Sicurezza sul lavoro

Sostenibilità aziendale post-pandemia

Per promuovere la sostenibilità aziendale, si presenta un'opportunità unica di investire strategicamente per migliorare la salute e il benessere dei dipendenti. Vediamo come
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Sostenibilità aziendale post-pandemia
Come si favorisce la sostenibilità aziendale nel post-pandemia? Di quali lezioni è bene fare tesoro? La pandemia ha costituito una sfida senza precedenti che ha influito profondamente sulla struttura sociale ed economica dell’Italia. Nel mondo del lavoro l’impatto è stato notevole, con una perdita significativa di oltre cinque miliardi di ore lavorate tra il 2019 e il 2020, equivalente a una flessione del circa 12% rispetto al totale (dati ISTAT); un calo che è stato accompagnato dalla diminuzione di quasi seicentomila occupati, che rappresentano circa il 2% del totale degli addetti al lavoro nel Paese. Questo articolo è offerto da SIMPLEDO, la piattaforma web-based, organizzata in moduli, nata per monitorare e gestire a 360° tutte le attività del Manager HSE. Per maggiori informazioni clicca nel box qui sotto Questa situazione ha conosciuto una svolta positiva solo nel corso del 2022, quando si è finalmente tornati a superare i valori pre-pandemici del 2019 sia per quanto riguarda le ore lavorate che per il numero di occupati. Un fenomeno che ha indicato un progressivo recupero nel panorama occupazionale italiano, segnalando un’inversione di tendenza dopo le difficoltà degli anni precedenti. È necessario tenere conto che il superamento dei livelli occupazionali pre-pandemici non implica automaticamente un adattamento alle sfide poste dalla pandemia. E’ consigliabile monitorare attentamente l’evoluzione di questa tendenza per acquisire una comprensione completa del ritmo e della stabilità del recupero, fornendo così informazioni preziose per la formulazione di politiche e strategie future. La scelta di ridurre l’attenzione sulle modalità di protezione dai contagi, ora che il COVID è diventato endemico, sebbene giustificata dalla voglia e dalla necessità di ripristinare una parvenza di normalità, si sta ora manifestando con chiare e complesse conseguenze sociali ed economiche in queste settimane invernali tra il 2023 e il 2024. Emergono in modo evidente gli impatti di un significativo aumento delle assenze per malattia, con la recrudescenza dei contagi, l’influenza stagionale e la recente comparsa della bronchiolite tra le principali cause. Nonostante la situazione non raggiunga i livelli critici osservati nel 2020, gli effetti attuali stanno comunque lasciando un’impronta sociale ed economica considerevole nella nostra vita quotidiana. La ridotta vigilanza sulle misure preventive ha agevolato la diffusione di queste patologie, mettendo a dura prova il sistema sanitario, che si trova nuovamente sotto pressione. L’impatto sull’efficienza lavorativa è innegabile, con un aumento delle assenze che crea sfide operative e organizzative per le imprese.

Perché parlare di sostenibilità?

La sostenibilità è un concetto multidimensionale che si riferisce alla capacità di soddisfare le esigenze attuali, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. Si basa su tre pilastri interconnessi: economico, sociale e ambientale. In un contesto lavorativo, la sostenibilità implica la creazione di ambienti di lavoro equi, sicuri e salutari, promuovendo il benessere dei dipendenti e garantendo pratiche aziendali etiche e responsabili. La salute dei lavoratori e dei loro familiari è un elemento fondamentale della sostenibilità aziendale: un ambiente lavorativo sano e sicuro non solo contribuisce anche al benessere generale della società, ma migliora la produttività e la soddisfazione dei dipendenti. In condizioni extraprofessionali, come la pandemia dalla quale stiamo uscendo, e le malattie stagionali, i concetti della sostenibilità aziendale si possono articolare attraverso una serie di pratiche e interventi mirati, fornendo una risposta efficace e protettiva per la salute dei lavoratori e delle loro famiglie. Si può concretizzare, ad esempio, attraverso politiche di lavoro flessibili, che mirano a offrire ai dipendenti una maggiore flessibilità nella gestione delle proprie responsabilità professionali e personali. Questo approccio comprende la possibilità di lavorare da remoto, orari di lavoro flessibili e altre modalità adattabili alle esigenze individuali e familiari dei lavoratori. Il lavoro da remoto consente ai dipendenti di svolgere le proprie attività professionali da casa, riducendo la necessità di spostamenti e promuovendo una maggiore sostenibilità ambientale. Gli orari flessibili consentono ai dipendenti di adattare le proprie giornate lavorative per conciliarle al meglio con gli impegni personali e familiari. Introdurre modalità di lavoro creative, come il job sharing o altre condizioni personalizzate, aggiunge ulteriore flessibilità all’ambiente di lavoro, creando un contesto più inclusivo e adattabile. Queste politiche non solo migliorano il benessere dei dipendenti ma dimostrano anche la consapevolezza aziendale delle mutevoli esigenze della forza lavoro, contribuendo a una cultura organizzativa resiliente e sostenibile nel lungo termine.

Promuovere una cultura aziendale sostenibile

Nella prospettiva di promuovere la sostenibilità aziendale, si presenta un’opportunità significativa per investire in modo strategico in iniziative volte a migliorare la salute e il benessere dei dipendenti, che si possono concretizzare attraverso azioni come la gestione efficiente dei vaccini stagionali in azienda, magari attraverso la stipula di convenzioni con il Servizio Sanitario Nazionale, e la promozione di una cultura aziendale coerente con questi valori. Un approccio che, oltre a tutelare la salute dei dipendenti sottolinea l’importanza di un impegno proattivo e responsabile nella gestione della salute all’interno dell’azienda. È fondamentale sottolineare che chi si presenta al lavoro in condizioni precarie non è più l’eroe del lavoro, magari da additare come esempio, ma piuttosto un irresponsabile che mette a rischio la salute dei colleghi, dei loro familiari e il corretto funzionamento dell’azienda. Questa consapevolezza deve guidare la promozione di una cultura organizzativa che valorizzi la responsabilità individuale per la salute e favorisca un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutti. Le iniziative possono prendere varie forme, come programmi di prevenzione per preservare la salute a lungo termine, la promozione di stili di vita sani nell’ambiente lavorativo e la semplificazione dell’accesso a servizi medici preventivi. Questa prospettiva non solo rispecchia una responsabilità etica aziendale, ma costituisce anche un’opportunità per creare un contesto lavorativo sostenibile, promuovendo la salute a livello individuale e collettivo tra i dipendenti. La promozione della sostenibilità aziendale può tradursi nella fornitura di una copertura assicurativa completa per i dipendenti. Questo impegno riveste un ruolo cruciale nell’assicurare una sicurezza finanziaria durante situazioni di emergenza sanitaria, garantendo l’accesso a cure mediche adeguate senza imposizione di oneri finanziari eccessivi. La sostenibilità, in questo contesto, si concentra sul benessere fisico dei dipendenti e si estende anche alla loro tranquillità finanziaria, contribuendo a creare un ambiente lavorativo che si preoccupa attivamente della sicurezza complessiva del proprio team.

Un impegno chiave per l’azienda sostenibile

Un’azienda sostenibile si pone con una particolare attenzione alla salute mentale dei dipendenti, riconoscendo il suo ruolo essenziale nel benessere complessivo. Questa consapevolezza si potrebbe tradurre nella realizzazione di programmi specifici dedicati alla salute mentale, progettati per fornire supporto psicologico e risorse pratiche per affrontare situazioni stressanti. Un impegno che può diventare particolarmente rilevante in periodi di crisi, come quelli derivanti da pandemie, dove la gestione di questi aspetti diventa fondamentale per il mantenimento di un ambiente di lavoro sano e sostenibile. L’implementazione di un approccio integrato alla sostenibilità rappresenta senza dubbio un riconoscimento ai dipendenti, ma si configura come un pilastro fondamentale per migliorare la resilienza aziendale, proteggendo il suo principale valore, ovvero i lavoratori. Garantire la sicurezza della forza lavoro durante queste situazioni, che da straordinarie stanno diventando la nuova normalità, non solo consolida la reputazione positiva dell’azienda e svolge un ruolo cruciale nella costruzione di relazioni robuste con la comunità, generando impatti positivi a livello sociale, ma assicura la continuità del suo successo economico. Questo approccio sostenibile si rivela dunque una strategia vincente che non si limita a benefici tangibili a livello più ampio, nell’ambito della comunità, contribuendo inoltre in modo significativo alla gestione interna.    
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