Professione

Equo compenso, nasce il nucleo centrale di monitoraggio

Rpt firma con il Ministero della giustizia il protocollo d'intesa a sancire il riconoscimento istituzionale della rete delle professioni tecniche come interlocutore per l'equo compenso
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Equo compenso, nasce il nucleo centrale di monitoraggio

La rete delle professioni tecniche (Rpt) ha firmato con il ministero della giustizia, l’istituzione del nucleo centrale di monitoraggio della disciplina dell’equo compenso per le professioni tecniche. Questo è quanto si apprende dalla comunicazione inviata, lo scorso 12 marzo 2020, dalla rete al presidente Armando Zambrano.

Il protocollo d’intesa tra Ministero della Giustizia ed Rpt: chi rappresenta?

Attraverso questo protocollo di intesa c’è, di fatto, un riconoscimento istituzionale della rete delle professioni tecniche, quale interlocutore, per un tema importante per gli iscritti: quella della giusta retribuzione.

Inoltre, richiamando quanto espresso nelle premesse del documento, è pienamente riconosciuto ai consigli nazionali di ordini e collegi professionali aderenti alla Rtp il ruolo di rappresentanza istituzionale dei propri iscritti.

Il protocollo è finalizzato a promuovere la corretta applicazione della normativa vigente in materia di equo compenso per le professioni tecniche attraverso un monitoraggio costante della committenza pubblica e privata ed anche per mezzo dell’eventuale istituzione con legge di un’apposita autorità dotata di poteri sanzionatori e di indagine.

Funzione del nucleo centrale di monitoraggio

Il nucleo di monitoraggio centrale ha le seguenti funzioni:

  1. Essere la cabina di regia dei nuclei territoriali da cui vengono trasmesse le segnalazioni.
  2. Studio della documentazione pervenuta.
  3. Decisioni dei provvedimenti, in funzione della carica assegnata, alla presenza del ministro o delegato, rappresentanti tecnici del governo e della Rtp.
  4. Coordinamento delle attività di monitoraggio della disciplina legata all’equo compenso.
  5. Segnalazione alle autorità amministrative indipendenti competenti dei comportamenti di committenti pubblici e privati che violino la disciplina dell’equo compenso.
  6. Sollecito nei confronti dei committenti ad applicare la disciplina dell’equo compenso.
  7. Proporre misure legislative relative all’equo compenso.

Funzioni dei nuclei territoriali di monitoraggio

La funzione dei nuclei territoriali di monitoraggio, in merito all’equo compenso, sono le seguenti:

  1. Acquisire i bandi, le convenzioni ed ogni altro documento soggetto potenzialmente all’equo compenso.
  2. Con cadenza quadrimestrale, trasmissione al nucleo centrale di monitoraggio dei documenti, accompagnati da una relazione di sintesi, delle criticità riscontrate in riscontro alla disciplina vigente

 

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