Realizzare un video su YouTube non è per tutti. Scrivere un testo è qualcosa alla quale veniamo abituati sin da bambini ed è facile da controllare. Ma filmare sé stessi è più complicato di quello che sembra perché è una combinazione di contenuti, tecnica e personalità. C’è da fare i conti con il linguaggio non verbale: le espressioni facciali, il modo in cui ti muovi, il tono di voce. Ogni singolo elemento concorre al messaggio finale e alle percezioni che susciti in chi ti guarda. Se non lo hai mai fatto, ecco qualche consiglio per aiutarti a realizzare un video su YouTube:
Come realizzare un video su YouTube: parti sempre dal contenuto
I contenuti che vengono visualizzati di più su YouTube sono quelli che posseggono elementi di attualità o esaudiscono una domanda diffusa degli utenti che fanno ricerche sulla piattaforma. Ad esempio, se sta per essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale una nuova normativa che cambia completamente il modo di approcciarsi ad una questione tecnica, trattare per primo l’argomento ti darà più chance di raggiungere un ampio pubblico. Allo stesso modo, realizzare contenutievergreen o tutorial che trattano temi fissi nel tempo, magari dando una lettura originale al problema trattato, può essere un buon modo per farsi trovare dagli utenti e far sì che condividano il tuo lavoro anche sugli altri social network. Anche se, va detto, questo genere di contenuti subisce un’enorme concorrenza e non è facile posizionarsi bene nei risultati delle ricerche.
Come realizzare un video su YouTube: cura l’esposizione
Se non sei un oratore nato, una volta deciso il tema da trattare, metti tutto su carta. Fai uno schema degli argomenti che vuoi toccare oppure scrivi per filo e per segno tutto quello che dirai. Se rileggendo ti accorgi che funziona, imparalo e allenati ad esporlo in maniera chiara fino a quando non ti senti sicuro, finché l’esposizione non scorre fluida e la sensazione che tu stia recitando non scompare. Devi padroneggiare l’argomento perché chi ti guarda impiega pochi secondi a capire se sei finto. Spesso l’emozione e lo stress di apparire in video possono condizionare l’esposizione dei contenuti. Se non ti sei mai filmato, sappi che la prima volta rimarrai deluso dal risultato finale. Hai la voce strana, la pronuncia non ti piace, fai smorfie e gesticoli senza accorgertene. Vedi “difetti” che nessun altro vede ma sono tutti aspetti psicologici che si normalizzano con l’abitudine. L’impaccio e l’imbarazzo spariscono appena realizzi un buon numero di video.
Come realizzare un video su YouTube: considera il tempo
I video richiedono, più di altri contenuti, un elemento raro: il tempo. Sia per chi li crea che per chi li guarda. Realizzare un video su YouTube, per un tecnico che non fa di questo la sua attività principale, non è certo cosa facile. C’è chi si dedica un giorno fisso a settimana alla produzione dei contenuti e chi preferisce usare i tempi morti all’interno della giornata lavorativa. Ognuno ha la sua ricetta ma pochi considerano che, la durata dei video e il grado di complessità dell’argomento trattato, influisce sulla fruizione dell’utente. Se crei brevi pillole che inducono lo spettatore a riflettere su un tema di attualità, il tuo contenuto potrebbe essere consumato in qualunque istante della giornata. Se, invece, realizzi veri e propri momenti formativi, l’utente potrebbe preferire la visione serale o nel weekend, cioè quando ha la necessaria concentrazione e tranquillità per recepire temi complessi.
Confeziona un buon prodotto finale
Partiamo dal presupposto che non devi girare un film. Ma se vuoi che gli utenti abbiamo piacere nel fruire dei tuoi video, oltre ad avere un’ottima esposizione e un argomento coinvolgente, devi assicurarti che vedano e sentano bene. Non serve procurarsi complicate e costose attrezzature ma un minimo di investimento va fatto. Oggi i device che abbiamo in tasca realizzano filmati in 4K (una risoluzione cinematografica), quindi una delle migliori videocamere è proprio quella dietro al tuo smartphone. Anche perché pochi sanno che la differenza tra un video di qualità e uno pessimo non dipende dallo strumento di ripresa ma dalla luce. Se vuoi apparire gradevole devi illuminare sia te che lo sfondo. Le migliori riprese all’esterno si ottengono la mattina presto, quando la luce del sole è diffusa e non diretta, mentre per le riprese all’interno hai bisogno di un cavalletto per reggere la videocamera e un set di softbox (un’apparecchiatura che produce una luce morbida e omogenea) con cui eliminare le ombre.
Poi tocca all’audio. Non utilizzare l’audio dello smartphone o della videocamera. Con poche decine di euro puoi acquistare un dignitosissimo microfono da esterno che ti consentirà di escludere il fastidioso rumore del vento oppure uno da interno per evitare di avere il classico riverbero degli ambienti chiusi. Una volta scelto il tipo di microfono (dinamico, a condensatore, lavalier, ecc.) collegalo al tuo strumento di ripresa e cominci a fare esperimenti. Quando il girato ti soddisfa, utilizza un software di editing video. In questo modo puoi tagliare le parti che non servono alla narrazione, aggiungere effetti che conferiscono al video il ritmo giusto per non annoiare lo spettatore, taglia le parti che non servono alla narrazione e aggiungi gli effetti che conferiscono al video il ritmo giusto per non annoiare lo spettatore. Studia un format ben definito da poter riutilizzare in ogni contenuto e, per sicuro che il messaggio arrivi sempre, ricordati di inserire i sottotitoli perché molto spesso gli utenti tengono l’audio dello smartphone basso o addirittura spento.
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