Non solo Superbonus, le novità nell’ultima bozza della Legge di bilancio 2022
A distanza di due settimane dall’approvazione del Cdm, la Legge di Bilancio 2022 non è ancora riuscita a varcare la soglia del Parlamento. Il testo, non ancora definitivo, è cresciuto di 34 articoli, raggiungendo quota 219.
Tra i nodi ancora da sciogliere c’è innanzitutto quello relativo al reddito di cittadinanza. Altre probabili modifiche sono attese anche sul fronte delle pensioni e su quello del Superbonus e degli altri bonus per la ristrutturazione della casa.
Intanto scopriamo le principali ultime novità inserite nell’ultima bozza della manovra 2022.
Reddito di cittadinanza, regole più stringenti
Al momento è confermato il rifinanziamento da 1 miliardo di euro per il reddito di cittadinanza. Arrivano però alcuni correttivi. Il beneficio decade dopo due proposte di lavoro congrue rifiutate. L’offerta di lavoro è ritenuta congrua se il lavoro dista “80 km dalla residenza” o vi si arriva in 100 minuti con mezzi pubblici.
Inoltre si introducono dei controlli preventivi e mensili.
Addio a 2.500 navigator
Il contratto dei lavoratori nati con il reddito di cittadinanza, prorogato dal dl Sostegni, scade a fine anno e la legge di Bilancio 2022 non ne prevede il rinnovo. La bozza prevede invece che le Agenzie per il lavoro iscritte all’Albo e autorizzate dall’Anpal possano “svolgere attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro per i beneficiari di Rdc”. Il loro ruolo si affianca a quello dei centri per l’impiego e ha come obiettivo quello di agevolare l’occupazione dei percettori di Rdc. Per ogni assunto è riconosciuto il 20% dell’incentivo previsto per il datore di lavoro.
Pensioni, arriva Quota 102
Nella bozza della Legge di Bilancio, sul fronte del lavoro, si dovrebbe passare da Quota 100 a Quota 102. Nel 2022 si potrebbe andare in pensione anticipata con almeno 64 anni e 38 di contributi.
Trova, inoltre, spazio nella Manovra anche la proroga dell’Ape sociale, l’indennità di anticipo pensionistico viene estesa anche a nuovi soggetti.
Un altro anno viene concesso anche ad Opzione donna e senza novità sui requisiti: in un primo momento era stato previsto un innalzamento della soglia di età per l’accesso.
Un altro pilastro è quello della riforma degli ammortizzatori sociali. Il pacchetto, da 3 mld, si articola su più fronti:
- novità per Naspi e Discoll;
- estensione degli strumenti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, ma anche agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio;
- incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà;
- proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti.
Riduzione del cuneo fiscale
Sulla riduzione del cuneo fiscale ci sono ancora molti punti interrogativi. Stando alla bozza, il taglio delle tasse è quantificato in 8 miliardi a decorrere dal 2022 (12 miliardi se si considera la minor imposizione, i 2 miliardi per la riduzione delle bollette e le altre misure su Iva, plastic e sugar tax).
La dotazione dovrebbe servire per abbassare l’Irpef, con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive.
Per l’IRAP si parla di assorbimento nell’IRES, mentre per l’IRPEF di una revisione del terzo scaglione.
Un’altra ipotesi in campo interessa il bonus IRPEF: dal 2022 potrebbe essere stabiliti ancora nuovi importi e requisiti reddituali per l’accesso.
Caro bollette, arriva lo stop
Per contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale nel primo trimestre 2022, Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, provvede a ridurre le aliquote degli oneri generali di sistema fino a 2 miliardi, importo trasferito alla Cassa per i servizi energetici e ambientali entro il 15 febbraio 2022.
Superbonus, confermata la proroga anche per le unifamiliari
Il secondo tema centrale per il Fisco è sicuramente la proroga del Superbonus e dei bonus casa. Inizialmente si parlava di una proroga breve al 2023 con l’introduzione di un meccanismo di riduzione graduale del beneficio fino al 2025, ma solo per per condomini e IACP.
Nell’ultima bozza della Legge di Bilancio 2022 il perimetro si allarga. Con una conferma del Superbonus anche per le abitazioni unifamiliari fino al 31 dicembre 2022, ma solo in presenza di un ISEE fino a 25 mila euro e solo per le prime case.
Dovrebbe restare il meccanismo di riduzione: 70% al 2024 e 65% al 2025.
Confermati anche gli altri bonus casa fino al 2024:
- bonus ristrutturazione;
- ecobonus;
- bonus mobili, con una riduzione del limite da 16.000 a 5.000 euro;
- sismabonus;
- bonus verde.
Salvo il bonus facciate e l’opzione di cessione del credito e sconto in fattura
A sorpresa, dopo le prime notizie sulla mancata proroga, resta in vita anche il bonus facciate, con una riduzione della detrazione dal 90 al 60 per cento fino al 2023.
Nella nuova bozza sono salve anche le due modalità di fruizione alternative alla detrazione, sconto in fattura e cessione del credito, fino al 2024. Misura chiesta a gran voce dalla filiera delle costruzioni.
Certificati anagrafici gratis
Niente imposta di bollo anche nel 2022 per le certificazioni anagrafiche online. Lo prevede uno dei nuovi articoli inseriti nella nuova bozza della manovra.
Stop al cashback
Non riparte, invece, il cashback. Il rimborso di Stato per acquisti effettuati con carte e app di pagamento è stato messo in pausa dal DL n. 99/2021 per il secondo semestre dell’anno.
La norma attualmente prevede una ripresa dal 1° gennaio, ma la decisione di sospendere la misura aveva effettivamente già fatto sorgere dubbi sulla possibilità di poter tornare a far crescere il salvadanaio dei pagamenti tracciabili con l’arrivo del nuovo anno e, in generale, sulla sua data di scadenza.
Le risposte sembrano arrivare con la Legge di Bilancio 2022: il risparmio che deriva dallo stop al cashback, 1,5 miliardi di euro, sarà utilizzato per la riforma degli ammortizzatori sociali.
Bonus affitto per i giovani under 31
Il Governo fa un passo indietro sulla detrazione destinata per i canoni di locazione agli under 31, abbassandone la soglia massima.
Il bonus consiste infatti nella detrazione del 20% del canone di locazione stipulato:
- per l’intera unità immobiliare;
- per una parte dell’abitazione, che sia però diversa dalla casa principale dei genitori.
Il beneficio fiscale spetta per i primi quattro anni del contratto, entro il limite massimo di 2.000 euro. Di conseguenza, vista la percentuale fissata al 20%, la detrazione massima spettante è di 991,60 euro.
La versione precedente della bozza della Legge di Bilancio stabiliva il tetto massimo di spesa a 2.400 euro.
Messa in sicurezza di ponti e viadotti
Arrivano 1,4 miliardi per garantire la continuità degli interventi per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza. La nuova bozza della legge di bilancio autorizza la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2029.


