Sicurezza sul lavoro
Cambia la quarantena per i vaccinati: le novità dell’ultimo decreto Covid
Con la terza dose o due dosi effettuate entro i quattro mesi non sarà più necessario mettersi in quarantena in caso di contatto stretto con un positivo
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Dopo il decreto festività approvato dal governo prima di Natale, è il pericolo blocco del Paese causa quarantena dei milioni di potenziali contatti diretti dei positivi, soprattutto da variante Omicron, la molla che ha fatto approvare il nuovo decreto del 29 dicembre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 31 dicembre 2021. Il Consiglio dei Ministri n. 54, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato il decreto-legge n. 229/2022 che, sentito il CTS, introduce misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria.
Il testo prevede nuove misure in merito all’estensione del Green Pass rafforzato (che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) e le quarantene per i vaccinati.
Quarantena: non serve se si ha dose booster
Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19:- nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione;
- dopo la somministrazione della dose di richiamo (dose booster o terza dose).
Green Pass rafforzato, si inizia il 10 gennaio 2022
Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass rafforzato. Non basterà più quindi il green pass ottenuto con tampone negativo. Ecco le attività interessate:- alberghi e strutture ricettive;
- feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
- sagre e fiere;
- centri congressi;
- servizi di ristorazione all’aperto;
- impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
- piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
- centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
Stadi al 50% della capienza
Il decreto inizia ad incidere anche sulle capienze delle impianti sportivi. Consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso come i palasport.Articolo pubblicato il 30.12.2021 – aggiornato il 31.12.2021