Verso l’approvazione del decreto legislativo sulle sanzioni per chi viola il REACH
Soggetti e sanzioni
Approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri n. 28 del 19 novembre 2008, lo schema di decreto legislativo recante “Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1907/2006 che stabilisce i principi ed i requisiti per la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche” è rivolto ai produttori e gli importatori di sostanze e preparati chimici nonché, in merito alle attività di vigilanza, al Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, al Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministero dello Sviluppo Economico e alle Regioni.
I 19 articoli del decreto delineano numerose ipotesi di illeciti amministrativi e definiscono le sanzioni per le possibili violazioni degli obblighi previsti dal REACH: l’omissione di registrazione, notifica, comunicazione, la mancata o incompleta valutazione sulla sicurezza chimica, nonché la mancata ottemperanza degli adempimenti relativi alle schede di sicurezza.
I soggetti interessati dall’applicazione del REACH e quindi anche dal regime sanzionatorio sono:
– fabbricante/importatore: chi produce o importa una sostanza, da sola o in preparati, per una quantità superiore o uguale a una tonnellata/anno;
– produttore/importatore o fornitore di articoli: chi produce o importa articoli o li commercializza;
– distributore (compresi i commerci al dettaglio): chi immagazzina e commercializzate una sostanza, da sola o in preparati;
– utilizzatore a valle: chi utilizza una sostanza, da sola o in preparati, nel corso di attività industriali o professionali (ad esempio: formulazione, diluizione, riconfezionamento…).
Le sanzioni variano da un minimo di 3000 ad un massimo di 120.000 euro, e non è ammesso il pagamento in misura ridotta.
La banca dati della European Chemicals Agency (ECHA)
L’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA), ente istituzionale della Comunità Europea che ha in carico le procedure di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche per garantirne l’armonizzazione in tutta l’Unione europea, ha pubblicato la lista delle sostanze pre-registrate tra il 1° giugno e il 1° dicembre 2008 dalle aziende.
L’elenco contiene circa 143.000 sostanze, registrate da 65.000 aziende ed è accessibile all’indirizzo internet indicato in fondo.
La lista pubblicata contiene alcuni miglioramenti rispetto alle versioni precedenti: sono definiti i numeri CAS () per alcune sostanze precedentemente indicate soltanto in base al nome chimico, le funzioni di ricerca sono state potenziate e sono inclusi numeri di lista per sostanze attualmente senza numero EC.
La lista consente ai dichiaranti di verificare l’avvenuta registrazione delle sostanze e di identificare il Forum di scambio di informazioni (SIEF) sulle sostanze pertinente ai propri interessi. La cooperazione e lo scambio di informazioni tra produttori sono finalizzate ad una maggior efficienza del processo per i produttori stessi ed alla riduzione al minimo della sperimentazione su animali al fine di acquisire dati sulle sostanze.