Professione
Network Giovani Ingegneri, insieme per ripartire
Dopo un anno di distanza forzata causa Covid, il punto sui risultati finora ottenuti dalle quattro officine operative del Network Giovani Ingegneri, avanzando la proposta di una quinta officina dedicata al Superbonus
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Nei giorni scorsi, come da convocazione CNI di cui al prot. 701/XIX Sess./2021 si è riunito il Network Giovani Ingegneri. La modalità, come di consueto di questi tempi, è stata la videoconferenza. Una pratica non nuova per la rete che riunisce tutte le commissioni giovani italiani: già da tempo il Network utilizza questo strumento per riunioni ed incontri dei suoi tavoli di lavoro, le cosiddette “officine”.
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti di 32 ordini italiani, ma il NGI vanta una rappresentanza ben più vasta, e sono intervenuti anche Armando Zambrano, presidente del CNI, Gianni Massa, vice presidente vicario del CNI, Luca Scappini, consigliere CNI e Massimiliano Pittau, direttore della Fondazione CNI. Scopriamo assieme su quali idee e progetti si è concentrato l’incontro.
Lavori in corso e risultati CNI
Ad aprire i lavori dell’incontro il presidente Zambrano che ha illustrato ai partecipanti le novità sulle azioni del CNI. Come prima cosa si sofferma su come questa pandemia, particolarmente gravosa per il mondo delle professioni, sia servita da motore per l’intensificazione del rapporto di collaborazione tra diverse professioni. A questo proposito Zambrano ha annuncia che è stata ufficialmente costituita una nuova organizzazione denominata “Professioni Italiane” che raggruppa 22 consigli nazionali (non solo da professioni tecniche). Un gruppo che ha lo scopo di affrontare i temi comuni a molte categorie di professionisti e di creare un ente rappresentativo nel confronto con le istituzioni. Zambrano ha continuato raccontando del lavoro con l’Agenzia delle Entrate e con l’Associazione delle Assicurazioni sul problema relativo alle asseverazioni, qui il tema è il Superbonus, per trovare un punto di equilibrio tra massimale coperto dall’assicurazione per le asseverazioni e gli importi/numero di asseverazione. Superando quanto previsto ora, ossia che il massimale sia pari alla somma degli interventi per i quali si fa l’asseverazione. Il CNI sta lavorando anche in merito al Recovery Fund. E in particolare Gianni Massa, già coordinatore del gruppo di lavoro della Rete delle Professioni Tecniche, sarà coordinatore anche all’interno di Professioni Italiane per lavorare sulle proposte di rilancio dell’Italia nell’utilizzo dei fondi Europei. Finora sono state strutturate otto proposte e quella più importante è relativa alla sussidiarietà delle professioni che immagina una sinergia tra dipendenti pubblici e privati in una sorta di grande macchina mista pubblico/privata nell’attuazione del Recovery Plan.Officine operative e risultati del Network
Dopo la panoramica iniziale, ci si è concentrato sui lavori del Network Giovani Ingegneri. Ad oggi sono 4 le officine operative:- Redazione
- Avvio alla professione
- Sostegno alla professione
- We Share
Sostegno alla professione e condivisione ordinistica
Questo gruppo collabora con l’officina “Sostegno alla Professione”. Quest’ultima ha come obiettivo fondante il dialogo con le istituzioni al fine di concretizzare azioni a supporto della professione. In questi mesi sono state elaborate alcune proposte consegnate al CNI per essere presentate agli Stati Generali. Le proposte avanzate sono cinque:- Assegnazione agevolata da parte della committenza pubblica sotto soglia e privata a studi professionali qualificati che abbiano al proprio interno ingegneri under 40;
- Voucher formativi individuali destinati ai professionisti iscritti agli albi e collegi professionali;
- Equo compenso anche nelle collaborazioni tra professionisti;
- Certezza dei pagamenti, legando ogni atto pubblico derivato dal lavoro di un professionista iscritto ad ordini o collegi, alla conferma del pagamento della parcella;
- Agevolazione Start-Up Inarcassa


