un ruolo cruciale nella transizione ecologica. In linea con quanto previsto dal pacchetto europeo “Fit for 55”, orientato a ridurre del 55% le emissioni di gas entro il 2030 e a conseguire la decarbonizzazione entro il 2050.

Infrastrutture ferroviarie

Grande importanza è riservata agli investimenti sulle infrastrutture ferroviarie. Agli oltre 36 miliardi assegnati dal PNRR e dal PNC, la Legge di Bilancio aggiunge 15,9 miliardi di euro destinati a:
  • potenziare la linea Adriatica, che la Commissione europea ha proposto di inserire nella rete europea Ten-T core nell’ambito dell’impegno volto a rafforzare la rete ad Alta Velocità/Alta Capacità (AV/AC) del Paese. Un investimento, che integra quello previsto dal PNRR e dal PNC (25,1 miliardi di euro) diretto a portare l’AV/AC nel Mezzogiorno, con le tratte Napoli-Bari, Salerno-Reggio Calabria e Palermo-Catania-Messina. Oltre a velocizzare le tratte Roma-Pescara e Orte Falconara e completare assi chiave come la Verona-Brennero;
  • finanziare i Contratti di Programma RFI per le nuove opere, incluse quelle commissariate, e la manutenzione straordinaria della rete nazionale, fondamentali per adeguare e ammodernare l’infrastruttura in maniera capillare.

TPL

I 4,7 miliardi di euro previsti per il Trasporto Pubblico Locale sono destinati così:
  • 3,7 miliardi per lo sviluppo delle metropolitane nelle grandi aree urbane (Torino, Genova, Milano, Roma e Napoli);
  • 1 miliardo per il trasporto rapido di massa (tramvie, busvie, ecc.).
Gli investimenti in tali settori rientrano, in ottica sinergica, all’interno di uno sforzo più ampio per la creazione di infrastrutture necessarie per accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile. Per questo, accanto agli investimenti indicati, la Legge di Bilancio prevede l’aumento strutturale del Fondo per il concorso agli oneri del Trasporto Pubblico Locale. Dagli attuali 4,95 miliardi arriverà gradualmente a 5,35 miliardi di euro all’anno a partire dal 2026.

Infrastrutture stradali

La Legge di Bilancio 2021 stanzia 10,8 miliardi di euro per il potenziamento e la manutenzione delle infrastrutture stradali. Di questi:
  • 4,5 miliardi sono previsti per il Contratto di Programma 2022-2026 con Anas, che gestisce 32.000 chilometri di rete stradale;
  • 1,4 miliardi di euro sono destinati a interventi per l’adeguamento di ponti e viadotti presenti sulle strade provinciali;
  • 3,3 miliardi per il miglioramento delle strade di competenza di Regioni, Province e Città metropolitane. Inoltre, 50 milioni di euro sono dedicati alle strade delle aree interne di collegamento con le direttrici principali e con i centri urbani;
  • 1,4 miliardi alle autostrade A24 e A25 e alle infrastrutture stradali regionali, con particolare riferimento all’autostrada Tirrenica e alla realizzazione dell’autostrada Cispadana.

Opere idriche e pubbliche

Previsti 440 milioni di euro dal 2022 al 2027 per la realizzazione del “piano invasi” basato su progetti già disponibili. Rafforzando ulteriormente l’impegno (3 miliardi) per il miglioramento delle infrastrutture idriche previsto dal PNRR. L’investimento del Mims sulle risorse idriche mira a colmare l’attuale gap infrastrutturale, soprattutto nel Mezzogiorno, assicurando gestione più efficiente. Nell’ottica di utilizzare al meglio tutte le risorse messe in campo e abilitare un settore chiave come quello delle opere pubbliche, sono previsti fondi per 255 milioni di euro per completare opere avviate e per la demolizione di strutture abusive. Nonché per l’adeguamento dei contratti per opere pubbliche a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime.

Grandi eventi internazionali

La Legge di Bilancio individua 384 milioni di investimenti aggiuntivi per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e 1,3 miliardi di euro per la progettazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali al Giubileo. Ma non solo. La Legge di Bilancio prevede inoltre:
  • 300 milioni di euro per l’ammodernamento della flotta che opera nelle attività di Search and Rescue (SAR) effettuate delle Capitanerie di Porto. L’obiettivo è garantire un efficace presidio del mare e l’efficacia delle operazioni di soccorso;
  • 8 milioni di euro per la digitalizzazione dell’attività del Ministero per rendere più efficiente il lavoro dei Provveditorati per le Opere Pubbliche e delle Motorizzazioni Civili. Il tutto, per garantire migliori servizi ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni.
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