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Ddl Bilancio 2021: per ora salta la proroga al Superbonus

Manovra da 39 miliardi per ripartire nonostante il Covid con il Ddl Bilancio 2021: previste anche misure in favore degli enti locali e per la PA
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Ddl Bilancio 2021: per ora salta la proroga al Superbonus

Con il Consiglio dei Ministri n. 76 inizia l’ultimo miglio del Ddl Bilancio 2021 pronto a diventare legge. Ma anche se il ministro Stefano Patuanelli ha rimarcato, in ultimo proprio a colloquio con i vertici del CNI, la necessità di prorogare il Superbonus al 2023, questo provvedimento ad oggi non risulta nella Ddl Bilancio 2021. Per il prossimo anno la copertura è, lo ricordiamo, fino al 31.12.21 e al 30.06.22 per gli immobili ERP. L’idea del governo è di aspettare le risorse del Recovery Fund. Il Ddl Bilancio invece proroga a tutto il 2021 i seguenti bonus edilizi:

Cosa c’è nella Legge di Bilancio 2021

Ricapitoliamo i capisaldi della Legge di Bilancio 2021. Sottolineando che nel cammino tra Camera e Senato subirà di sicuro una serie di aggiustamenti ed una lunga serie di emendamenti.

Ben 24 miliardi nel Ddl Bilancio 2021 più i 15 miliardi programma Next generation EU. Così si arriva ai 39 miliardi della manovra proposta dal governo Conte, che tra un Dpcm e l’altro per fronteggiare l’emergenza Covid, prova a conciliare le richieste di paracadute economico di ampi settori produttivi del Paese e le necessità delle famiglie. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.

Stop alle cartelle esattoriali e impostazione del Ddl Bilancio 2021

“Nel breve la manovra mantiene, come si addice in tempi di recessione economica, un’impostazione di forte espansione – ha ricordato Giuseppe Conte presentando il provvedimento – non prevediamo aumenti di tasse mentre con apposito decreto fiscale abbiamo disposto la sospensione delle cartelle esattoriali che partiranno all’inizio del prossimo anno e blocchiamo anche pignoramenti di pensioni e stipendi”.

Il governo ha prorogato fino al 31 dicembre 2020 la sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Allo stesso tempo, c’è la proroga al 31 dicembre del periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5.

Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione, è inoltre previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle.

Giuseppe Conte spiega il Ddl Bilancio 2021

Il Ddl Bilancio 2021 punta a sostenere in maniera significativa la sanità e i trasporti, “ma  prevediamo anche un nuovo ciclo di cassa integrazione – ha ricordato Conte – e proroghiamo le misure di sostegno per favorire l’accesso alla liquidità delle imprese. Dobbiamo incrementare la partecipazione al lavoro delle donne e dei giovani”. Anche per questo nel provvedimento c’è l’azzeramento per tre anni dei contributi per le assunzioni degli under 35 “mentre rendiamo strutturale la fiscalità di vantaggio per le imprese che lavorano nel Mezzogiorno”.

Lo stanziamento del governo per lo Sconto Sud è di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 ed è stato prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione. “Abbiamo anche potenziato i fondi per i progetti di vita indipendente e tutti i fondi a vantaggio delle famiglie che hanno al loro interno persone con diverse abilità – ha sottolineato Conte – e con 1,2 miliardi vogliamo finanziare i docenti di sostegno”.

Tra i programmi prossimi futuri del governo Conte, Covid permettendo, c’è il varo per la metà del 2021 dell’assegno unico famigliare. Ma per il fisco si prospetta una vera rivoluzione: “Abbiamo portato a regime il taglio del cuneo fiscale previsto già con la precedente legge di bilancio. Vogliamo varare una organica riforma del sistema fiscale e tributario. Ci affideremo ad una legge di delega per riformulare e rivedere il sistema della riscossione, ridefinire il contenzioso e riformare il processo tributario. Bisogna riformare l’Irpef e le aliquote: per questo abbiamo stanziato 8 miliardi inseriti in un fondo dedicato ai quali aggiungeremo le somme della lotta all’evasione fiscale e dell’economia sommersa.

Efficienza, trasparenza e modernità: pagare tutti, pagare meno. È questo, sulla carta, l’obiettivo fiscale del governo Conte. Ma vediamo, per punti cardine, gli asset principali del Ddl Bilancio 2021.

Ripartizione economica e struttura del Ddl Bilancio 2021

Giuseppe Conte ha ricordato che il Recovery plan servirà agli incentivi pubblici per gli investimenti privati determinati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza: “Il lavoro per costruire il piano procede speditamente, i fondi sono quelli di Next Generation EU”.

Ora è proprio la Commissione europea che dovrà valutare la manovra contenuta nel Ddl Bilancio 2021 e che poi dovrà essere discussa alle Camere.

Il disegno di legge prevede una significativa espansione fiscale e contiene importanti provvedimenti che rappresentano la prosecuzione delle misure intraprese sinora per proteggere la salute dei cittadini – si legge in una nota di Palazzo Chigi – e garantire la sicurezza e la stabilità economica del Paese. Allo stesso tempo, vengono messe in campo le risorse necessarie per garantire il rilancio del sistema economico, attraverso interventi su fisco, investimenti, occupazione, scuola, università e cultura.

Edilizia scolastica, formazione e ricerca

Nel Ddl Bilancio 2021 ci sono 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica mentre 1,2 miliardi di euro porteranno a regime l’assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno. È previsto un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca mentre 600 milioni di euro all’anno andranno al sostegno per  l’occupazione nei settori del cinema e della cultura.

Proroga della Cassa integrazione Covid

Un decreto legge collegato alla legge di bilancio prorogherà la Cig per il Covid fino alla fine del dl 2020. A beneficiarne le imprese, coperte al momento solo fino a metà novembre.  nel Ddl Bilancio 2021 sono previste altre 18 settimane di Cig Covid per il 2021. Un provvedimento da 5 miliardi di euro. Potranno beneficiarne quelle imprese che fino ad ora non hanno fatto richiesta di ammortizzatori straordinari.

Investimenti per l’ambito sanitario

Quasi 4 miliardi di euro per il sostegno del personale medico e infermieristico: fra queste la conferma anche per l’anno 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie. Prevista inoltre l’introduzione di un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all’emergenza COVID-19. Un miliardo di euro in più andrà in dotazione al Fondo Sanitario Nazionale.

Economia, fisco e famiglie

Il Ddl Bilancio 2021 istituisce un fondo da 4 miliardi di euro a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l’emergenza COVID. Proroga per la moratoria sui mutui e la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia PMI e da SACE. Nel provvedimento anche un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro. Proroga anche per le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese.

Con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi, il Ddl Bilancio 2021 porta a regime il taglio del cuneo per i redditi superiori ai 28.000 euro. A a partire da luglio 2021 è prevista una grande riforma per le famiglie, con l’introduzione dell’assegno unico, esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternità, le misure Ape Social e Opzione Donna.

 

Articolo pubblicato il 21.10.2020 – aggiornato il 16.11.2020

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