Professione

Equo compenso, l’ultima opzione prima del voto

Il 4 agosto le forze politiche non hanno trovato l'accordo, non solo sull'equo compenso: prossima scadenza la capigruppo del 6 settembre
Condividi
Equo compenso, l’ultima opzione prima del voto

A meno di un mese dal voto che cambierà gli assetti in Parlamento c’è un’ultima possibilità per l’equo compenso. Lo scorso 4 agosto, spiega in una nota ProfessionItaliane, pronta a difendere l’iter del provvedimento, bloccato dalla caduta del Governo Draghi,  la conferenza dei capigruppo in Senato si è conclusa senza un accordo sulla delega fiscale ed altri provvedimenti attesi, compresa l’approvazione definitiva del disegno di legge sull’Equo compenso. La calendarizzazione del provvedimento lungamente atteso dai professionisti italiani, dunque, è slittata nuovamente. Un nuovo incontro della capigruppo è stata fissato per il prossimo 6 settembre.

Lo stop per l’Equo Compenso

L’opzione, paventata nei giorni scorsi anche dal sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, era di trovare un’intesa bipartisan e approvare il provvedimento destinato a dare certezze di pagamento ai professionisti italiani, nonostante non rientri tra le materie contrassegnate come affari correnti.

Sebbene ci sia la consapevolezza – continua la nota, veicolata anche dal CNI – di una generale condivisione della necessità di portare al più presto in aula la discussione sull’approvazione definitiva dell’Equo compenso, anche da parte di quelle forze politiche che l’hanno sin qui avversato, ProfessionItaliane esprime il proprio rammarico per l’ennesimo rinvio e torna a chiedere, in vista dei prossimi passaggi, l’approvazione definitiva del provvedimento. A questo proposito l’Associazione attende con vivo interesse la capigruppo del 6 settembre e di conoscere in via definitiva le posizioni che assumeranno le varie forze politiche.

La battaglia per l’Equo compenso ha richiesto anni di lavoro lungo e complesso che i professionisti italiani non possono assolutamente permettere venga disperso.

Ma se non ci sarà calendarizzazione, bisognerà ripartire con l’iter parlamentare, sempre che il nuovo Parlamento sia interessato a dare spazio a questi temi.
Condividi

Potrebbero interessarti

Condominio

Dalla costituzione del condominio alla gestione delle tabelle millesimali, dalle delibere assembleari ai lavori edilizi e ai titoli abilitativi:...

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...