Sicurezza sul lavoro

Rischio caduta dall’alto e uso di ponteggi metallici: un’analisi schematica firmata da Namirial

Un esempio pratico per illustrare il processo di identificazione, valutazione e trattamento dei rischi di caduta dall'alto durante i lavori di uso di ponteggio metallico
Condividi
Rischio caduta dall’alto e uso di ponteggi metallici: un’analisi schematica firmata da Namirial

a cura del Geom. Giuseppe Parisi consulente per la sicurezza Namirial S.p.A.

La caduta dall’alto nei lavori con l’uso di ponteggi metallici nel settore delle costruzioni è un rischio da contemplare e valutare ogni qual volta ci si trovi di fronte a un lavoro da svolgere ad altezza superiore ai due metri dal suolo. Nel seguente articolo, il Geom. Giuseppe Parisi di Namirial S.p.A. utilizza un esempio pratico per analizzare il processo di identificazione, valutazione e trattamento dei rischi di caduta persone e materiali.

I ponteggi costituiscono la soluzione prioritaria per il settore delle costruzioni ogni qualvolta si debba lavorare ad altezze superiori ai due metri dal suolo, e sono sempre da privilegiare, a meno che il loro impiego non sia inattuabile per ragioni tecniche, ma non certo per mere ragioni economiche.

La scelta del tipo di ponteggio da utilizzare nelle lavorazioni è un tipico problema di organizzazione del cantiere, che compete in misura prioritaria al coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CSP), nei casi in cui tale figura è prevista per la presenza anche non contemporanea di due o più imprese esecutrici, al fine di valutare nel dettaglio il contesto entro il quale si dovrà operare, tenendo presenti le caratteristiche dei luoghi e gli spazi disponibili (cantieri in aree urbane, prossimità di linee elettriche aeree, interferenze con attività presenti nel luogo, ecc.).

La tipologia a tubi e giunti è sempre da preferire in quanto consente la realizzazione di strutture libere da vincoli di forma e dimensione, ma richiede maestranze più qualificate, maggiori tempi di montaggio e smontaggio e in definitiva costi più alti; quelli ad elementi prefabbricati per contro facilitano e velocizzano il montaggio, ma sono più rigidi e meno adattabili alle diverse situazioni, soprattutto nei cantieri di ristrutturazione; il tipo multidirezionale oggi rappresenta la via di mezzo in quanto è più versatile dei primi due.
L’uso dei ponteggi e delle altre opere provvisionali è disciplinato dal Capo II del Titolo IV del D.Lgs. n. 81/2008 (Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota).

In questo articolo si illustrerà, tramite un esempio pratico, il processo di identificazione, valutazione e trattamento dei rischi di caduta di persone e materiali durante i lavori di uso di ponteggio metallico per gli interventi di manutenzione di una facciata di un condomino. Sono esclusi dalla valutazione i rischi di montaggio e smontaggio perché analizzati e trattati nel Piano di Montaggio, uso e smontaggio (PIMUS) redatto dall’impresa installatrice ai sensi dell’articolo 136 del D.Lgs. n. 81/2008.

Ai fini della valutazione dei rischi si utilizzerà un criterio basato sulla semplicità, brevità e comprensibilità in modo da realizzare una scheda completa che rappresenti uno strumento operativo di pianificazione degli interventi di prevenzione e protezione in cantiere.

Descrizione del fattore di pericolo E’ stata effettuata una specifica valutazione dei rischi di caduta di persone e materiali dall’alto derivanti dallo svolgimento di lavori in quota con ponteggio metallico, in conformità alle disposizione del Capo II del Titolo IV del D.Lgs. n. 81/2008.

“Ai fini della presente valutazione per lavoro in quota si intende un’attività lavorativa con uso di ponteggio che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto a un piano stabile”.
Sono esclusi dalla valutazione i rischi di montaggio e smontaggio perché analizzati e trattati nel Piano di Montaggio, uso e smontaggio (PIMUS) redatto dall’impresa installatrice ai sensi dell’articolo 136 del D.Lgs. n. 81/2008.

Attività lavorativa La presente scheda si applica a tutte le attività di cantiere che richiedono l’impiego del ponteggio allestito sul prospetto del fabbricato.
Gruppi di lavoratori esposti Muratori e Manovali

 

Valutazione del rischio
Probabilità del rischio P Rischio
Attività svolta ad un’altezza superiore a 2 metri dal piano di calpestio in cui il lavoratore deve operare 4 Altamente probabile
Gravità del rischio G Rischio
Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale 4 Gravissimo
R = P X G 16 RISCHIO MOLTO ALTO
RISCHIO
NON ACCETTABILE

 

Misure preventive e protettive attuate K
Formazione generale/informazione 0,95
Formazione specifica 0,80
Addestramento 0,80
Procedure ed istruzioni operative 0,80
Pronto soccorso ed emergenza 0,80
Sorveglianza sanitaria 0,90
Infortuni, mancati infortuni e near miss 0,80
DPI/DPC 0,90
Manutenzione e controlli 1,00
Coefficiente di attenuazione totale (Ktot) 0,25

 

Valutazione Rischio Residuo
Ri = (P x G) Ktot Rf = (P x G) x K Rischio
16 0,25 4,00 RISCHIO LIEVE
RISCHIO ACCETTABILE

 

Misure attuate
Informazione e formazione generale
Informazione sui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi all’attività dell’impresa in cantiere art. 36, D.Lgs. n. 81/2008
Soggetti Responsabili Datore di lavoro, RSPP
Formazione specifica
Formazione specifica per lavori in quota art. 37, D.Lgs. n. 81/2008 e Accordo Conferenza Stato Regioni 21 dicembre 2011
Formazione specifica per utilizzo di attrezzature di lavoro artt. 37 e 73, Titolo III, D.Lgs. n. 81/2008
Soggetti Responsabili Datore di lavoro, RSPP
Addestramento
Addestramento utilizzo DPI di III Categoria art. 77, Titolo III, D.Lgs. n. 81/2008
Addestramento specifico per utilizzo di attrezzature di lavoro art. 73, D.Lgs. n. 81/2008
Soggetti Responsabili Datore di lavoro, RSPP
Procedure ed istruzioni operative
Al fine di prevenire eventi infortunistici sono predisposte le seguenti istruzioni operative (norme comportamentali):
– Utilizzo del ponteggio metallico solo nel rispetto delle condizioni di impiego indicate dal costruttore nel libretto del ponteggio
– Utilizzo del ponteggio solo nel rispetto delle istruzioni contenute nel PIMUS;
– Divieto di rimuovere protezioni o parti di ponteggi, parapetti per facilitare l’esecuzione dei lavori;
– Interdire le zone di ponteggio non complete o prive di protezioni per la caduta;
– Utilizzo dell’imbracatura anticaduta nel rispetto dell’addestramento ricevuto;
– Sospensione delle attività all’aperto in presenza di condizioni meteo avverse (pioggia, vento, neve, ghiaccio);
– Divieto durante il turno lavorativo di fare uso di alcool e sostanze stupefacenti che possono alterare le capacità;
– Depositare sul ponteggio solo il materiale e le attrezzature necessarie per le lavorazioni temporanee.
Soggetti Responsabili Datore di lavoro
Pronto soccorso ed emergenza
[Presidi di primo soccorso]
Per gli interventi di emergenza per il recupero dei lavoratori sospesi sono messi a disposizione della squadra di soccorso le seguenti attrezzature:
a) imbracatura di sicurezza collegata a dispositivo di recupero
b) telefono o radio per diramare l’allarme
Nei casi di infortunio con frattura, il soccorritore segue la seguente procedura:
– Immobilizzare l’arto con cautela con bende, bastoni, manici di scope
– Bloccare le articolazioni a monte e a valle rispetto all’osso fratturato
– Non far muovere il soggetto fratturato
– Non forzare la parte colpita
– Non tentare di ristabilire la normale la normale situazione dell’osso fratturato
Soggetti Responsabili Addetti incaricati al primo soccorso
Sorveglianza sanitaria
Premesso che il lavoro in quota richiede capacità di muoversi in sicurezza in situazioni difficili, capacità cognitive, di giudizio e comportamenti adeguati alle situazioni da affrontare, assenza di disturbi dell’equilibrio, sufficiente funzionalità dell’apparato sensitivo, assenza di controindicazioni all’uso dei dispositivi di protezione individuale contro la caduta dall’alto, corretti stili di vita, il personale autorizzato allo svolgimento di lavori in quota è sottoposto a sorveglianza sanitaria per valutare lo stato di salute e le capacità per lo svolgimento delle mansioni.

La sorveglianza sanitaria comprende:
1) visita medica preventiva e periodica annuale con raccolta dei dati anamnestici mirati ad indagare eventuali disturbi e/o patologie a carico dell’equilibrio (vertigine, malattia di Menière, ipofunzione vestibolare da ototossici), patologie neurologiche con perdita di coscienza (epilessia, sincope), patologie cardiovascolari (aritmie e turbe emodinamiche, sincope cardiogena con o senza prodromi), patologie dismetaboliche (diabete), abuso o dipendenza da alcol e da sostanze stupefacenti o psicotrope;
2) accertamenti sanitari specifici diretti ad indagare la funzionalità degli organi bersaglio (esami di laboratorio, ECG basale, audit e alcol test, determinazione dell’acuità visiva per lontano);
3) emissione del giudizio di idoneità alla mansione specifica in assenza di alterazioni allo stato di salute, diversamente in presenza di alterazioni, il medico competente adotta provvedimenti individuali nell’ambito del giudizio di idoneità.

Gli esiti delle visite e degli accertamenti sono registrati nella cartella sanitaria e di rischio custodita dal medico competente nel rispetto del segreto professionale e della privacy.

Soggetti Responsabili Datore di lavoro e Medico Competente
Infortuni, mancati infortuni e near miss
Controlli periodici sono effettuati in cantiere allo scopo di verificare l’applicazione delle misure di sicurezza individuate e delle procedure operative definite, al fine di individuare situazioni o comportamenti pericolosi da parte dei lavoratori.
In presenza di situazioni o comportamenti pericolosi in cantiere le lavorazioni con pericolo grave e immediato sono sospese e riprese dopo il ripristino delle condizioni di sicurezza.
Soggetti Responsabili Datore di lavoro, Preposto
DPI
Imbracatura anticaduta regolabile UNI EN 361
Cordino di posizionamento UNI EN 354
Dispositivo assorbitore di energia UNI EN 355
Elemento per la protezione del capo UNI EN 397
Scarpe antinfortunistiche UNI EN 20345
Soggetti Responsabili Datore di lavoro
DPC
Per l’accesso e l’effettuazione delle lavorazioni in quota in condizioni di sicurezza sono previsti in relazione alla tipologia di lavori e alle caratteristiche dei luoghi i seguenti dispositivi di protezione collettiva o DPC:
– Ponteggio metallico a tubi e giunti, per il montaggio, l’uso e lo smontaggio sono rispettate le istruzioni riportate nel libretto d’uso e nel Piano di montaggio, uso e smontaggio (PIMUS);Al fine di proteggere i lavoratori dai rischi di caduta di materiali il ponteggio metallico è dotato di mantovana parasassi.
Soggetti Responsabili Datore di lavoro
Manutenzioni e controlli
Il ponteggio è sottoposto ogni giorno ad un controllo visivo, in presenta di difetti viene vietato l’impiego.
I materiali superflui o pericolosi come detriti, neve e ghiaccio sono sgomberati dai piani di calpestio e dagli accessi.
Gli esiti dei controlli sono registrati nella scheda allegata.
Soggetti Responsabili Datore di lavoro

 

Istruzioni operative con Rappresentazioni grafiche
Protezione dalla caduta

Istruzioni operative:
– Qualora il ponteggio abbia una distanza maggiore di 20 cm dall’opera servita è prevista a protezione dei lavoratori la realizzazione di parapetto anche all’interno.

 

Istruzioni operative per i controlli
Elemento Tipo di verifica Giudizio di conformità
Dispositivi anticaduta Controllare che siano protetti tutti i bordi verso il vuoto:
– scale;
– collegamenti;
– pareti laterali e frontali ponteggio.
SI
Controllare che i ponti siano muniti di dispositivi anti caduta anche tra bordo interno dell’impalcato e struttura per distacchi superiori a 20 cm. SI
Controllare che l’altezza dei montanti superi di almeno 1,2 m l’ultimo impalcato o piano di gronda. SI
Parte riservata ai ponteggi metallici posti in corrispondenza ai luoghi di transito o stazionamento
Protezione di terzi Controllare l’efficienza dell’elemento parasassi. SI
Controllare che sia sbarrata e opportunamente segnalata l’intera zona di pericolo. SI
Controllare che sia assicurata la protezione di terzi dalla caduta di oggetti (utilizzo di teli o altri dispositivi). SI
Omissis……

Il software Sicurezza Cantieri Namial

Namirial S.p.A. si rivolge ai professionisti, alle imprese edili e ai tecnici che operano nel campo dell’edilizia, offrendo loro le soluzioni informatiche più adatte.
Sicurezza Cantieri è il software per l’elaborazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), il Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS), la Notifica Preliminare, il Fascicolo dell’opera, il Piano Operativo di Sicurezza (POS) e il DUVRI di Cantiere in accordo con quanto predisposto dal D.Lgs. n. 81/2008 Testo unico sicurezza, poi modificato dal D.Lgs. n. 106/2009 e di generare documenti essenziali facilmente consultabili in cantiere. Il programma integra una innovativa metodologia di calcolo per la Valutazione dei Rischi che, oltre a valutare il pericolo intrinseco presente nel rischio individuato (Rischio iniziale), tiene conto delle misure generali e specifiche già attuate che permettono di ridurne l’entità (Rischio Residuo).

Fonte articolo Namirial S.p.A.

Condividi

Potrebbero interessarti

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...

Nuovo Codice appalti

Un vero e proprio cambio di paradigma, mirato a ristabilire un equilibrio tra la necessità di velocizzare le procedure di appalto e...