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Occupazione e nuove imprese: in arrivo 800 milioni per gli under 35

La misura è articolata in due programmi distinti: Autoimpiego Centro-Nord e Resto al Sud 2.0
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Occupazione e nuove imprese: in arrivo 800 milioni per gli under 35

Un sostegno di 800 milioni a favore degli under 35 in cerca di occupazione, con l’obiettivo di dar vita a nuove attività autonome e imprenditoriali. È questo l’obiettivo del decreto 11 luglio 2025 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 193 del 21 agosto scorso. Il DM disciplina criteri e modalità attuative degli esoneri Autoimpiego e Resto al SUD, previsti dagli articoli 17 e 19 del Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito con modificazioni dalla legge 4 luglio 2024, n. 95).

La misura, gestita da Invitalia, è articolata in due programmi distinti:

  • ACN – Autoimpiego Centro-Nord, rivolto alle iniziative con sede nelle regioni del Centro e del Nord Italia;
  • RSUD – Resto al Sud 2.0, destinato a quelle attive nel Mezzogiorno.

Ecco tutti i requisiti necessari per poter usufruire delle agevolazioni ministeriali.

Under 35 in cerca di occupazione: i beneficiari delle due misure

I beneficiari delle due misure sono i giovani under 35 che, alternativamente:

  • risultano inoccupati, inattivi o disoccupati. Inclusi coloro che si trovano in condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale o di discriminazione, così come definita dal Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027;
  • sono disoccupati GOL, il programma di Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori. Per questi giovani il Governo ha individuato una serie di percorsi di accompagnamento al lavoro, di aggiornamento o riqualificazione professionale a partire dai risultati della profilazione qualitativa e quantitativa rilevati dai centri per l’impiego.

La procedura di presentazione delle domande è a sportello e può essere attivata sia da persone fisiche sia da soggetti giuridici. Un provvedimento ministeriale successivo definirà le date di apertura e chiusura, i moduli di domanda e la documentazione da allegare.

I contributi previsti

Il contributo ministeriale è concesso sotto forma di voucher a fondo perduto fino al 100% dell’investimento. I limiti previsti sono diversi a seconda dell’area geografica:

  • fino a 30.000 euro per il Centro-Nord, elevabili a 40.000 euro in caso di investimenti in innovazione, digitalizzazione o sostenibilità ambientale;
  • fino a 40.000 euro per il Mezzogiorno, elevabili a 50.000 euro con le stesse finalità.

Le spese devono essere sostenute entro 16 mesi dalla concessione, prorogabili fino a un massimo di 20 mesi. Chi percepisce la NASpI può richiederne l’erogazione in un’unica soluzione e cumularla con il contributo a fondo perduto, creando così un capitale iniziale per l’avvio dell’attività. Le iniziative ammissibili vanno avviate nei 30 giorni precedenti la presentazione della domanda di incentivo.

Le iniziative economiche

Le iniziative economiche devono essere finalizzate all’avvio delle seguenti attività:

  • lavoro autonomo con apertura di partita IVA;
  • impresa individuale regolarmente iscritta al registro delle imprese;
  • impresa in forma societaria, iscritta al registro delle imprese, nelle seguenti forme giuridiche:
    • società in nome collettivo;
    • società in accomandita semplice;
    • società a responsabilità limitata;
    • società cooperativa;
  • libero-professionali anche nella forma di società tra professionisti.

In dettaglio, per l’incentivo Resto al SUD possono chiedere i contributi le iniziative economiche la cui sede operativa si trova in:

  • Abruzzo,
  • Basilicata,
  • Calabria,
  • Campania,
  • Molise,
  • Puglia,
  • Sardegna,
  • Sicilia.

Per l’Incentivo Autoimpiego, invece, possono essere richiesti contributi per iniziative da svolgere in:

  • Piemonte,
  • Valle d’Aosta,
  • Liguria,
  • Lombardia,
  • Veneto,
  • Friuli-Venezia Giulia,
  • Trentino-Alto Adige,
  • Emilia-Romagna,
  • Toscana,
  • Lazio,
  • Umbria,
  • Marche.
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