Decreto Agosto e Imu terreni agricoli: ecco per chi vale l’esonero

La Camera dei Deputati ha approvato la conversione in legge, con le modificazioni proposte dal Governo, del decreto-legge n. 104 del 14 agosto 2020, cd Decreto Agosto, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”. Il provvedimento è in Gazzetta Ufficiale, dove risulta in vigore dal 14 ottobre 2020.
Un emendamento prevede un ampliamento della platea degli esonerati Imu per i terreni agricoli, includendovi:
- coadiuvanti familiari,
- pensionati coltivatori diretti (Cd),
- imprenditori agricoli a titolo professionale (Iap) che continuano a svolgere attività agricola,
- soci Cd e Iap di società agricole.
La modifica del provvedimento era stata sollecitata da Coldiretti per risolvere migliaia di contenziosi tra contribuenti e Comuni che chiedevano il pagamento del tributo anche ai soggetti ora dichiarati esenti. Adesso il testo della legge di conversione passa alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva.
L’Imu sui terreni agricoli
La legge di bilancio 2020 definisce “terreno agricolo” quello iscritto in catasto, a qualsiasi uso destinato, compreso quello non coltivato. Presupposto per l’applicazione dell’Imu in generale, e quindi anche quella sui terreni agricoli, è il possesso di immobili, a titolo di proprietà, uso, usufrutto, superficie ed enfiteusi.
La disciplina dell’Imu sui terreni agricoli, in vigore dal primo gennaio 2020, si applica in tutti i comuni del territorio nazionale, tranne che nel Friuli Venezia Giulia e nelle province autonome di Trento e di Bolzano, che godono di autonomia impositiva.
L’aliquota Imu per i terreni agricoli è stabilita nella misura base dello 0,76%, riferita al reddito dominicale del terreno risultante dalla visura catastale, incrementato del 25% e quindi moltiplicato per 135.
Articolo pubblicato l’8/10/2020 e aggiornato il 13/10/2020