Sicurezza sul lavoro

Impiego dei Gas Tossici: quando è necessario il procedimento autorizzativo?

Una classificazione relativa all'impiego dei gas tossici, ai procedimenti autorizzativi e al patentino di abilitazione. L'estratto dal Manuale Sicurezza sul Lavoro 2019
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Impiego dei Gas Tossici: quando è necessario il procedimento autorizzativo?
All’impiego dei gas tossici è dedicato un intero nuovo capitolo del Manuale Sicurezza sul Lavoro 2019, edito da IPSOA Wolters Kluwer, e disponibile su Shop Wki, in versione aggiornata e arricchita. Qui di seguito ne proponiamo un estratto dal taglio schematico, relativo al procedimento autorizzativo per l’impiego di quei gas classificati come tossici. L’articolo porta la firma del curatore del volume, Andrea Rotella, che abbiamo intervistato e che ci ha presentato il nuovo Manuale Per maggiori informazioni clicca sul box qui di seguito, potrai scaricare estratti dal volume in formato Pdf o approfittare della promozione in corso e acquistarlo su Shop Wki in versione cartacea o digitale o in entrambe le versioni. Il generico termine «impiego», riferito ai «gas tossici», comprende tre differenti destinazioni d’uso di questi ultimi, alle quali seguono tre differenti procedimenti autorizzativi (art. 4, R.D. n. 147/1927):
  • Utilizzazione
  • Custodia e conservazione
  • Trasporto
A questi occorre aggiungere l’abilitazione all’impiego dei gas tossici, ovvero il cosiddetto «patentino di abilitazione». In Tabella 1 sono elencati , per ciascun gas tossico ufficialmente riconosciuto, i casi in cui, in ragione delle quantità o di altri fattori, sia necessario procedere all’avvio del procedimento autorizzativo.

Tabella 1

Gas tossico UTILIZZAZIONE:è necessaria l’autorizzazione? CUSTODIA: quantità che è consentita custodire o conservare senza autorizzazione TRASPORTO: quantità che è consentito trasportare senza licenza
acido cianidrico a) Allo stato gassoso, da solo o mescolato con bromuro o cloruro di cianogeno o con sostanze comunque irritanti SI Nessuna Nessuna
b) compresso o liquefatto, mescolato con sostanze stabilizzanti e contenuto in recipienti ad alta pressione, soggetti a bollatura secondo il regolamento speciale SI Nessuna Nessuna
c) allo stato liquido, mescolato con sostanze stabilizzanti, con sostanze comunque irritanti, impastato con sostanze inerti, contenuto in recipienti a piccola pressione SI Nessuna Nessuna
Ammoniaca Compressa o liquefatta e contenuta in  recipienti ad alta pressione, soggetti a bollatura, secondo il regolamento speciale SI Fino a 75 KG Qualsiasi
Anidride Solforosa a) in soluzione acquosa concentrata NO Qualsiasi Qualsiasi
b)  Allo stato gassoso, da sola o mista ad anidride solforica (2) (3)  Nessuna Qualsiasi
c) Compressa o liquefatta e contenuta in recipienti ad alta pressione, soggetti alla bollatura secondo il regolamento speciale SI Fino a 75 KG Qualsiasi
Benzina Contenente composti organo-metallici od altre sostanze tossiche SI (4) Nessuna (4) Qualsiasi (4)
 
Cianuri alcalini di potassio e di sodio,cloruro di calcio da solo o mescolato con altre sostanze, cianuri di bario, d’argento, di cadmio, di rame zinco NO (5) Nessuna (4 bis) Nessuna
a) In soluzione acquosa a concentrazione inferiore allo 0,2% calcolata come CN NO Fino a 100 KG Fino a 100 KG
b) In soluzione acquosa a concentrazione compresa fra lo 0,2% e il 30% calcolata come CN NO Nessuna (4 bis) Nessuna
c) Allo stato solido per la sola preparazione del reattivo di Drabkin e di Van Kampen NO Fino a 100 KG Fino a 100 KG
Cloro a) In soluzione acquosa  NO Qualsiasi Qualsiasi
b) allo stato gassoso SI Qualsiasi
c) Compresso o liquefatto e contenuta in recipienti ad alta pressione, soggetti alla bollatura secondo il regolamento speciale SI Fino a 75 KG Qualsiasi
cloropicrina    (nitrocloroformio) (6) (7) Fino a 1000 g Fino a 1000 g
Cianogeno   (bromuro e cloruro di) SI Nessuna Qualsiasi
Etere ciano-carbonico Da solo o mescolato a sostanze comunque irritabili SI Nessuna Qualsiasi
 
Fosgene (cloruro di carbonile) Compresso o liquefatto e contenuto in recipienti soggetti a bollatura secondo il regolamento speciale SI Nessuna Qualsiasi
Isonitrili (tipo fenil-isonitrile) SI Nessuna Qualsiasi
Ossido di etilene Da solo o mescolato con altre sostanze SI Nessuna Qualsiasi
Piombo tetraetile SI Nessuna Qualsiasi
Solfuro di carbonio  (8) (9)  Fino a 5 litri  Qualsiasi
Idrogeno fosforato Da solo o mescolato con altre sostanze capaci di liberarlo allo stato gassoso SI Nessuna Qualsiasi
Bromuro di metile SI Nessuna Qualsiasi
Piombo tetrametile SI Nessuna Qualsiasi
Solfato di metile SI Nessuna Qualsiasi
Cloruro di metile SI Fino a 75 kg Qualsiasi
 
Acido fluoridrico a) allo stato gassoso SI Nessuna Qualsiasi
b) In soluzione acquosa fino a 40% SI Qualsiasi Qualsiasi
c) In soluzione acquosa fino all’85% SI Fino a 50 KG Qualsiasi
d) Anidro liquefatto in recipienti a pressione SI Fino a 60 KG Fino a 60 KG
Trifluoruoro di boro a) compresso in bombole SI Nessuna  Nessuna
b) in soluzione Si, oltre 5 Kg di soluzione Si, fino a 5 Kg di soluzione Si, fino a 5 Kg di soluzione
Metilmercaptano SI Nessuna  Fino a 15 Kg
Tetraidrotiofene Si, oltre 1 Kg Fino a 1 Kg Fino a 1 Kg
Dimetilsolfuro Si, oltre 1 Kg Fino a 1 Kg Fino a 1 Kg
Etilisopropilsolfuro Si, oltre 1 Kg Fino a 1 Kg Fino a 1 Kg
Etlmercaptano Si, oltre 1 Kg Fino a 1 Kg Fino a 1 Kg
Dietilsolfuro Si, oltre 1 Kg Fino a 1 Kg Fino a 1 Kg
(1) L’autorizzazione non occorre per i piccoli impianti per la refrigerazione che utilizzano meno di 75 kg. (2) non occorre l’autorizzazione se l’utilizzazione è fatta a scopi agricoli ed enologici. (3) l’autorizzazione occorre in tutti i casi non contemplati nella nota 2. (4) non occorre autorizzazione per la benzina contenente, per ogni 1000 cm3, non più di 8/10 di cm3 di piombo tetraetile o 5,5/10 di cm3 di piombo tetraetile, entrambi equivalenti a grammi 0,85 di piombo. In caso che vengano miscelate entrambe le due sostanze, il contenuto in piombo non dovrà superare il predetto limite massimo di grammi 0,85 per ogni 1000 cm3 di benzina. La benzina trattata come sopra deve essere contenuta in recipienti originali recanti in modo evidente indicazione che la benzina stessa contiene piombo tetraetile o piombo tetrametile o loro miscela e deve essere usata solo come carburante per i motori a scoppio; sui recipienti utilizzati devono essere indicate le istruzioni circa l’uso.  (4-bis) non occorre autorizzazione alla custodia e conservazione fino a 50 kg di cianuri allo stato solido e fino a 100 kg di cianuri in soluzione acquosa a concentrazione no n superiore al 30%, calcolata come CN, se utilizzati al solo scopo di trattamento elettrogalvanico. Tali quantità devono intendersi come somma delle singole giacenze dei Sali sia solidi che in soluzione. Per la vendita dei suddetti cianuri, soggetta a certificato di acquisto dell’autorità di pubblica sicurezza o del sindaco, il fornitore, dopo aver annotato data e quantitativo del cianuro ceduto, deve trasmettere ogni qualvolta copia per  informazione all’autorità che lo ha rilasciato. (5) in quanto non siano utilizzati per la produzione di acido cianidrico gassoso. (6) non occorre autorizzazione per l’utilizzazione di 100 g fatta in aperta campagna. (7) occorre in ogni altro caso non contemplato nella nota 6. (8) non occorre autorizzazione per utilizzazione di 5 l, fatta in aperta campagna, ovvero di qualsiasi quantità, in magazzini di cereali e silos genericamente autorizzati dal prefetto. (9) occorre in ogni altro caso non contemplato nella nota 8.  

A chi e a che cosa si riferisce l’autorizzazione o licenza per l’impiego dei Gas Tossici?

È bene precisare che ogni autorizzazione o licenza è riferita ad una determinata persona, ad un determinato gas tossico, ad un determinato luogo di utilizzo o di detenzione e ad una specifica operazione di trasporto. Pertanto, qualunque variazione delle predette condizioni farà perdere ogni validità all’autorizzazione conseguita e quindi andrà comunicata all’autorità competente che provvede, eventualmente, al rilascio di una nuova autorizzazione.
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