Edilizia
Edilizia sportiva, apre il bando Sport e Periferie 2022
Riqualificazione e realizzazione di impianti con il bando Sport e Periferie voluto dal Governo: le domande dal 15 giugno sino al 14 ottobre 2022
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Il Dipartimento per lo Sport ha pubblicato l’avviso “Sport e Periferie 2022”, per la selezione, con procedura a sportello, di interventi da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie per l’anno 2022. La dotazione complessiva è di 50 milioni di euro. Le domande dovranno essere inviate dalle ore 12 del 15 giugno sino al 14 ottobre 2022. “Sport e periferie” è il Fondo istituito dal Governo per realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva.
L’obiettivo, nello specifico, è recuperare e riqualificare gli impianti esistenti, anche per rilanciare un settore che ha sofferto particolarmente lo stop imposto dal Covid. Come si legge nell’avviso, tra le finalità rientrano la “riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale”. Oltre al miglioramento della qualità urbana e di riqualificazione del tessuto sociale, anche attraverso la promozione di attività sportiva.
Sport e Periferie: ambiti di intervento
L’avviso è rivolto esclusivamente ai Comuni con popolazione pari o inferiore a 50.000 abitanti e i capoluoghi di provincia fino a 20.000 residenti. Gli enti potranno presentare una sola proposta di intervento relativa ad un unico impianto di proprietà pubblica. I progetti dovranno essere finalizzati ai seguenti interventi (art. 15, comma 1, del dl 25 novembre 2015 n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 gennaio 2016, n. 9):- realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi destinati all’attività agonistica o allo sviluppo della relativa cultura, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
- adeguamento e completamento di impianti sportivi rivolti all’attività agonistica connessa ad eventi e competizioni di rilevanza nazionale ed internazionale;
- diffusione di attrezzature sportive.
Progetti e requisiti
Le proposte avranno validità in presenza dei seguenti requisiti:- livello minimo di progettazione ammissibile: “progetto di fattibilità tecnica ed economica”, redatto ai sensi dell’art. 23 del D.lgs. 50/2016. Comprensivo di tutte le indagini, verifiche e documentazione previste;
- il Comune non deve aver già beneficiato di finanziamenti a valere sui Piani pluriennali, o sui bandi 2018 e 2020 di “Sport e Periferie”;
- cofinanziamento dell’Ente beneficiario pari almeno al 15% del valore complessivo delle opere;
- multidisciplinarità sportiva dell’impianto.
Termini e spese ammissibili
Sono ammissibili le seguenti spese:- lavori;
- incentivi per funzioni tecniche, ai sensi dell’art. 113, comma 3, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
- spese tecniche per incarichi esterni;
- imprevisti;
- pubblicità;
- attrezzature sportive nei limiti del 10% del contributo richiesto;
- altre voci di costo previste nei quadri economici di lavori pubblici.

