Codice degli appalti e interventi contro i rincari energetici: i provvedimenti approvati

Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri è stato pubblicato sulla G.U. del 30 marzo 2023 il decreto-legge n. 34/2023 recante “Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonchè in materia di salute e adempimenti fiscali”.
Nel nuovo decreto bollette bis, composto da 22 articoli, non solo Iva ridotta sul gas ma anche rinnovo del bonus sociale e definizione agevolata delle controversie tributarie. Potremmo definirlo, nella sostanza, un provvedimento “omnibus”, perché contiene altri provvedimenti, tra cui un ddl Concorrenza, e il via libera finale al Codice appalti.
Dal Decreto bollette un nuovo pacchetto contro rincari energia
Aiutare le famiglie meno abbienti con il rinnovo dei c.d. bonus sociali. Questa è la finalità del nuovo decreto bollette approvato nella riunione del Consiglio dei ministri. Su proposta del ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ha presentato il decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di risorse stanziate nel provvedimento pari a 4,9 miliardi di euro.
Il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri contiene le seguenti misure:
- saranno prorogate fino al 31 giugno gli interventi contro il caro-energia in scadenza a fine mese;
- confermata l’Iva ridotta al 5% sul gas metano (rispetto al 10 o al 22% in base alla tipologia del cliente) per usi civili e industriali;
- gas: gli oneri generali di sistema sul gas vengono azzerati per i tre mesi aprile-giugno, mentre si riduce il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi;
- confermato il bonus sociale oggi destinato ad una platea di 4,5 milioni di nuclei con Isee entro i 15mila euro;
- luce: vengono ripristinati gli oneri di sistema per l’elettricità, ma con una serie di sconti e benefici attualmente allo studio da parte del Mef;
- “bonus riscaldamento”: sarà applicato solo dal prossimo autunno uno sconto condizionato ai consumi generalizzato per tutte le famiglie, quindi non legato all’Isee. Se il prezzo del gas dovesse salire oltre una certa soglia scatterebbe una sorta di “protezione” per una fascia di consumi che godrà di prezzi più bassi premiando quindi le famiglie che risparmiano energia. Se si sfora la soglia calmierata aumenterà il costo dell’energia.
Per le imprese
Il decreto contiene anche una serie di misure rivolte alle imprese che potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
Invece, per l’anno di imposta 2022 gli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all’energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall’ARERA e il valore di 120 euro/MWh.
Codice degli appalti in GU
Dopo un lungo iter il nuovo codice degli appalti ottiene l’approvazione e punta alla velocizzazione dei cantieri e allo snellimento della burocrazia. Entrato nella Gazzetta Ufficiale ( GU Serie Generale n.77 del 31-03-2023 ) con dicitura completa di Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023 – Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici, dal 1° aprile 2023 entrerà in vigore. Il nuovo Codice degli appalti vede come punti cardine della riforma: il principio di risultato e il principio di fiducia. Tra le norme si segnalano quelle sull’appalto integrato e quelle che introducono la possibilità di scegliere tra affidamenti diretti o gara per gli appalti superiori a 5 milioni di euro.
Anche se resta confermata l’entrata in vigore dal primo aprile, in ottemperanza alla scadenza imposta dal Recovery Fund, il testo dispone che le norme e le disposizioni degli allegati “acquistano efficacia” dopo tre mesi, cioè dal 1° luglio 2023.
Articolo aggiornato il 31 marzo 2023