Timidi segnali di ripresa per i servizi di ingegneria e architettura: ecco i numeri
Timidi spiragli di luce. Sono quelli che si intravedono per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura, in lieve ripresa. L’aggiornamento dell’Osservatorio OICE/Informatel mostra, al 30 giugno 2024, una domanda pubblica ancora in forte calo rispetto allo scorso anno. Eppure, rispetto al mese precedente di maggio, a giugno il valore aumenta del 27,9%.
Nello scorso mese sono state rilevate quindi 216 gare, per un importo di 188,5 milioni. Il confronto con l’analogo mese del 2023 mostra un trend negativo del 62,7% in numero e dell’83,4% in valore. Insomma, il trend è ancora largamente negativo ma qualche cenno di inversione di tendenza inizia ad emergere. Un ottimismo riconosciuto anche dal presidente di OICE, Giorgio Lupoi, che però chiede di risolvere alcuni nodi ormai impellenti. A cominciare da regole chiare per il codice degli appalti e soprattutto per le stazioni appaltanti.
Ripresa servizi di ingegneria e architettura: come superare la crisi
Il report OICE rileva che i primi 6 mesi dell’anno, sommando i 776,7 milioni dei bandi di architettura e ingegneria ai 124,5 di servizi compresi negli appalti integrati, si arriva ad un totale di 901,2 milioni messi in gara. Il calo è del 73,2% sullo stesso periodo del 2023, di gran lunga superiore al calo registrato dal raffronto del periodo gennaio-giugno 2024 con luglio-dicembre 2023 (-34,9%).
Questo primo semestre è il peggiore anche se si guarda agli altri anni: ‐53,5% rispetto al 2022, ‐27,7% rispetto al 2021. Una situazione che necessita una repentina inversione di tendenza. Come? Innanzitutto “dando certezza alle stazioni appaltanti con regole specifiche sugli affidamenti di servizi di ingegneria e architettura”, spiega Lupoi. Bisogna attuare “i principi di equilibrio contrattuale e di fiducia, evitando che professionisti e società debbano anticipare risorse e poi vedersi corrispondere parte dei compensi a collaudo dell’opera avvenuto”.
Le gare pubblicate
Spostando il focus sulle gare pubblicate a giugno 2024, si registra una leggera ripresa di quelle di sola progettazione: se ne contano infatti 94, con un incremento del 19% in numero rispetto al mese precedente, per un valore di 93,1 milioni (+92,1%). Il confronto con giugno 2023 mostra, tuttavia, un consistente calo, sia in numero (-68,1%), che in valore (-66,9%).
Nel periodo gennaio-giugno 2024, i bandi emessi hanno raggiunto un valore di 274,4 milioni, con un significativo calo del 72,5% rispetto a gennaio-giugno 2023. I bandi per accordo quadro rilevati a giugno sono stati 27, pari al 12,5% del totale dei bandi per servizi di architettura e ingegneria pubblicati, per un valore di servizi di 99,1 milioni, equivalente al 52,6% del valore. Rispetto a giugno 2023, si registra un consistente calo sia in numero (-81,6%), che in valore (-87,4%). Al contrario, rispetto a maggio 2024, si rileva un incremento in numero (+12,5%) e in valore (+146%).
Accordi quadro e appalto integrato
Nel primo semestre 2024, il valore dei bandi per accordi quadro rilevati è stato di 230,3 milioni, pari al 29,7% del valore totale dei bandi per servizi di architettura e ingegneria. Rispetto allo stesso periodo 2023, si registra un importante calo in valore dell’82,2%, mentre il confronto con il secondo semestre del 2023 evidenzia un calo più attenuato, pari al 55,6%.
Nel mese di giugno 2024, le gare rilevate per appalto integrato sono state solo 125, con un importo dei servizi tecnici compresi stimato in 44,9 milioni (-52,7% in numero e -82% nel valore rispetto a giungo 2023). Il confronto con il mese di maggio 2024 vede un incremento degno di nota, sia nel numero delle gare (+111,9%), che, soprattutto, del valore della progettazione esecutiva (+243,7%). Nel primo semestre 2024, il valore della progettazione esecutiva contenuta negli appalti integrati è stato di 124,5 milioni (-85% rispetto allo stesso periodo del 2023).


