Rischio idrogeologico

Monitoraggio delle alluvioni, un nuovo strumento dalla Commissione Europea

Attivato "Flood Risk Areas Viewer", che mette a sistema i dati dei singoli stati membri sul rischio alluvionale, al fine di monitorare e prevenire
Condividi
Monitoraggio delle alluvioni, un nuovo strumento dalla Commissione Europea

I fenomeni meteorologici estremi, come noto, sono sempre più frequenti, con una significativa parte della responsabilità da attribuire alle attività antropiche (in particolare emissione di gas serra e interventi intrusivi sul suolo, che incidono rispettivamente sul riscaldamento globale e sul rischio da danni alluvionali/da terremoto, anche per frane e colate di fango).

In particolare le alluvioni – le catastrofi naturali più comuni e costose in Europa – sono in costante aumento a causa dei cambiamenti climatici e ormai diffuse anche in zone storicamente non soggette a cataclismi.

Basti pensare ai recenti disastri verificatisi in Slovenia (ad agosto 2023) e in Grecia (a settembre e di nuovo a ottobre); e al susseguirsi ravvicinato di violenti fenomeni alluvionali in Emilia-Romagna, tra il 2 e il 17 maggio dell’anno in corso. Piogge torrenziali e straripamenti hanno colpito con particolare violenza le città di Cesena, Forlì, Faenza e Ravenna e tutta la fascia marittimo-pianeggiante-montuosa che va dalle Marche del nord alla parte meridionale delle province emiliane di Bologna, Ferrara e Modena, con particolare impatto sui piccoli borghi dell’appennino tosco-romagnolo. I danni sono stati quantificati in 8.5 miliardi di euro e l’italiano Paolo Gentiloni, Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari, si sta occupando direttamente di fare da tramite per l’accesso al Fondo di Solidarietà Europeo per la ricostruzione.

Nei prossimi decenni, si prevede, si assisterà a un ulteriore aumento del rischio di alluvioni in Europa. Italia ed Europa hanno messo in atto una serie di iniziative, nell’ambito del cosiddetto Green Deal Europeo, finalizzate al contenimento delle emissioni impattanti sull’ambiente, alla transizione verde di economia e società, all’informazione sui corretti comportamenti ecologici da adottare e al monitoraggio capillare dei cambiamenti climatici.

Migliori informazioni e una gestione integrata del rischio possono ridurre la probabilità che tali catastrofi si verifichino e, con le opportune misure, rafforzare la resilienza della società e della natura nei confronti dei fenomeni meteorologici estremi.

Leggi anche: Allagamenti e precipitazioni torrenziali, chi paga i danni?

Flood Risk Areas Viewer: un nuovo strumento di monitoraggio anti-alluvioni della Commissione Europea

La Commissione Europea ha ideato e attivato un nuovo utile strumento in grado di mappare il rischio alluvionale in Europa, al fine di prendere decisioni informate sugli interventi da attivare. Flood Risk Areas Viewer è stato elaborato nell’ambito della direttiva dell’UE relativa alla valutazione e alla gestione degli impatti delle alluvioni, che stabilisce i meccanismi di monitoraggio, controllo e diffusione delle informazioni.

Flood Risk Areas Viewer consiste in una mappa unica dei territori europei a potenziale rischio significativo e in un portale di accesso a tutte le informazioni correlate. Fornisce ai decisori una visione d’insieme dei dati, agevolmente consultabili. Lo strumento di visualizzazione online segnala che sono oltre 14 000 le zone dell’UE a rischio significativo di alluvioni.

I dati sul rischio alluvionale sono forniti dagli Stati membri, con il sostegno della Commissione e dell’Agenzia Europea dell’Ambiente. Questi i parametri principali sistematizzati in Flood Risk Areas Viewer: valutazioni preliminari del rischio; mappe della pericolosità; modelli e piani di gestione.

Nel contesto del lancio di Flood Risk Areas Viewer, Virginijus Sinkevičius – Commissario Europeo per l’Ambiente, gli Oceani e la Pesca – ha dichiarato: “I costi umani ed economici delle recenti alluvioni in Slovenia e in Grecia sono stati devastanti. Tali fenomeni meteorologici estremi sono purtroppo sempre più frequenti nell’UE e nel mondo, per cui dobbiamo prepararci meglio e adeguarci. Per attenuare efficacemente i rischi climatici che ci troviamo ad affrontare, abbiamo bisogno di informazioni affidabili. I nuovi strumenti permetteranno ai decisori e ai professionisti di tenere conto del rischio di alluvioni.”

Leggi anche: Bradisismo dei Campi Flegrei, un nuovo decreto legge del Governo per arginare la vulnerabilità sismica

Condividi

Potrebbero interessarti

Decreto Salva Casa

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2024 il Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di...

Nuovo Codice appalti

Un vero e proprio cambio di paradigma, mirato a ristabilire un equilibrio tra la necessità di velocizzare le procedure di appalto e...