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Fondi per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza in più di 2mila Comuni

Il decreto coinvolge le amministrazioni sotto i mille abitanti. Le opere dovranno iniziare entro il 15 maggio 2023
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Fondi per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza in più di 2mila Comuni

Sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 24 del 30 gennaio 2023) è stato pubblicato il comunicato relativo al decreto 20 gennaio 2023, a firma Ministero dell’Interno. Si tratta dell’attribuzione ai Comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti del contributo per il potenziamento di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale. Inoltre, per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, per il 2023. Il provvedimento assegna un contributo dell’importo di 83.790,52 euro a favore di ciascuno dei 2.005 Comuni coinvolti (Allegato A del decreto). Le amministrazioni beneficiarie delle risorse dovranno iniziare l’esecuzione dei lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro il 15 maggio 2023.

La ripartizione delle risorse per la messa in sicurezza Comuni

Le risorse serviranno a potenziare investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale. Oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. I contributi sono erogati così:

  • per una prima quota, pari al 50%, previa verifica dell’avvenuto inizio, entro il 15 maggio 2023, dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche-MOP della “banca dati delle pubbliche amministrazioni – BDAP”;
  • il restante 50%, previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.

La certificazione va inviata esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali, accessibile dal sito internet del Dipartimento per gli affari interni e territoriali alla pagina.

Amministrazione trasparente

Per i Comuni delle Regioni a statuto speciale Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e di Bolzano i contributi sono erogati attraverso le Autonomie speciali. In caso di mancato rispetto del termine di inizio dell’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2023 o di parziale utilizzo dello stesso contributo, l’assegnazione sarà revocata. In tutto o in parte, entro il 15 giugno 2023 con successivo decreto ministeriale. I Comuni assegnatari sono tenuti a rendere nota la fonte di finanziamento, l’importo assegnato e la finalizzazione del contributo nel proprio sito Internet. Nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione Opere pubbliche. I sindaci devono fornire tali informazioni al Consiglio Comunale nella prima seduta utile. Il Ministero dell’interno, in collaborazione con il Mit, potrà effettuare controlli a campione sulle opere pubbliche oggetto di contributo.

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