Professione

Dl Sostegni, tutte le agevolazioni per i professionisti

Dall’esenzione IMU ai mutui prima casa, sino al Superbonus con Iva detraibile. Ecco le principali novità previste dal Dl Sostegni ora legge dello Stato
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Dl Sostegni, tutte le agevolazioni per i professionisti
Passa con il voto di fiducia alla Camera dei Deputati il provvedimento di “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19. Il documento, già approvato dal Senato, è diventato sempre più voluminoso, con oltre 90 articoli e tante questioni ancora aperte. Anche per i professionisti. La bozza scaricabile in fondo all’articolo è un utile pietra di paragone. Il decreto, convertito nella Legge 21 maggio 2021, n. 69 è entrato in vigore il 22 maggio 2021. Importanti le misure previste per imprese e famiglie: dalla conferma del fondo perduto all’introduzione di un bonus prima casa maggiorato. Senza tralasciate le questioni delicate come il Superbonus e l’esenzione IMU per i titolari di Partita Iva. Ecco i principali sostegni previsti.

Superbonus

L’articolo 6-bis prevede l’IVA non detraibile, anche parzialmente, per le spese concernenti gli interventi realizzati tra le spese ammissibili ai fini del Superbonus. L’IVA non detraibile dovuta sulle spese rilevanti ai fini del Superbonus (articolo 119 del decreto-legge 34 del 2020) va considerata nel calcolo dell’ammontare complessivo ammesso al beneficio. L’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 è aggiornato così: “L’imposta sul valore aggiunto non detraibile, anche parzialmente, ai sensi degli articoli 19, 19-bis, 19-bis.1 e 36-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, dovuta sulle spese rilevanti ai fini degli incentivi previsti dal presente articolo, si considera nel calcolo dell’ammontare complessivo ammesso al beneficio”. Tutto ciò, “indipendentemente dalla modalità di rilevazione contabile adottata dal contribuente”.

Esenzione IMU

Il testo del decreto Sostegni Bis mira a regolamentare anche le imposte locali. A cominciare dall’IMU: la legge di conversione del decreto n. 41/2021 approvata in Senato prevede l’esenzione dal versamento della prima rata dovuta entro il 16 giugno 2021. Coinvolte le partite IVA che possiedono i requisiti per l’accesso al contributo a fondo perduto del decreto n. 41/2021. Si tratta dei soggetti passivi titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario. Con alcune eccezioni e a specifiche condizioni, in termini di limiti di reddito, ricavi o compensi, valevoli per accedere al contributo. L’esenzione si applica, in ogni caso, ai soli immobili in cui il soggetto passivo svolge la propria attività economica. Per ristorare Comuni delle minori entrate, ecco l’apposito Fondo nello stato di previsione del Ministero dell’interno. La dotazione è di 142,5 milioni per il 2021.

Mutui prima casa e città d’arte

Tema centrale, i mutui e acquisti sulla prima casa. Il Decreto prevede sino al 31 dicembre 2022 l’esenzione dal versamento delle imposte di registro, ipotecarie e catastali relative all’acquisto dell’abitazione principale da parte degli under 36. Inoltre, potranno accedere al Fondo di garanzia prima casa, in via prioritaria. Per quanto riguarda invece i mutui, gli under 36 potranno godere del finanziamento senza l’obbligo di anticipo. A far da garante, ci penserà lo Stato. L’articolo 23-ter, introdotto dal Senato, al comma 1 istituisce presso il Ministero dell’interno un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2021. L’obiettivo è sostenere le piccole e medie città d’arte e i borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici dovuti all’epidemia da Covid-19.

Il bonus unico

Il Decreto Sostegni ha introdotto il bonus unico da 2400 euro. L’agevolazione è stata estesa ad una categoria ampia di soggetti, che in precedenza non avevano accesso a misure di sostegno. Ebbene, il bonus sarà certamente prorogato con la nuova normativa. Ricordiamo che può essere elargito a:
  • lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione – e a tempo determinato – dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori intermittenti e autonomi occasionali;
  • soggetti incaricati alle vendite a domicilio;
  • lavoratori dello spettacolo.

Compensazioni con modelli F24

Salirà a 3 milioni di euro il limite per le compensazioni con modello F24, rispetto alla soglia attualmente fissata a 700.000 euro. Sarà quindi più agevole l’utilizzo dei crediti d’imposta maturati dai titolari di partita IVA. Il tetto dei 3 milioni ai limiti per le compensazioni, partirebbe dal 1° gennaio 2021. Sempre in materia di compensazioni, si va verso la proroga fino al 31 dicembre 2021 della possibilità di compensazione dei crediti vantati verso le pubbliche amministrazioni. Ciò concerne il pagamento dei debiti derivanti da importi iscritti a ruolo entro il 31 ottobre 2020.

Il contratto di espansione

Novità anche per i contratti di espansione. Ebbene, il Decreto Sostegni bis abbasserà ulteriormente la soglia per usufruire – tra gli altri benefici – degli scivoli pensionistici che anticipano l’accesso alla pensione fino a 5 anni. Sotto la lente d’ingrandimento c’è, in particolare, la misura prevista dall’articolo 26 quater del DL 34 del 30 aprile 2019 (Decreto Crescita). La modifica introdotta dal provvedimento emergenziale dovrebbe dare la possibilità di fruire del prepensionamento anche alle imprese più piccole. Il contratto di espansione, nella sua accezione più alta, mira a favorire le riconversioni aziendali e ristrutturazioni degli organici. A sostenerlo, il Ministero del Lavoro, le associazioni sindacali nazionali, le loro rappresentanze aziendali. Decreto Sostegni – Conversione in legge – bozza Articolo pubblicato il 18.05.2021 – aggiornato il 23.05.2021
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