Sicurezza sul lavoro

Il MOG nel settore costruzioni: alcuni aggiornamenti sull’asseverazione

Focus sulla la norma UNI 11751-1 che definisce le modalità di asseverazione dei MOG nel settore delle costruzioni edili o di ingegneria civile, un primo passo per uniformare il procedimento sul territorio nazionale
Condividi
Il MOG nel settore costruzioni: alcuni aggiornamenti sull’asseverazione
Dalla Commissione nazionale per la prevenzione infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro (CNCPT), che con i 107 Comitati paritetici territoriali costituisce il sistema per la sicurezza in edilizia, giungono alcuni aggiornamenti relativi alla norma UNI 11751-1 “Adozione ed efficace attuazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza sul lavoro – Parte 1: Modalità di asseverazione nel settore delle costruzioni edili o di ingegneria civile”. E’ in questo ambito che si inserisce il seguente focus sul MOG (Modello di Organizzazione e Gestione della salute e sicurezza sul lavoro) nel settore delle costruzioni. L’art. 51 del D.Lgs. n. 81/2008, tra le altre cose, assegna agli organismi paritetici la possibilità di effettuare un’attività di asseverazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione (MOG) per la parte inerente alla prevenzione dei reati di cui all’art. 25-septies di cui al D.Lgs. n. 231/2001. A tal fine, l’11 luglio u.s. è stata pubblicata la norma UNI 11751-1 che definisce le modalità di asseverazione dei MOG nel settore delle costruzioni edili o di ingegneria civile, un primo passo per uniformare il procedimento sul territorio nazionale. Come noto, i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose gravi o gravissime commessi per inosservanza della normativa antinfortunistica configurano la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, così come previsto dal D.Lgs. n. 231/2001, responsabilità che può comportare oltre alle sanzioni interdittive, anche sanzioni pecuniarie con un importo minino di 25.800,00 €, fino ad un massimo di 1.549.370,00 €.

Il MOG e le piccole e medie imprese

Al fine di prevenire tale responsabilità, le imprese hanno la facoltà di adottare un MOG, ovvero un modello organizzativo che ha la funzione di tenere sotto controllo i processi che l’azienda deve attivare al fine di garantire l’adempimento a tutti gli obblighi giuridici necessari alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e riportati all’art. 30 del D.Lgs. n. 81/2008. Per le piccole e medie imprese, l’adozione di simili modelli richiede uno sforzo di non poco conto, anche laddove si faccia riferimento agli schemi appositamente predisposti dal D.M. 13 febbraio 2014. Difatti, proprio la semplicità organizzativa tipica di un’impresa con meno di 10 lavoratori, se da un lato rende molto più semplice la sua rappresentazione in un modello, dall’altro rende tutto anche molto più burocratico dato che spesso queste imprese non hanno e non possono avere processi ben delineati e fissi.

Il MOG e le grandi imprese

E gli sforzi sono altresì rilevanti anche per imprese di dimensioni maggiori le quali, in molti casi, preferiscono rivolgersi a modelli certificabili basati sugli standard OHSAS 18001 o ISO 45001 i quali, peraltro, godono di presunzione di conformità alle previsioni dell’art. 30 per le loro parti corrispondenti, per quanto sia noto che la certificazione rilasciata da enti terzi non abbia alcuna valenza di esimenza ai fini della responsabilità amministrativa prevista dal D.Lgs. n. 231/2001. Ma ciò è vero anche per quanto riguarda l’asseverazione del MOG, qualunque cosa si intenda per “asseverazione”, non essendo tale termine ricompreso tra le definizioni riportate nel D.Lgs. n. 81/2008.

Il MOG e l’asseverazione

Ragionando per semplice analogia con altri ambiti nei quali, al contrario, l’asseverazione è prevista dal nostro ordinamento, possiamo presupporre che essa consista in una procedura attraverso la quale un esperto (generalmente in possesso di specifici titoli o abilitazioni) assegna un valore legale ad un documento (perizia, progetto, ecc.), assumendosi la responsabilità circa, ad esempio, la correttezza o completezza del suo contenuto. In tale ottica, l’eventuale asseverazione del MOG di un’impresa da parte degli organismi paritetici territoriali non ha la funzione di “garantire” che questo sia idoneo ed efficacemente attuato (condizioni necessarie perché esso esoneri l’impresa dalla responsabilità amministrativa di cui al D.Lgs. n. 231/2001), con ciò sostituendosi alla valutazione del giudice di merito. Non più di quanto il medesimo giudice debba tener conto dell’eventuale certificazione di un sistema ISO 45001 da parte di un organismo accreditato.

L’asseverazione del MOG come strumento premiante

La rilevanza dell’asseverazione deve essere letta, piuttosto, alla luce del complesso di norme che assegnano le funzioni agli organismi paritetici e, tra queste, il ruolo di sostegno e supporto alle imprese nonché la possibilità di «effettuare… sopralluoghi» nei luoghi di lavoro, precisando, oltretutto, come di questa asseverazione «gli organi di vigilanza possono tener conto ai fini della programmazione delle proprie attività». Appare così evidente come, l’asseverazione sia uno strumento premiante con il quale il legislatore intende avvolgere di un alone virtuoso le imprese che decidono di avvalersene, assegnandogli un “trattamento di favore” (potenziale) da parte degli organi di controllo quando questi devono decidere quali imprese attenzionare.

Il MOG e la nuova norma UNI 1175-1

La nuova norma UNI 11751-1 fornisce alcuni criteri, per quanto, possibili oggettivi per il rilascio di questa asseverazione, mediante un processo che si svolge in tre fasi:
  1. Istruttoria,
  2. Verifica dell’attuazione del MOG,
  3. Valutazione,
condotte da un gruppo di verifica, con diversi livelli di impegno per l’impresa a seconda che essa sia in possesso o meno di un sistema già certificato. Vale la pena, in ultimo, ricordare che l’asseverazione costituisce un possibile requisito premiante nella partecipazione ad appalti pubblici e rientra, in genere, tra i progetti finanziabili dai bandi ISI indetti annualmente dall’INAIL.
Condividi

Potrebbero interessarti

Condominio

Dalla costituzione del condominio alla gestione delle tabelle millesimali, dalle delibere assembleari ai lavori edilizi e ai titoli abilitativi:...

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...