Sicurezza sul lavoro

DPI e cantieri edili: le mascherine validate dall’Inail

Finora l'Inail ha validato 62 dispositivi di protezione individuale (DPI). Online l'elenco, che verrà costantemente aggiornato
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DPI e cantieri edili: le mascherine validate dall’Inail

Sono 62 i dispositivi di protezione individuale (dpi), la maggior parte dei quali mascherine, attualmente validati dall’Inail. Il Decreto legge Cura Italia, e nello specifico l’articolo 15, ha infatti modificato, in via del tutto straordinaria e limitata al periodo emergenziale, il processo di certificazione dei DPI. Assegnando all’Istituto la funzione di validazione in deroga dei dispositivi utili a proteggere dai rischi di contagio legati all’emergenza sanitaria in corso.

L’elenco di quelli finora validati positivamente è stato pubblicato online. La lista, che sarà periodicamente aggiornata, riporta:

  • la data di validazione
  • la tipologia di prodotto
  • il nominativo del produttore e/o dell’importatore con la regione/nazione di riferimento
  • un’immagine, se disponibile

Esaminate 1700 richieste di validazione di DPI

Alla data del 20 aprile, su un totale di 3.012 richieste di validazione, la task force multidisciplinare dell’Inail ha processato a livello tecnico circa 1.700 pratiche. Di queste, 62 sono state validate positivamente.

In cosa consiste il controllo tecnico? Gli esperti sono tenuti a verificare se:

  • il prodotto rientri o meno tra i dpi;
  • sia stata allegata alla richiesta di validazione tutta la documentazione per l’immissione sul mercato (relazione illustrativa, disegni tecnici, rapporti di prova e relativi risultati, istruzioni di utilizzo);
  • il dispositivo sia conforme ai requisiti essenziali di salute e sicurezza necessari per stabilire la relativa classe di protezione, come previsto dalla normativa tecnica di riferimento.

DPI, i requisiti di sicurezza obbligatori

Quasi tutti i dpi sottoposti all’esame dell’Istituto, a partire da quelli delle vie respiratorie, rientrano tra quelli di III categoria.  Questi dispositivi possono essere validati solo se rispettano i requisiti di sicurezza prescritti dalle istruzioni operative dello scorso 19 marzo.

Le semimaschere filtranti FFP2 e FFP3, in particolare, devono garantire i requisiti tecnici prescritti dalle norme in vigore (UNI EN 149:2009 o standard internazionali equipollenti). Con particolare riferimento a capacità filtrante, perdita di tenuta e resistenza respiratoria, in modo tale da assicurare elevate e affidabili prestazioni di sicurezza per gli operatori che le indossano.

Non rientrano in questa tipologia le mascherine chirurgiche o assimilabili, per la cui validazione è competente l’Istituto superiore di sanità. Nè mascherine destinate a usi differenti dalla protezione dei lavoratori.

Aggiornata la sezione delle FAQ

Per chiarire tutti i dubbi legati all’iter di validazione dei dpi, sono state anche aggiornate le Faq. L’Inail risponde quindi alle domande più frequenti sulla procedura e sulle caratteristiche dei dispositivi che possono essere validati.

Quali mascherine obbligatorie per i cantieri edili?

Come sappiamo, uno dei settori che ha avuto il via libera per ripartire prima del 4 maggio è quello dell’edilizia. A patto che lo si faccia in sicurezza, rispettando, tra le altre misure, anche quelle in merito alla dotazione di DPI idonei. Quali sono, dunque, le mascherine obbligatorie per i cantieri?

A questa domanda risponde il nuovo Protocollo del Mit siglato da enti e sindacati. E che prevede una serie di regole per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nei cantieri.

Sul fronte delle mascherine si ribadisce che dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. Con una possibilità importante, in caso di difficoltà di approvvigionamento. Nel documento si legge che in questo caso “potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria e del coordinatore per l’esecuzione dei lavori ove nominato ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.”

Una cosa è certa: in assenza di DPI idonei le attività di cantiere non possono ripartire.

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