Sicurezza sul lavoro                
            
            Sicurezza scuole, il ruolo chiave del PNRR
                
                     XXI rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi. Il 56% degli edifici scolastici del Sud necessita interventi urgenti                
                
                    
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Un problema di sicurezza purtroppo molto preoccupante è emerso da un’analisi degli edifici scolastici italiani di oggi. Molte strutture non sono così sicure come dovrebbero essere, con un divario ancora maggiore tra standard qualitativi (auspicabili e attuali) soprattutto se si mettono a paragone gli Istituti scolastici del Sud con quelli del Centro Nord.
Questa è la triste fotografia che è emersa dal XXI rapporto Ecosistema Scuola (dati 2020), l’indagine di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi.
                Scuole, dove si trovano gli edifici meno sicuri? Al Sud
Stando a come riportano i dati di Legambiente, nel Meridione il 56% degli edifici necessità di interventi urgenti contro il 36% di quelli del Nord. Restano troppo pochi anche i servizi legati offerti e disponibili per alunni e famiglie, con un altro evidente dislivello anche questa volta tra Nord e Sud. Il risultato è che emerge difatti un evidente e preoccupante divario tra le strutture scolastiche del Sud e quelle del Centro Nord, poiché “troppe ancora le emergenze strutturali e le disuguaglianze”. Nel 2020 i comuni del Centro Nord mediamente dichiarano di avere necessità di interventi urgenti in poco più del 36% di scuole, contro quelli del Sud e delle Isole che li richiedono per quasi il 56% degli edifici che, come se non bastasse, si trovano in area sismica 1 e 2 nel 74% dei casi. L’indagine ha analizzato lo stato di salute di 7.037 edifici scolastici presenti in 98 capoluoghi di provincia, frequentati da oltre 1,4 milioni di studenti. Numeri che, se si pensa al potenziale rischio, sono oggi preoccupanti.Bassa anche la qualità dei servizi garantiti dalla scuola pubblica
Una prospettiva migliore non emerge nemmeno se si guarda ai servizi offerti dal sistema di istruzione pubblico italiano. Come già accennato sopra, un evidente divario si è registrato anche su questo fronte. Ma analizziamo i numeri, tra ii principali servizi dove c’è maggiore disparità:- le classi a tempo pieno, 43% nelle scuole del Centro Nord contro il 16% del Sud-Isole;
 - i servizi mensa, 65,5%nelle scuole Centro Nord contro 47,9% al Sud;
 - il servizio scuolabus, presente nel 29% degli istituti al Centro Nord e solo nel 13,6% dei casi al Sud.
 
                                    
