Professione
Nasce inPA – il Portale del Reclutamento: è il LinkedIN di Brunetta
Veloce, trasparente e rigorosa. L'obiettivo di inPA per la Pubblica Amministrazione è a lungo raggio: per iscriversi serve naturalmente lo SPID
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Nell’agosto più bollente di tutti i tempi è nato inPA. Il ministro della Pubblica Amministrazione lo aveva promesso, a margine della conversione in legge del Decreto Reclutamento. Il nuovo sito dedicato alla raccolta dei dati e delle opportunità per i professionisti italiani, da destinare all’attuazione del PNRR. Una vera porta digitale unica – la definisce la nota del Dipartimento della Funzione Pubblica – di accesso al lavoro nella Pubblica amministrazione.
InPA e la collaborazione con il mondo dei professionisti italiani
InPa, per la ricerca e il reclutamento dei profili professionali necessari alle pubbliche amministrazioni, si avvarrà delle banche dati specifiche dei professionisti iscritti agli Albi e di quelle delle professioni non ordinistiche. A tal fine, il 16 luglio scorso il ministro Renato Brunetta ha siglato un Protocollo d’intesa tra il Dipartimento Funzione pubblica e ProfessionItaliane, che riunisce la Rete delle professioni tecniche e i Cup: un universo di circa 1,5 milioni di professionisti.
Analogamente, il 4 agosto, è stato sottoscritto il Protocollo con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (oltre 120mila professionisti) e con Assoprofessioni, che organizza circa 50mila addetti appartenenti alle professioni non regolamentate (tra le quali gli esperti ambientali e di sicurezza del lavoro). Ulteriori protocolli sono in corso di definizione.
Come iscriversi a inPA
In prima battuta il Portale inPA – sviluppato dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Almaviva – funzionerà in modalità sperimentale per il solo inserimento dei curricula. Dall’autunno 2021 sarà implementata la pubblicazione dei bandi e degli avvisi di selezione del personale necessario alla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A regime, entro il 2023, inPA ospiterà anche i bandi dei concorsi pubblici ordinari, in sinergia con la Gazzetta Ufficiale, nonché le procedure di mobilità dei dipendenti pubblici.
InPA – istituito originariamente dalla legge 56/2019, inserito nel Pnrr e disciplinato definitivamente dal decreto legge n. 80/2021 (convertito con la legge n. 113 del 6 agosto 2021) – sarà il luogo del cambiamento della Puppblica amministrazione. L’obiettivo di Renato Brunetta è che questo sia lo spazio in cui fotografare in tempo reale il rinnovamento del capitale umano pubblico e in cui le offerte di lavoro si incontreranno in modo concreto, trasparente e in tempo reale con le aspettative e le competenze di milioni di professionisti.
È possibile registrarsi al Portale inPa, tramite Spid, e caricare i propri dati, il percorso formativo, le specializzazioni, le competenze e le esperienze professionali nel form appositamente predisposto per garantire la sicurezza dei dati sensibili.
La collaborazione con LinkedIN
Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha attivato una partnership con LinkedIN, la più grande piattaforma di attrazione delle professionalità presente sul mercato (750 milioni nel mondo e oltre 15 milioni in Italia), per amplificare le occasioni di lavoro nella Pubblica amministrazione e raggiungere in maniera mirata i professionisti attivi in Italia e nel mondo.
Da oggi, quindi, anche il singolo professionista potrà arricchire questo straordinario e unico universo di competenze, attraverso l’inserimento del proprio curriculum.
Ora è da capire cosa ne penseranno i sindacati. In tempi non sospetti Inarsind, nell’ambito dei professionisti tecnici, ha già detto la sua.