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Decreto Proroghe: smart working e nuove scadenze per i bilanci PA

Slittano anche i termini, con il Decreto Proroghe, delle modalità d'esame semplificate per esperti qualificati, medici autorizzati e consulenti del lavoro
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Decreto Proroghe: smart working e nuove scadenze per i bilanci PA
Nel Consiglio dei Ministri del 29 aprile 2021, insieme al via libera al fondo complementare del PNRR, il premier Mario Draghi ha ottenuto l’ok anche sul Decreto Proroghe che introduce disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. E il tema dello smart working è centrale in questo testo, che interviene al fine di posticipare numerosi termini di prossima scadenza, non solo nella Pubblica amministrazione.

Smart Working, stop alla percentuale minima del 50% nel Decreto Proroghe

Da quando, a febbraio 2021, Renato Brunetta ha ripreso possesso del dicastero della Funzione pubblica, non ha mai nascosto l’obiettivo di far tornare in presenza negli uffici i dipendenti statali. Fino alla definizione dei contratti collettivi del pubblico impiego, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021 – spiega la nota di Palazzo Chigi – le amministrazioni pubbliche – valorizzando l’esperienza acquisita nella organizzazione e nell’espletamento del lavoro in modalità agile, particolarmente, durante la pandemia – potranno continuare a ricorrere al lavoro agile secondo le modalità semplificate stabilite dall’articolo 263 del Dl 34/2020 (il cosiddetto “decreto Rilancio”), ma senza più essere vincolate al rispetto della percentuale minima del 50 per cento del personale e a condizione che l’erogazione dei servizi rivolti a cittadini e imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza e nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente. “Facciamo tesoro della sperimentazione indotta dalla pandemia e del prezioso lavoro svolto dalla ministra Dadone – sottolinea il ministro Brunetta – per introdurre da un lato la flessibilità coerente con la fase di riavvio delle attività produttive e commerciali che stiamo vivendo e dall’altro lato la piena autonomia organizzativa degli uffici. Fino a dicembre le amministrazioni potranno ricorrere allo smart working a condizione che assicurino la regolarità, la continuità e l’efficienza dei servizi rivolti a cittadini e imprese. Un percorso di ritorno alla normalità, in piena sicurezza, concordato con il Comitato tecnico-scientifico e compatibile con le esigenze del sistema dei trasporti”.

Cosa sono l’Aran e il Pola

Contestualmente al Decreto Proroghe, il 29 aprile all’Aran, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni è iniziata la definizione degli istituti del lavoro agile. Il provvedimento del Governo consente l’uso dello smart working  fino al 31 dicembre 2021, senza la necessità del previo accordo individuale e senza gli oneri informativi a carico della parte datoriale. Il Decreto Proroghe mantiene – a regime e dunque fuori dal contesto emergenziale – il Pola (Piano organizzativo del lavoro agile) riducendone dal 60% al 15% la misura minima di attività da svolgere in lavoro agile, aumentando la capacità organizzativa delle singole amministrazioni e prevedendo che, in caso di mancata adozione del Pola, il lavoro agile sia svolto da almeno il 15% del personale che ne faccia richiesta e consente implicitamente alle amministrazioni che entro il 31 gennaio 2021 hanno adottato il Pola con le percentuali previste a legislazione allora vigente, di modificare il piano alla luce della disciplina sopravvenuta.

Decreto Proroghe e bilanci

Per Regioni, Enti locali e Camere di commercio nel Decreto Proroghe c’è tempo fino al 31 maggio 2021 per approvare rendiconto e il bilancio consolidato delle Regioni e dei bilanci delle aziende sanitarie, nonché quelli del rendiconto e del bilancio degli enti locali e del bilancio d’esercizio delle Camere di commercio, delle loro Unioni regionali e delle relative aziende speciali riferiti all’esercizio 2020.

La proroga della scadenza per l’approvazione dei bilanci consentirà ai sindaci di affrontare le difficoltà che la pandemia ha generato sia sull’attività amministrativa e contabile – spiega  il presidente dell’Anci, Antonio Decaro dopo il via libera al Decreto Proroghe – sia su quella organizzativa degli enti che guidano”.

I provvedimenti di interesse dei Comuni, nel dettaglio, sono tre:

  • l’ulteriore rinvio di un mese per l’approvazione dei bilanci preventivo e consuntivo, che quindi slittano al 31 maggio;
  • la proroga della validità delle carte d’identità al 30 settembre;
  • la proroga di un anno (la scadenza è quindi fissata al 31 dicembre 2022) per l’attuazione dei piani per le città.

Interventi edilizi per spiagge e parchi ed esami professionali

Il Decreto Proroghe rinnova, fino al 31 dicembre 2021, il regime autorizzatorio semplificato introdotto nell’art. 264 del Decreto Rilancio per i piccoli interventi edilizi di natura provvisoria funzionali ad evitare la diffusione del COVID-19 in luoghi come spiagge, piscine, parchi (per esempio capanni per riporre sdraio e ombrelloni, bagni chimici, etc.). C’è la proroga al 31 dicembre 2021 alla possibilità di svolgimento degli esami di abilitazione degli esperti qualificati, dei medici autorizzati e dei consulenti del lavoro con modalità semplificate da remoto Si tratta nello specifico degli esami di abilitazione per l’iscrizione negli elenchi nominativi degli esperti qualificati e dei medici autorizzati (esperti di radioprotezione e medici competenti per la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro) e dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro.

Gli slittamenti previsti dal Decreto Proroghe

Sono davvero numerose le scadenze che il Decreto Proroghe estende, con periodi diversi per questa annualità. Ecco di cosa si tratta.
  • Patenti di guida: con riferimento alle domande presentate nel 2020 per sostenere l’esame di guida, il decreto estende da sei mesi a un anno il termine entro il quale è possibile sostenere la prova teorica per il conseguimento della patente.
  • Permessi di soggiorno: i permessi di soggiorno in scadenza entro il 30 aprile sono prorogati al 31 luglio 2021. Nelle more, gli interessati possono presentare istanza di rinnovo.
  • Predissesto: si prorogano al 30 giugno 2021 i termini di cui all’articolo 243-bis, comma 5, primo periodo, nonché di cui all’articolo 261, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
  • Golden Power: proroga il termine del “regime temporaneo” per l’esercizio dei poteri speciali (Golden Power) dal 30 giugno al 31 dicembre 2021. In particolare, prevede l’obbligo di notifica alla Presidenza del Consiglio dei Ministri delle acquisizioni, a qualsiasi titolo, di partecipazioni in aziende che operano in settori critici da parte di soggetti esteri con requisiti differenti a seconda che tali soggetti appartengano all’Ue o siano extra Ue.
  • Rendicontazione da parte di imprese ferroviarie: prevede che le imprese che effettuano servizi di trasporto ferroviario di passeggeri e merci potranno rendicontare le perdite subìte dal 1° agosto al 31 dicembre 2020, a causa dell’emergenza COVID-19, entro il 15 maggio 2021. Il decreto ministeriale di assegnazione delle risorse alle imprese beneficiarie del contributo di compensazione delle perdite sarà approvato entro il 15 giugno 2021.
  • Navi da crociera e revisione periodica dei veicoli: per mitigare gli effetti economici della emergenza epidemiologica da Covid-19 e garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e la continuità dell’industria marittima italiana, il decreto prevede la proroga al 31 dicembre 2021 dell’autorizzazione per le navi da crociera iscritte nel Registro delle navi adibite alla navigazione internazionale della possibilità di effettuare servizi di cabotaggio (trasporto marittimo di merci e passeggeri effettuato a pagamento tra porti dello stesso Stato).
  • Revisione periodica dei veicoli: si prevede che la revisione periodica dei veicoli a motore e dei loro rimorchi possa essere effettuata anche dagli ispettori autorizzati, fino al 31 dicembre 2021.
  • Controlli radiometrici: si proroga al 30 settembre 2021 la validità del regime transitorio in materia di controlli radiometrici.
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