Professione

Superbonus 110%, le Linee Guida OICE sui compensi professionali

Un importante vademecum per tutti i professionisti tecnici, gli amministratori di condominio e gli asseveratori
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Superbonus 110%, le Linee Guida OICE sui compensi professionali
L’OICE, l’Associazione che riunisce le società di ingegneria e architettura italiane aderente a Confindustria, ha pubblicato le Linee Guida per il calcolo delle parcelle sulle attività legate all’applicazione della disciplina dell’Eco, Sismabonus e Superbonus 110%. Il focus approfondisce il tema dei compensi, con lo scopo di agevolare i professionisti tecnici, gli amministratori di condominio e gli asseveratori, a determinare correttamente gli onorari. La normativa di riferimento è il DM 17 giugno 2016, il cosiddetto “Decreto Parametri Lavori Pubblici”. Nato specificatamente per le opere pubbliche, la norma chiede di applicarlo anche per gli interventi del Superbonus 110%, di carattere quasi esclusivamente privatistico. Le Linee Guida, dunque, valutano le spese professionali connesse ai lavori di riqualificazione ammessi, proponendo la metodologia di applicazione e determinazione del corrispettivo.

Le Linee Guida: i criteri

Particolare attenzione è prestata ai seguenti argomenti:
  • Determinazione del parametro “V”;
  • Studio di prefattibilità;
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE) prima e dopo l’intervento;
  • Asseverazione del rispetto dei requisiti e della corrispondente congruità delle spese;
  • Interventi combinati di Eco e Sisma Bonus;
  • Supporto al titolare dell’intervento.
Per calcolare il compenso professionale, è necessario ricorrere alla seguente formula: CP= Σ (V×G×Q×P). Il parametro V definisce il valore dell’opera in base al costo delle singole categorie. E’ calcolato tenendo in considerazione il preventivo di progetto, oppure il consuntivo lordo nelle fasi di direzione esecutiva e collaudo. Il parametro G fa riferimento al grado di complessità della prestazione. Il parametro di incidenza Q è relativo alla specificità della prestazione. Il “P” è in funzione del valore dell’opera, applicato al costo delle singole categorie componenti l’opera.

Il calcolo del parametro “V”

All’importo così calcolato, si sommano gli oneri e le spese accessorie, valutate in maniera forfettaria per i seguenti importi:
  • fino a un milione di euro, determinato in misura non superiore al 25% del compenso;
  • per importi pari o superiore a 25 milioni di euro, in misura non superiore al 10% del compenso;
  • per somme intermedie, in misura non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare.
Dal punto di vista strettamente operativo, la determinazione del corrispettivo ha inizio dalla corretta valutazione del parametro “V”, dato dal costo delle singole categorie componenti l’opera. Per le prestazioni relative ad opere esistenti, il costo è corrispondente all’importo complessivo delle opere oggetto della prestazione.

Lo studio di prefattibilità

Lo studio di prefattibilità ha lo scopo di individuare, in via preliminare, la possibilità di poter accedere alla detrazione del 110% prevista dal Decreto Rilancio, dovendo soddisfare alcuni requisiti tecnici e progettuali imprescindibili. Per le verifiche da fare ai fini del Sismabonus, per prima cosa è necessario accertarsi che l’edificio oggetto di intervento sia tra quelli ammessi al beneficio della detrazione (art.119 del DL 34/2020). Poi, l’attenzione si sposta sul Committente: bisogna verificare se il beneficiario rientri tra le categorie ammesse al Superbonus. In questa fase, si svolgono:
  • Verifiche urbanistiche e catastali degli immobili;
  • Sopralluoghi preliminari e rilievi di massima;
  • Analisi storico critica delle strutture esistenti;
  • Individuazione degli interventi e degli obiettivi perseguibili;
  • Stima dei costi delle opere e verifica dei tetti di spesa preliminare.

Ecobonus e Sismabonus

In ambito Ecobonus, lo studio di prefattibilità è fondamentale importante, vista l’introduzione della norma dei cosiddetti “interventi trainanti”, che consentono di elevare l’aliquota di detrazione di tutta una serie di bonus preesistenti al Decreto Rilancio. Lo studio serve a verificare i requisiti, sia oggettivi che soggettivi, per accedere alle nuove agevolazioni. Previsti anche interventi combinati tra Sismabonus ed Ecobonus. In questo caso, la fase iniziale di prefattibilità prevede principalmente attività come:
  • Verifiche urbanistiche e catastali degli immobili;
  • Sopralluoghi preliminari e rilievi di massima;
  • Analisi storico critica delle strutture esistenti;
  • Valutazione preliminare delle prestazioni edificio/impianti;
  • Individuazione delle opere atte a garantire il miglioramento strutturale ed energetico dell’edificio necessarie per il Superbonus.

Determinazione dei corrispettivi

La fase successiva è quella progettuale vera e propria che si articola sui tre livelli di progettazione canonici: Progetto di fattibilità tecnico economica (ex preliminare), Progettazione Definitiva, Progettazione Esecutiva. Il livello preliminare di progettazione, nel contesto del Superbonus 110% o dell’Eco e Sismabonus semplici, è fondamentale per poi passare agli step seguenti. In questa fase si recupera la documentazione tecnica, si effettuano le prime misurazioni e soprattutto i calcoli preliminari. La progettazione definitiva, invece, individua i lavori da realizzare nel rispetto di tutti i vincoli esistenti e contiene gli elementi necessari per il rilascio delle autorizzazioni richieste. Il livello di progettazione esecutivo determina in ogni dettaglio i lavori da realizzare, il relativo costo previsto ed il cronoprogramma coerente con quello del progetto definitivo. In pratica, costituisce l’ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico, l’intervento da realizzare.

Il corrispettivo per le asseverazioni

Nell’ambito degli interventi con accesso alle detrazioni Superbonus 110%, il DL 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17 luglio 2020, n. 77 (“Decreto Rilancio”) ha introdotto ulteriori asseverazioni rispetto a quelle previste dalla normativa tecnica ordinaria. Le Linee Guida spiegano che il calcolo dei compensi deriva da nuove modalità di attestazione integrativa che dipendono dalla tipologia di intervento da eseguire sull’immobile. In sintesi:
  • Asseverazioni Sismabonus (Allegati B e B-1 – Decreto MIT n.58 28 Febbraio 2017 e ss.mm. ii.);
  • Asseverazioni Ecobonus (Allegati 1 e 2 – Decreto MISE 6 agosto 2020 e ss.mm. ii.).

Il RUP

Il Decreto Parametri, vista la complessità degli interventi da realizzare, prevede la possibilità di farsi assistere da terzi nell’espletamento delle pratiche necessarie. Il conseguente corrispettivo, quindi, è previsto attraverso la figura del supporto al RUP. L’amministratore di condominio, titolato a ricevere un compenso per la funzione di Responsabile dei Lavori, ha diritto a fatturare o far fatturare i costi sostenuti per le funzioni di supporto al RUP, svolte da un soggetto tecnico in suo ausilio. In fase di progettazione, sia preliminare che definitiva ed esecutiva, si considerano tutte quelle prestazioni che il titolare dell’intervento ha necessità di svolgere nell’ambito della supervisione e del coordinamento della progettazione. La parcella sarà inoltre “remunerativa delle attività propedeutiche all’inizio dei lavori, relative alla gestione dell’appalto ed alla sua programmazione”. In fase esecutiva, la remunerazione conteggerà anche le attività di vigilanza sullo svolgimento delle fasi di affidamento ed esecuzione di ogni singolo intervento. Linee Guida Oice compensi Superbonus
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