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Ordini degli Ingegneri: al via le elezioni per il rinnovo dei territoriali

Dal 15 giugno 2022 alle urne o da remoto: scelte diverse sui territori e prove di tutela di genere per il rinnovo ordini ingegneri
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Ordini degli Ingegneri: al via le elezioni per il rinnovo dei territoriali

Lunga e travagliata è stata la via per il rinnovo degli Ordini territoriali degli Ingegneri, ma finalmente, ai sensi dell’art.6 del Nuovo Regolamento elettorale adottato dal Consiglio nazionale degli Ingegneri con propria delibera del 16 marzo 2022 e successivamente approvato dal Ministero della Giustizia in data 28 marzo 2022, sono state indette le elezioni dei Consigli degli Ordini territoriali scaduti e da rinnovarsi, fissando per l’inizio delle votazioni la data del 15 giugno 2022.

Un nuovo regolamento e gli ordini coinvolti

L’indizione delle elezioni stabilita dal Consiglio Nazionale riguarda più precisamente i Consigli degli Ordini territoriali scaduti e da rinnovarsi alla data dal 28 marzo 2022, giorno in cui è avvenuta l’approvazione, da parte della Ministra della Giustizia, del “Regolamento recante le procedure di elezione per la tutela del genere meno rappresentato e per la votazione telematica da remoto dei consigli territoriali e nazionale degli ordini degli ingegneri (art. 31 del decreto legge 28/10/2020 n. 137, convertito in legge 18/12/2020 n. 176 – art.51 Costituzione), adottato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri in data 16/3/2022”. Alcuni ordini professionali, infatti, hanno già rinnovato l’anno scorso i propri consigli, questa la situazione a giugno 2021.

Ricordiamo che il TAR del Lazio, Sez. I, 27 ottobre 2021, n. 11023, ha imposto “l’obbligo per il Consiglio Nazionale di adottare un nuovo regolamento elettorale che contenga, a integrazione della disciplina del d.P.R. n. 169/2005, le misure ritenute più opportune per porre rimedio alla condizione di sotto-rappresentanza del genere femminile nei propri organi elettivi”. Quindi, nelle regole applicative delle modalità integrative di candidatura, votazione e valutazione della regolarità delle schede (approvato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri in data 20/4/2022 ai sensi dell’art. 5 comma 2 del Regolamento elettorale) si legge:

“L’elettore può esprimere preferenze in misura non eccedente il massimo determinato ai sensi dell’articolo 2, comma 1 del DPR n° 169/2005. Gli elettori non possono esprimere preferenze per candidati di un medesimo genere in numero superiore a quello determinato ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento elettorale del CNI approvato dalla Ministra della Giustizia in data 28/3/2022. Le preferenze eccedenti il limite di cui al periodo che precede non sono ritenute valide, secondo l’ordine di posizione della preferenza a partire dall’alto della scheda.” Per esempio in un consiglio di 9, secondo le nuove regole, ciascun elettore può votare al massimo 6 rappresentanti dello stesso genere e di conseguenza 3 dell’altro (saranno comunque eletti i 9 candidati che risulteranno ottenere il maggiore numero di voti). Il numero delle preferenze per genere sale a 10 nel caso degli ordini più numerosi.

Candidature

Sempre in riferimento alle nuove regole applicative ricordiamo che per candidarsi al consiglio dell’Ordine è necessario essere iscritti all’albo e non aver già assunto l’incarico di Consigliere dell’Ordine per due o più mandati consecutivi, anche parziali, immediatamente precedenti le elezioni. Questa regola, che si applica a ogni ente pubblico, porta volti nuovi all’interno dei consigli. Molti giovani infatti hanno deciso di mettersi in gioco nelle rispettive province, per conoscere i candidati e le liste (se esistono) è possibile consultare il sito istituzionale dell’Ordine di interesse o le pagine social.

Modalità di voto rinnovo ordini ingegneri

Il Consiglio Nazionale aveva, inoltre, fissato per il giorno 5 maggio 2022 la data entro la quale gli Ordini territoriali avrebbero dovuto assumere la delibera di scelta della modalità di voto, tra votazione in presenza e votazione telematica da remoto, ai sensi della parte finale del comma 1 dell’art.6 del Regolamento elettorale. Questa possibilità del voto da remoto, resosi necessario a causa della pandemia, è diventata una possibilità grazie alla piattaforma sviluppata, collaudata e messa a disposizione del CNI tramite la Fondazione.

In presenza: ad ogni elettore verrà consegnata una scheda recante il timbro dell’Ordine da compilare e imbucare nella apposita urna sigillata. Il voto è espresso con l’indicazione del nome, del cognome, del numero di iscrizione all’Albo ed il genere di ciascun candidato. Inoltre, in conformità alla disposizione di cui all’articolo 2 del d.P.R. n. 169/2005 e alla tabella di cui al relativo Allegato 1, il numero dei consiglieri da eleggere è pari a 9 o 15 (a seconda del numero degli iscritti all’ordine) dei quali n. 8 o 14 alla sezione A e n. 1 alla sezione B. Il Regolamento dispone che ogni elettore, a qualunque sezione dell’Albo appartenga, può esprimere il proprio voto per eleggere sia i candidati della sezione A sia quelli della sezione B.

Modalità telematica: il voto potrà essere espresso da ciascun iscritto titolare del diritto di elettorato attivo, da qualunque dispositivo informatico fisso o mobile collegato ad Internet, in qualunque momento durante il periodo di apertura della tornata elettorale corrispondente. È onere del votante munirsi di dispositivi tecnicamente idonei alla connessione e al dialogo con la piattaforma di voto. Previo accesso sul sito internet del Consiglio, ogni votante potrà accedere al seggio telematico di pertinenza, dopo riscontro della titolarità del diritto di elettorato attivo, potrà esprimere in modo segreto e univoco la propria preferenza elettorale per l’elezione del Consiglio territoriale dell’Ordine di appartenenza. All’esito, il sistema di voto rende al votante, in via esclusiva e riservata, una ricevuta attestante l’avvenuta espressione del voto.

Infine, in CNI, con parere del 26/05/2022, che ha affrontato il tema della possibilità, per gli Ordini che hanno optato per la votazione telematica da remoto, di predisporre comunque nel seggio una o più cabine elettorali dotate di PC e connessione Internet, al fine di agevolare l’espressione del diritto di elettorato attivo per quegli iscritti che, per ragioni anagrafiche o di altro genere, avessero delle difficoltà a votare da remoto.

La risposta del Consiglio Nazionale è favorevole, a condizione, ovviamente, che siano rispettate e garantite le regole in materia di sicurezza informatica e la segretezza del voto.

Segnaliamo che, è disponibile in free download, il documento del CNI Elezioni per il rinnovo dei Consigli degli Ordini territoriali degli Ingegneri – Adempimenti e tempistica per gli Ordini territoriali.

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