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Il comparto trasporti torna a crescere, con buone performance dell’automotive

Il Report Trimestrale del MIT segnala un riallineamento dei dati sui trasporti a livelli pre-pandemici: arrancano le auto 100% elettriche, crescono le ibride
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Il comparto trasporti torna a crescere, con buone performance dell’automotive

Il comparto dei trasporti italiani è in ripresa dopo gli anni difficili del Covid: le immatricolazioni di automobili, in particolare, sono in crescita del 17.54% a febbraio 2023 su febbraio 2022. Lo attestano il Report Trimestrale sulle Tendenze di Mobilità realizzato dal Ministero delle Infrastrutture e i dati sulle immatricolazioni forniti dall’Archivio Nazionale Veicoli. La ripresa vede dati altalenanti per i veicoli green, con l’elettrico in sofferenza e l’ibrido in forte crescita.

Segni più sono stati registrati per tutte le modalità di trasporto, con le sole eccezioni di un leggero calo nel trasporto con veicoli pesanti su rete autostradale (-1%) e per il trasporto aereo delle merci (-3%).

Report comparto trasporti: i dati salienti

Le analisi si basano sui dati messi a disposizione dagli operatori multimodali nazionali, dalle Direzioni Generali del MIT e da quelli contenuti nei database open source dei principali player nazionali e internazionali della mobilità. Questi i dati principali per il quarto trimestre 2022:

  • Aumenti contenuti nel settore del trasporto stradale di veicoli leggeri, che registrano un +2% sia su rete Anas che su rete autostrade e di autobus su rete Anas (+1%). Resta invariato il traffico merci su rete Anas.
  • Trend decisamente crescente per il trasporto ferroviario, in particolare per i servizi Alta Velocità (+61%) e Intercity (+33%). Anche la domanda passeggeri del trasporto pubblico locale su ferro vede un aumento notevole (+22%).
  • Rilevante aumento dei passeggeri anche nel trasporto aereo (+39%) a fronte di un incremento del 15% dei servizi offerti.
  • Crescita imponente della domanda passeggeri nel settore croceristico (+162%), come di quello della domanda passeggeri su traghetti (+35%).

Sebbene i traffici complessivi non siano ancora tornati a livello pre-pandemia, la tendenza è quella di un imminente riallineamento dei dati.

Leggi anche: Economia circolare, un nuovo progetto per ridare vita ad auto ed elettrodomestici

Immatricolazioni auto, cosa è successo

  • A febbraio 2023 sono state immatricolate 130.365 autovetture, a fronte delle 110.915 dello stesso mese dell’anno precedente, pari a un aumento del 17,54%.
  • Dati negativi per l’elettrico “puro”: a gennaio 2023 sono state immatricolate 3.342 BEV (vetture 100% elettriche) contro le 3.658 del gennaio del 2022.
  • Le elettriche plug-in hanno fatto registrare 6.136 immatricolazioni, contro le 5.568 unità del gennaio del 2022. Si tratta di un incremento, in termini di volume, del 10,2%, che però è corrisposto a un calo nella quota sul mercato (dal 5.1% al 4.7%), a causa dell’aumento complessivo fatto registrare dal mercato auto italiano.
  • Le ibride continuano invece a guadagnare consensi. A gennaio 2023 ci sono state 47.689 immatricolazioni, contro le 37.937 unità del mese di gennaio 2022. Si tratta di un aumento dei volumi del 25,7%. La quota di mercato è arrivata al 36,7% (34,8% nel 2022).

Questi dati sui trasporti evidenziano come, in un contesto ormai pienamente post-pandemico, la società italiana abbia ripreso i propri ritmi, con quel comporta a livello di impatto ambientale. I dati su trasporto ferroviario e auto ibride sono positivi in quest’ottica, ma restano criticità strutturali per la transizione del mercato a combustione, come attestato dalle recenti polemiche sullo stop imposto dall’Europa ai veicoli a benzina e diesel entro il 2035, cui Paesi UE importanti produttori come Germania e Italia si sono opposti.

L’altra novità è costituita dai veicoli a combustione sintetica, che potrebbero costituire un’alternativa al dominio cinese nella produzione di pannelli fotovoltaici e batterie elettriche, in un “gioco” che è al contempo economico e geopolitico.

Leggi anche: L’Italia si attrezza con la Gigafactory Enel, il più grande stabilimento europeo per la produzione di pannelli fotovoltaici

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