Ozono: il buco sull’Antartide raggiunge i 16 milioni di Kmq
Nasa e NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) hanno diffuso i dati riguardanti il buco dell’ozono sull’Antartide, che il 12 settembre ha raggiunto il suo picco annuale, raggiungendo le dimensioni di 16 milioni di Km quadrati. Dal Centro Goddard della Nasa fanno sapere che, nonostante le dimensioni molto estese, le aspettative dei ricercatori non differivano molto. Le sostanze nocive, per quanto i provvedimenti internazionali continuino a controllare le emissioni, non lasciano l’atmosfera tanto facilmente.
Il monitoraggio annuale dell’ozonosfera avviene attraverso palloni atmosferici, strumenti a terra e satelliti ed è gestito quasi totalmente dalla Nasa.
Nel Polo Sud, nel mese di agosto e settembre, la cosiddetta primavera antartica, il sole inizia a brillare, attivando con la sua luce reazioni nelle nuvole di ghiaccio. Le sostanze chimiche artificiali e che divorano l’ozono, provocando l’ingrandimento del buco, si possono dunque osservare. Solo allora è possibile effettuare i rilevamenti più precisi, dopo lunghi mesi di buio.
C.C.


