C’è l’intesa per la demolizione di costruzioni abusive nelle aree di Ischia e Campi Flegrei
Un piano da oltre 2,3 milioni di euro per la demolizione di costruzioni abusive in diversi Comuni della Campania. È questo l’obiettivo che si pone il protocollo d’intesa per il “Coordinamento delle opere di demolizione dei manufatti abusivi”, siglato firmato la Procura della Repubblica di Napoli, la Regione Campania e i sindaci dei Comuni di Bacoli, Barano d’Ischia, Forio d’Ischia, Ischia, Pozzuoli e Quarto, situati nell’area dei Campi Flegrei.
Le risorse regionali impegnate permetteranno ai Comuni coinvolti di procedere in tempi rapidi alla demolizione di costruzioni abusive per le quali il Tribunale di Napoli ha emesso sentenza di condanna. Con conseguente obbligo di demolizione anche per gravi situazioni di pubblica incolumità e rischio idrogeologico. Si tratta complessivamente di 15 manufatti abusivi da abbattere nell’area dei Campi Flegrei e 8 demolizioni ad Ischia.
Costruzioni abusive: gli interventi
La scelta dei manufatti da demolire in Campania è legata essenzialmente a due aree particolarmente fragili da un punto di vista ambientale. Nello specifico:
- Campi Flegrei: particolare attenzione all’evoluzione dei fenomeni sismici e delle possibili ripercussioni di tali eventi sul patrimonio edilizio illegittimo, per il quale non sono garantite le necessarie caratteristiche costruttive antisismiche di sicurezza;
- Isola d’Ischia: con riferimento alle aree soggette a particolare rischio (classificato R3/R4 del piano PSAI) e che potrebbero presentare aspetti di forte criticità in caso di fenomeni sismici, geologici o idrogeologici di notevole rilevanza. Qui, ricordiamo, si trova anche Casamicciola Terme: il Comune fu teatro nel 2017 di un terremoto che uccise due persone e di una tragica frana nel 2022.
Per l’area dei Campi Flegrei il protocollo riserva 1.343.972,73 euro per 15 demolizioni; per l’isola di Ischia ecco 961.965,55 euro per 8 demolizioni.
Demolizione Ischia e Campi Flegrei: diritti e doveri
Il protocollo individua i doveri dei Comuni coinvolti e della Regione. Il Comune si impegna, tra l’altro:
- ad accertare l’eventuale sussistenza per ciascun manufatto della volontà di procedere in autodemolizione da parte degli esecutati;
- a completare ciascuna procedura con i provvedimenti prodromici alle attività demolitorie, al fine di minimizzare le ipotesi di contenzioso;
- a provvedere, su richiesta dell’Ufficio Demolizioni della Procura di Napoli, all’intervento di personale specializzato per lo sgombero di mobili e masserizie, nonché alla sollecita assistenza e supporto dei servizi sociali.
La Regione Campania si impegna a:
- trasferire le somme programmate al Comune per l’esecuzione degli interventi;
- valutare le ulteriori richieste di collaborazione finanziaria che la Procura dovesse inviare, in caso di mancata collaborazione dei Comuni;
- stanziare, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del protocollo, le somme indicate nelle stime effettuate dalla Procura.

