Via al primo treno covid-free, da aprile si viaggia in sicurezza
Ripensare le modalità di viaggio nell’era covid. Il primo passo, necessario, in tal senso lo fa Trenitalia annunciando il lancio del primo treno covid-free. Partono dal 16 aprile i Frecciarossa Roma-Milano che garantiranno sicurezza, annullando il rischio di contagio. Come? Tutti i passeggeri, prima di salire a bordo, saranno obbligatoriamente sottoposti a tampone antigenico virale. Stessa procedura anche per il personale. In caso di positività non si potrà chiaramente viaggiare ma questo non vuol dire perdere biglietto, che potrà essere utilizzato nel momento in cui il tampone sarà negativo.
I biglietti per il treno covid-free sono già sul mercato. Al momento della prenotazione verranno date ai passeggeri tutte le indicazioni, come quella di presentarsi al binario con almeno un’ora di anticipo per poter svolgere tutte le procedure previste. L’idea è quella, in vista dell’estate, di applicare lo stesso modello a tutti i treni a destinazione turistica.
Treno sanitario
Il treno covid-free non è l’unica novità annunciata da FS Italiane. All’interno della cosiddetta strategia per la ripartenza del Paese vi sono altri due progetti. Il primo è quello di un treno sanitario equipaggiato per la cura e il trasporto dei pazienti durante emergenze o calamità. Nato dalla collaborazione fra il Gruppo FS Italiane, il Dipartimento della Protezione Civile e l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (AREU), il convoglio è stato progettato per offrire un livello di assistenza sanitaria fino alla terapia intensiva, anche in biocontenimento. Con la possibilità di integrare altre carrozze con ulteriori funzioni medico-sanitarie.
Le otto carrozze sono così suddivise:
- tre carrozze sanitarie con posti letto di terapia intensiva per pazienti ventilati in modo invasivo;
- due carrozze tecniche necessarie per il funzionamento delle apparecchiature medicali e, in particolare, per ospitare i gruppi elettrogeni che creano un sistema indipendente di alimentazione delle dotazioni sanitarie;
- due carrozze di cui una con posti letto per il personale e la seconda predisposta per il coordinamento tecnico-sanitario e per l’area filtro necessaria per il passaggio tra l’area pulita e l’area operativa;
Hub vaccinale a Roma Termini
Il secondo progetto è invece la realizzazione, in un’area della stazione Roma Termini, del primo grande hub ferroviario italiano dedicato alle vaccinazioni contro il Covid-19. Il polo, nato dalla collaborazione del Gruppo FS Italiane con Regione Lazio e Croce Rossa Italiana, si estende per circa 1.900 mq all’esterno dello scalo ferroviario.
La struttura, composta da tre tende mobili allestite sul piazzale antistante la stazione (circa 800 mq di spazio), destinate alle fasi di accettazione, anamnesi, vaccinazione e attesa post vaccino, è dotata di 21 postazioni vaccinali, di cui due dedicate alle persone con disabilità. A pieno regime sono previste 1.500 vaccinazioni al giorno.

