Innovazione incrociata: corsi di laurea e prospettive di ricerca in Ingegneria e Medicina
Indeciso se iscriverti a Ingegneria o Medicina? Proprio non sai decidere se lo scopo del tua lavoro sarà progettare o curare? Ebbene, perché rinunciare ad una cosa o all’altra quando esistono percorsi di studio che integrano le due facoltà, formando tecnici e ricercatori specializzati che grazie al loro ingegno svilupperanno tecnologie biomediche innovative?
Scopriamo insieme cosa offre il panorama formativo italiano per chi vuole intraprendere questa strada. In fondo all’articolo i link diretti ai corsi di ingegneria-medicina degli Atenei.
Le università dove è possibile unire gli studi di ingegneria e medicina
Nel variegato mondo dell’istruzione universitaria, c’è un’ampia gamma di corsi che uniscono l’ingegneria e la medicina, aprendo le porte a nuove frontiere dell’innovazione e della ricerca.
Iniziamo con il corso di Laurea in Ingegneria delle Tecnologie per la Salute presso l’Università degli Studi di Bergamo. Questo percorso mira a formare tecnici con solide basi ingegneristiche e conoscenze delle tecnologie biomediche, preparandoli ad affrontare le sfide dei processi sanitari. Le prospettive di lavoro per i laureati in questo campo includono ruoli nell’industria, nella ricerca, nella cura e nell’assistenza biomedica, oltre a possibilità di attività libero-professionali o impieghi tecnici presso enti statali o pubbliche amministrazioni.
Passando all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, troviamo un corso altrettanto interessante in Ingegneria Medica, che rappresenta il perfetto connubio tra ingegneria e medicina. Offrendo sia una Laurea di primo livello che una Magistrale, l’ateneo prepara gli studenti a un percorso completo che soddisfa le esigenze del settore professionale. Il curriculum del corso si estende su cinque anni e comprende corsi nelle scienze della materia inanimata e della vita, oltre a materie ingegneristiche quali matematica, fisica e chimica. Gli studenti acquisiscono competenze per progettare e gestire apparecchiature e sistemi medici, nonché per contribuire alla ricerca e allo sviluppo nel settore biomedico e farmaceutico.
Passiamo ora all’Università degli Studi del Molise, che offre un corso simile in Ingegneria Medica all’interno del Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute “Vincenzo Tiberio”. Questo percorso triennale mira a fornire una preparazione culturale di base nell’ambito dell’ingegneria, insieme a una formazione interdisciplinare in campo medico. Gli studenti acquisiscono competenze per supportare l’utilizzo e lo sviluppo di nuove apparecchiature biomedicali avanzate e per contribuire alla progettazione e gestione di impianti ospedalieri sostenibili dal punto di vista ambientale ed energetico.
Continuando la nostra esplorazione, ci dirigiamo al Politecnico di Bari, dove troviamo un corso in Ingegneria dei Sistemi Medicali. Questa laurea di primo livello si propone di formare ingegneri in grado di assistere tecnici specializzati nella progettazione e gestione di dispositivi e sistemi medici. Il percorso formativo include materie di base nei settori dell’automatica, dell’informatica e dell’elettronica, oltre a un approfondimento nelle discipline biologiche e mediche.
Passando alle Lauree Magistrali, troviamo il corso in Bioingegneria offerto dalle Università degli Studi di Genova, Padova e Pavia. Questo percorso, simile alla classica ingegneria biomedica, prepara gli studenti a progettare e gestire sistemi e segnali di interesse medico-biologico, nonché a studiare biomateriali, dispositivi e strumentazioni per la diagnosi, la terapia e la riabilitazione.
Infine, all’Università degli Studi di Trieste, c’è la Scuola di Specializzazione in Ingegneria Clinica, che offre un percorso formativo specialistico nel campo della bioingegneria. Attraverso insegnamenti e laboratori dedicati, il corso si concentra sui temi metodologici ed applicativi avanzati delle tecnologie biomediche nella società dell’informazione, preparando gli studenti a svolgere un ruolo chiave nell’ambito dell’ingegneria clinica.
Queste incredibili opportunità offerte dalle università italiane rappresentano solo un assaggio delle molte strade che gli studenti possono percorrere nel mondo affascinante dell’ingegneria unito a quello della medicina.
La ricerca
Sebbene molti dei corsi sopra illustrati prevedano la possibilità di lavorare in aziende o di fare la libera professione (previo esame di stato e iscrizione al relativo Albo) lo sbocco più frequente per chi affronta questo tipo di studi è la ricerca. Questo non ci deve sorprendere in quanto lo studio dell’ingegneria allo scopo di implementare i sistemi e gli approcci della medicina porta inevitabilmente al progresso scientifico in ognuno dei due settori.
In conclusione, possiamo affermare che, sebbene complesso e articolato, il tratto che unisce l’ingegneria alla medicina è il fulcro del progresso ed è quindi una strada da intraprendere e da seguire da vicino.
Link diretti ai siti web degli atenei:
Politecnico di BARI
Ingegneria dei Sistemi Medicali , BARI (Interateneo)
Università degli Studi di BERGAMO
Ingegneria delle tecnologie per la salute , DALMINE
Università degli Studi di GENOVA
Università degli Studi di PADOVA
Università degli Studi di PAVIA
Università di PISA
Ingegneria Bionica , PISA (Interateneo)
Università degli Studi del MOLISE
Ingegneria medica , CAMPOBASSO
Università degli Studi di ROMA “Tor Vergata”
Università degli Studi di TRIESTE
Per tenersi aggiornati sui corsi di studio si consiglia la consultazione del portale del MIUR Universitaly.
Articolo aggiornato il 09/07/2024


