Cantiere stradale fisso e mobile, le maggiori differenze

La valutazione dei rischi per un cantiere stradale da parte del Coordinatore per la Sicurezza può essere effettuata nel modo corretto solo se lo stesso coordinatore ha ben presente quali siano le caratteristiche del luogo di intervento che possano incidere in modo diretto o indiretto, generando rischi di diversa natura.
Cantiere stradale e segnaletica
A questo proposito, come indicato nel Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) del 10 luglio 2002 – Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo, i cantieri stradali si suddividono in due tipologie:
- Cantiere stradale fisso;
- Cantiere stradale mobile.
Il cantiere stradale fisso è così definito se non subisce alcun spostamento durante almeno una mezza giornata. Tale cantiere consente una zonizzazione suddivisa in tre aree nella direzione del traffico veicolare, in base al relativo segnalamento:
- Segnaletica di avvicinamento, che si compone di:
- segnale di “lavori in corso” o “altri pericoli”, con eventuale pannello integrativo;
- segnali di “riduzione corsie” con pannello integrativo di distanza;
- segnali di “divieto di sorpasso” e “limite massimo di velocità”;
- altri segnali di pericolo o di prescrizione ritenuti necessari;
- eventuali segnali di preavviso e direzione in caso di deviazione.
Tali segnali vengono installati sul lato destro della strada. Nel caso di strade a carreggiate separate la stessa segnaletica dovrà essere, in genere, ripetuta sullo spartitraffico.
- Segnaletica di posizione, che comprende:
- Uno o più raccordi obliqui realizzati con barriere, coni, delineatori flessibili o paletti di delimitazione, integrati da segnali di obbligo o delineatori di curva provvisoria;
- Una delimitazione longitudinale costituita normalmente da coni o delineatori flessibili opportunamente spaziati tra loro;
- Eventuali ulteriori segnali di pericolo e prescrizione ripetuti nel caso di cantieri molto estesi (di norma ogni volta che il tratto di strada interessato è più lungo di 1,00 Km).
Per motivi di sicurezza, il cantiere propriamente detto (zona di lavoro) deve, preferibilmente, essere situato ad opportuna distanza dalla fine del raccordo obliquo.
- Segnaletica di fine prescrizione, che viene segnalata con uno o più segnali di “fine prescrizione” ovvero con gli appropriati segnali relativi alle prescrizioni valide sulla strada a valle del cantiere.
Il tipico cantiere stradale fisso è quello relativo ai lavori di rifacimento del manto stradale, tramite relativa fresatura ed asfaltatura.
Il cantiere stradale mobile
Il cantiere stradale mobile è caratterizzato da una progressione continua ad una velocità che può variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all’ora. Per la segnaletica dei cantieri mobili, è previsto l’impiego di più veicoli appositamente attrezzati. Di norma il cantiere mobile può essere usato solo su strade con almeno due corsie per senso di marcia. Sarà inoltre opportuno che il cantiere sia operativo in condizioni di scarso traffico (ad esempio durante gli orari di morbida).
Per quanto possibile le regole di segnalamento sono le stesse dei cantieri fissi, nel senso che è previsto un segnalamento di avvicinamento ed un segnalamento di posizione (non è presente la terza ed ultima zona, ovvero il segnalamento di fine prescrizione).
La differenziazione
I sistemi si differenziano a seconda delle corsie di marcia interessate.
Nel caso di cantiere che riguarda la banchina, la corsia di emergenza o la corsia di destra, il sistema segnaletico si riduce ad un minimo di due dispositivi costituiti da:
- segnale mobile di preavviso o presegnale di cantiere mobile disposto in banchina o sulla corsia di emergenza;
- segnale mobile di protezione disposto sulla banchina, corsia di emergenza o corsia di marcia secondo il tipo di lavoro da eseguire ad una distanza variabile tra i 200 e i 500 metri dal segnale mobile di preavviso a secondo del tipo di strada.
Nel caso di cantiere che riguarda una delle altre corsie il sistema segnaletico è composto da:
- due segnali mobili di preavviso o presegnali di cantiere mobile disposti in banchina o sulla corsia di emergenza e/o sulla corsia di destra;
- segnale mobile di protezione disposto sulla corsia di marcia interessata ad una distanza variabile tra i 200 e i 500 metri dal secondo segnale mobile di preavviso.
I segnali mobili si spostano in maniera coordinata all’avanzamento dei lavori.
Il tipico cantiere stradale mobile è quello relativo allo sfalcio delle aree a verde ai bordi della carreggiata.
La corretta informazione nell’ambito del cantiere stradale
La segnaletica relativa ai cantieri fissi e/o mobili ha il compito di coadiuvare tramite una corretta informazione, visibilità e coerenza con il Codice della Strada, i guidatori dei mezzi percorrenti la viabilità oggetto dei lavori. Dovranno essere utilizzati segnali di diverse tipologie (prescrizioni, indicazioni, pericoli) fino ad arrivare all’utilizzo di segnaletica luminosa per agevolarne la visibilità ai mezzi in arrivo, soprattutto nella zona di avvicinamento ai cantieri stradali.
Non è un caso quindi che per la segnaletica stradale sia raccomandato l’utilizzo di segnali verticali ed orizzontali dotati di sfondo giallo, capaci di un maggior potere di rifrangenza e di luminanza.
Durante la guida, è infine possibile trovare una terza tipologia di cantiere. In questo caso il termine “cantiere” risulta inappropriato poiché si tratta di un segnalamento relativo a situazioni di emergenza temporanea, riconducibile a:
- incidenti stradali e loro conseguenze, che condizionano l’uso della piattaforma;
- anomalie che interessano la stessa piattaforma stradale.
Le fasi del segnalamento
Il segnalamento di tali pericoli, che compaiono bruscamente, comporta in genere tre fasi:
- Fase 1: segnalamento d’urgenza, effettuato sia dal personale delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia stradale, ecc…), sia dal personale dell’ente proprietario o gestore della strada. È costituito principalmente dai veicoli d’intervento muniti dei dispositivi luminosi supplementari lampeggianti.
- Fase 2: se il pericolo persiste, il segnalamento d’urgenza è di seguito sostituito rapidamente da un sistema alleggerito in relazione al segnalamento definitivo. Questa segnaletica deve poter essere trasportata su un veicolo leggero che ha la possibilità di intervenire il più rapidamente possibile sul posto. Si potrà quindi ammettere l’uso di segnali di dimensioni normali anche per interventi su autostrade e altre strade a carreggiate separate. Nelle fasi 1 e 2 è necessaria l’assistenza delle forze di polizia.
- Fase 3: il sistema segnaletico alleggerito è successivamente sostituito da un sistema completo, molto simile a quello previsto per i cantieri stradali fissi, comportante una identica occupazione della piattaforma.
Il passaggio dalla fase 1 alla fase 2 e dalla fase 2 alla fase 3 è unicamente funzione della durata del pericolo. In particolare, se la situazione di emergenza non si risolve entro poche ore (al massimo 6 – 8 ore) occorre passare alla fase 3. Dovranno essere evidentemente compiuti tutti gli sforzi necessari per ridurre al minimo la durata dell’emergenza. Adoperandosi per un ripristino dello stato dei luoghi il più rapido possibile.