Sicurezza sul lavoro

Covid e trasporto pubblico, il virus viaggia sui mezzi del Lazio

Indagine NAS-ARPA Lazio: il 27% dei tamponi eseguiti su sedili, poggiatesta, maniglioni, corrimano e pulsanti è risultato positivo
Condividi
Covid e trasporto pubblico, il virus viaggia sui mezzi del Lazio
Tra il 23 e il 26 marzo 2021, nel Lazio, l’Arpa e i Nas hanno effettuato dei controlli sulle misure anti-Covid nel trasporto pubblico regionale. La campagna straordinaria di controllo ha coinvolto le province di Roma, Rieti, Viterbo, Latina e Frosinone. L’obiettivo era di verificare il rispetto delle misure per il contenimento della diffusione del Covid-19, l’efficacia delle procedure di sanificazione e l’eventuale presenza del virus sui mezzi in servizio. Dalle analisi è risultata la presenza di RNA del virus in 31 dei 114 tamponi analizzati, che corrisponde al 27% del totale.

La campagna

La campagna ha visto il coinvolgimento dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente del Lazio, ARPA Lazio, che ha collaborato con i Carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni (NAS) di Roma, Rieti, Viterbo, Latina e Frosinone. Tra il 23 e il 26 marzo 2021 il personale tecnico dell’Agenzia ha eseguito tamponi ambientali di superficie all’interno di numerose vetture del trasporto pubblico sul territorio regionale. I tamponi sono stati effettuati presso i depositi degli automezzi o ai capolinea. E sono stati concentrati in particolare su sedili, poggiatesta, maniglioni, corrimano e pulsanti. In totale sono stati eseguiti 114 tamponi. Di cui 42 a Roma e 18 in ciascuno degli altri capoluoghi di provincia del Lazio. Nella capitale, Arpa ha eseguito i tamponi  su 42 vetture diverse, eseguendo un tampone per ogni vettura; mentre a Rieti, Viterbo, Latina e Frosinone sono stati eseguiti sei diverse vetture per ciascuna delle altre città controllate, eseguendo tre tamponi per ogni vettura.

Le analisi

Il laboratorio di biologia molecolare dell’Unità Laboratorio sanitario di Roma dell’ARPA Lazio, afferente al Servizio ambiente e salute ha analizzato i tamponi. La metodologia impiegata prevede una fase di estrazione dell’RNA dal tampone e una fase di amplificazione genica a singolo test con tecnologia LAMP (loop-mediated isothermal amplification), mirata ai geni N ed S dell’RNA del virus SARS-CoV-2. Come specificato nel testo di diffusione dei risultati della campagna straordinaria di controllo condotta dall’ARPA Lazio a supporto dei NAS, la prova è qualitativa e restituisce il risultato in termini di presenza o assenza di RNA del virus SARS-CoV-2 nell’estratto da tampone. Il sistema rileva fino a 2 copie /µL di RNA bersaglio.

Covid e trasporto pubblico: i risultati

I risultati delle analisi sono stati pubblicati sul sito del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA). Dalle analisi è risultata la presenza di RNA del virus in 31 dei 114 tamponi analizzati, cioè nel 27% dei casi. Inoltre, SNPA precisa che il sistema di indagine non consente di valutare la quantità di virus presente, né la sua potenziale capacità infettante. Ma ha comunque permesso di confermare la presenza del virus SARS-CoV-2 in ambienti frequentati. E si è rivelato un utile strumento di controllo per la verifica dell’efficacia delle procedure di sanificazione.
Condividi

Potrebbero interessarti

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...

Nuovo Codice appalti

Un vero e proprio cambio di paradigma, mirato a ristabilire un equilibrio tra la necessità di velocizzare le procedure di appalto e...