Professione

Bonus edilizi e sanzioni ai tecnici asseveratori al centro degli emendamenti al Sostegni Ter

Fra le proposte della Filiera delle Costruzioni la proroga del Superbonus e una revisione del meccanismo sanzionatorio
Condividi
Bonus edilizi e sanzioni ai tecnici asseveratori al centro degli emendamenti al Sostegni Ter

Proroga dei bonus edilizi, revisione delle sanzioni ai tecnici asseveratori e abbassamento dei massimali delle assicurazioni. Sono queste le richieste avanzate dalla Filiera delle Costruzioni al Decreto Sostegni ter. Proposte da utilizzare nel caso non fosse possibile la soppressione integrale del comma 2 dell’articolo 28-bis. Vediamo nel dettaglio gli emendamenti al Sostegni ter. 

Rivedere il meccanismo sanzionatorio per i tecnici asseveratori

Il primo subemendamento recita: “il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni di cui al comma 13, allo scopo di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri attesta falsamente l’effettiva realizzazione dell’intervento è punito con la multa da 10.000 a 50.000 euro”. Questa proposta è finalizzata a mitigare l’ingiustificato inasprimento delle sanzioni a carico dei professionisti in relazione ai bonus fiscali in edilizia. La previsione di una possibile elevatissima sanzione penale – prossima a quella, ad esempio, dell’omicidio stradale – riservata ai professionisti che svolgono attività di progettazione ed asseverazione delle opere ricomprese nei cosiddetti Superbonus costituisce un utilizzo improprio della sanzione penale, che dovrebbe riguardare fattispecie più significativamente lesive del pubblico interesse e del pubblico denaro.

Emendamenti Sostegni ter: abbassare il massimale assicurativo

Il secondo emendamento prevede che “Il massimale assicurativo per l’attività di asseverazione deve essere pari almeno al 10% del totale dell’importo complessivo degli interventi oggetto delle asseverazioni se l’ammontare degli stessi è inferiore a 5 milioni di euro IVA esclusa e pari almeno al 20% del totale dell’importo complessivo degli interventi oggetto delle asseverazioni se l’ammontare degli stessi è pari o superiore a 5 milioni di euro, IVA esclusa”. La modifica si ritiene necessaria perché il nuovo testo sulle assicurazioni rischia di far saltare la copertura assicurativa dei professionisti, generando ulteriore confusione nell’ordinamento perché la copertura assicurativa, come noto, costituisce un obbligo ineludibile per i professionisti. 

Un terzo emendamento prevede che restino comunque valide le polizze stipulate precedentemente al 26 febbraio 2022.

Prorogare i tempi di scadenza dei bonus edilizi

Gli ultimi due emendamenti sono relativi alla proroga al 28 febbraio 2023 e al 30 settembre 2022, rispettivamente dei tempi di scadenza dei bonus edilizi e dello stato di avanzamento lavori del 30%. Ciò perché l’incertezza scaturita dalla normativa sulla cessione dei crediti che, dallo scorso 27 gennaio 2022, si è, di fatto, determinata per effetto della formulazione originaria dell’articolo 28 del decreto-legge in esame, ha provocato un sostanziale blocco dell’operatività.

La Filiera delle Costruzioni si augura che gli emendamenti proposti possano essere acquisiti in modo da evitare che venga depotenziato il fondamentale contributo dei bonus edilizi al rilancio del Paese.

Emendamenti Sostegni Ter: i firmatari

Associazioni firmatarie delle richieste: ​Ance, Assolegno di Federlegnoarredo, Alleanza delle Cooperative Italiane Produzione e Lavoro, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, Anaepa Confartigianato Edilizia, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Fillea Cgil , Filca Cisl , Feneal Uil, C.L.A.A.I., Confapi Aniem, Anaci, Isi, Oice, Rete Professioni Tecniche, Consiglio Nazionale sei Dottori Commercialisti e Degli Esperti Contabili, Federcostruzioni, Legambiente, Assistal, Fondazione Inarcassa, Unione Consorzi Stabili Italiani, Union Soa, Usi, General Soa, Conforma Confindustria, Federesco.
Condividi

Potrebbero interessarti

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...

Nuovo Codice appalti

Un vero e proprio cambio di paradigma, mirato a ristabilire un equilibrio tra la necessità di velocizzare le procedure di appalto e...