Consumo di suolo: i nuovi dati e l’allarme cemento dell’Ispra
Ispra ha presentato l’edizione 2020 del Rapporto del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente. Contestualmente sono stati presentati i nuovi dati sul consumo di suolo in Italia (anno 2019). La situazione rispetto ai dati dello scorso anno non migliora. L’aumento del consumo di suolo non va di pari passo con la crescita demografica. E’ un dato assodato: in Italia, cresce più il cemento che la popolazione. È come se ogni neonato portasse nella culla ben 135 mq di cemento.
Lo spreco di suolo continua ad avanzare nelle aree a rischio idrogeologico e sismico e tra, le città italiane.
Nella seguente tabella, sono riportati Regione per Regione, la quantità di suolo consumata in termini di ettari e percentuali, nonchè un confronto tra gli anni 2018 e 2019. In base allo studio condotto da Ispra si evince che:
- La Sicilia è la regione con la crescita percentuale più alta nelle aree a pericolosità idraulica media.
- La Valle d’Aosta ha incrementato, dal 2018 al 2019, il suolo impermeabilizzato di soli 3 ettari di territorio. E’ la prima regione italiana ad avvicinarsi all’obiettivo “Consumo di suolo zero” .
- Si dimezza la quantità di suolo perso in un anno all’interno delle aree protette.
| NOME_Regione | Suolo_consumato_[ha 2019] | Suolo_consumato_[% 2019] | Incremento_consumato_18_19_[ha] |
| Piemonte | 170755 | 6.7 | 222 |
| Valle d’Aosta | 7005 | 2.1 | 3 |
| Lombardia | 287740 | 12.1 | 642 |
| Trentino-Alto Adige | 43354 | 3.2 | 97 |
| Veneto | 217619 | 11.9 | 785 |
| Friuli Venezia Giulia | 63191 | 8.0 | 125 |
| Liguria | 39215 | 7.2 | 52 |
| Emilia-Romagna | 199869 | 8.9 | 404 |
| Toscana | 141442 | 6.2 | 230 |
| Umbria | 44352 | 5.2 | 68 |
| Marche | 64669 | 6.9 | 201 |
| Lazio | 138930 | 8.1 | 288 |
| Abruzzo | 53533 | 5.0 | 210 |
| Molise | 17215 | 3.9 | 30 |
| Campania | 140033 | 10.3 | 219 |
| Puglia | 157159 | 8.1 | 626 |
| Basilicata | 31501 | 3.2 | 90 |
| Calabria | 75965 | 5.0 | 118 |
| Sicilia | 167123 | 6.5 | 611 |
| Sardegna | 79116 | 3.3 | 165 |
Rapporto su consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici (2020)
Nel Rapporto su consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici – edizione 2020 sono riportati aggiornati al 2019 relativi al consumo del suolo, distinguendo tra uso reversibile e permanente.

I dati aggiornati, prodotti a scala nazionale, regionale e comunale, sono in grado di rappresentare anche le singole trasformazioni individuate con una grana di estremo dettaglio, grazie all’impegno del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che vede l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) insieme alle Agenzie per la protezione dell’ambiente delle Regioni e delle Province Autonome, in un lavoro congiunto di monitoraggio. I principali risultati dati dal monitoraggio riscontrano che nell’ultimo anno (2019):
- Le nuove coperture artificiali hanno riguardato altri 57,5 kmq, ovvero, in media, circa 16 ettari al giorno.
- I valori netti dei cambiamenti sono pari a 51,9 kmq, equivalenti a 1,7 mq per ogni ettaro di territorio italiano.
- 8,6 kmq sono passati da suolo consumato in modo reversibile, a suolo consumato permanente, sigillando ulteriormente il territorio.
- L’impermeabilizzazione è quindi cresciuta, complessivamente, di 22,1 kmq.
- Il rallentamento del consumo di suolo è, di fatto, terminato e che si continua a incrementare il livello di artificializzazione e di conseguente impermeabilizzazione del territorio, causando la perdita, spesso irreversibile, di aree naturali e agricole.
- La provincia dove il consumo di suolo netto è cresciuto di più è Verona con 252 ettari di nuovo suolo artificiale, seguita da Brescia (+184) Roma (+183) e Tre-viso (+182).
- Roma, con un incremento di superficie artificiale di 108 ettari, si conferma anche quest’anno il comune italiano che più ha trasformato il suo territorio. Dal 2012 a oggi, oltre 500 ettari sono stati resi artificiali.


