Tutela del territorio
Ordinanza omnibus per la ricostruzione in Centro Italia
Approvata l'ordinanza che disciplina l’autocertificazione dei professionisti e le fasce di importo relative alla corrispondente tipologia di intervento
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Con questa ordinanza sono state poste “nuove pietre miliari per riportare più velocemente i cittadini terremotati nelle loro case come è nelle intenzioni del Governo che, con il DL 123 Sisma, ha puntato sulla ridefinizione, in sinergia, dei ruoli tra gli attori della Privata” questo il commento dell’ex Commissario per la ricostruzione, il geologo Piero Farabollini, prima di cedere il testimone a Giovanni Legnini, al termine della cabina comunicando anche la pubblicazione dei dati relativi alla ricostruzione al 31 dicembre 2019 sul sito commissariale.
I criteri dell’ordinanza omnibus
“Per agevolare l’indispensabile supporto a questo processo da parte dei professionisti spazio anche alla discussione su modalità e criteri per la realizzazione di un foglio di calcolo del contributo univoco predisposto dalla struttura Commissariale. La realizzazione sta avvenendo con il contributo fattivo di quanti sono coinvolti nel processo istruttorio”. Lo scorso 14 febbraio, in cabina di coordinamento, l’ormai ex Commissario Farabollini d’intesa con le regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria ha approvato la nuova ordinanza “omnibus” per l’edilizia privata che disciplina l’autocertificazione dei professionisti e le fasce di importo relative alla corrispondente tipologia di intervento. Nel corso della cabina c’è stata la ratifica della nomina del Comitato Tecnico Scientifico. È prevista la partecipazione di componenti di elevata professionalità ed esperienza in ambito giuridico, urbanistico, di ingegneria sismica e di tutela e valorizzazione dei beni culturali con particolare riguardo al territorio delle regioni interessate dal sisma.Quali sono gli ambiti di intervento dell’ordinanza?
In base alla nuova ordinanza gli ambiti di intervento sono i seguenti:- maggiorazioni per le murature,
- incremento del compenso per la realizzazione dei piani attuativi,
- alienazione del diritto sull’immobile,
- acquisto del terreno per le opere pubbliche
- pagamento degli oneri di occupazione del suolo (che saranno ricompresi nel contributo),
- incremento del numero di incarichi per le relazioni specialistiche,
- nuovi scaglioni per la retribuzione delle spese tecniche ai professionisti.
Autocertificazione obbligatoria dei professionisti
La peculiarità dell’ordinanza “omnibus” corrisponde all’autocertificazione: i progettisti diventano, con le dovute garanzie e tutele, “persone esercenti servizio pubblica utilità”, che sotto loro responsabilità, dovranno direttamente certificare “la completezza e la regolarità amministrativa e tecnica del progetto della documentazione allegata alla domanda di contributo”, “l’importo del contributo concedibile determinato nei limiti del costo ammissibile”, che nel sisma 2016 va da 400 euro a metro quadro per le case con danni lievi , ai 1.450 euro per quelli gravi, a cui si aggiungono maggiorazioni per edifici vincolati e di pregio”.Genesi del cratere in Centro Italia
- Un primo elenco di 17 Comuni colpiti era allegato al decreto di differimento per l’adempimento degli obblighi fiscali a causa della gravità dei danni subiti. Un documento emanato dal Ministero dell’Economia e Finanze del 1° settembre 2016.
- Successivamente il D.L. n. 189 del 17 ottobre 2016 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016” ha individuato un elenco più completo di 62 Comuni interessati.
- Gli eventi sismici del mese di ottobre (26 ottobre 2016 con epicentro a Castelsantangelo sul Nera (MC) e 30 ottobre con epicentro a Norcia (PG), segnano una svolta. Con l’Ordinanza n.3 emessa il 15 novembre 2016 dal Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma, c’è stata l’estensione ad ulteriori 69 Comuni.
- Il 18 gennaio 2017, quattro scosse di magnitudo superiore a 5.0 colpiscono nuovamente le zone del centro Italia, in particolare le Regioni Lazio e Abruzzo. Con la Legge 7 aprile 2017, n. 45 (conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8) vengono aggiunti nel cratere ulteriori 9 Comuni.

