Marea nera: ancora fuoriuscite per 2 – 4 anni
Non è ancora finito l’incubo della fuoriuscita incontrollata di petrolio al largo del Golfo del Messico. Il pozzo sottomarino, infatti, potrebbe riversare greggio per i prossimi 2 – 4 anni, se i tentativi di arginare la fuga seguita all’esplosione della piattaforma offshore “Deepwater Horizon” non avranno successo.
Secondo gli esperti il pozzo ha una riserva stimata in 50 milioni di barili e con un flusso di circa 60mila barili giornalieri potrebbe continuare a perdere per un periodo ancora molto lungo, anche se una volta esaurito il gas naturale contenuto nel giacimento – forza motrice del greggio, che deve vincere una pressione di 150 atmosfere – il tasso di perdita sarebbe molto piccolo.
Al momento la Bp e l’amministrazione Obama sperano di poter arginare completamente la fuga entro il prossimo agosto, con lo scavo di altri due pozzi collaterali in grado di far defluire il greggio; in caso di fallimento, le conseguenze ambientali sono incalcolabili.
La compagnia petrolifera riferisce che ad oggi il costo delle misure assunte dalla compagnia stessa per fermare la “marea nera” nel Golfo del Messico ha raggiunto ormai i 2 miliardi di dollari (1,6 miliardi di euro), e che ha versato finora 105 milioni di dollari di indennizzi a coloro che sono stati colpiti dalla catastrofe, e secondo l’edizione il quotidiano inglese “Times” avrebbe in programma di portare a 50 miliardi di dollari il fondo per riparare ai danni.


