Milano per LOC-Loreto Open Community si aggiudica il concorso
Reinventing Cities per l’area di piazzale Loreto. Il progetto è stato presentato da
Ceetrus Nhood con
Metrogramma Milano,
Arcadis Italia come esperto ambientale,
Mobility in chain, Studio Andrea Caputo, LAND, Temporiuso e Squadrati.
Il vincitore è stato individuato all’interno della selezione di un gruppo di
quattro finalisti pubblicata nel luglio scorso. Le proposte comprendevano
Circle Garden (Park Associati con Habitech Distretto Tecnologico Trentino), LOreto Verde (ViCom con Citterio – Viel & Partners e Politecnico di Milano – Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e Ambiente costruito) e Una piazza per Loreto (BUNCH – studio associato architettura con Riccardo Rocco Architetto e PAN Associati).
La trasformazione di uno storico nodo infrastrutturale
“Milano per LOC”
interviene su uno degli snodi più importanti della viabilità di Milano, strategicamente posizionato accanto alla Stazione Centrale. È grande snodo di una molteplicità di direttrici urbane: corso Buenos Aires, viale Brianza e il ‘tridente’ costituito da viale Monza, via Padova e via Andrea Costa. È anche punto di incontro tra due linee della metropolitana, M1 e M2.
Il progetto è stato definito una nuova ‘agorà verde’ che andrà a trasformare nel profondo uno dei più trafficati snodi urbani di Milano. Milano per LOC invertirà l’utilizzo di un piazzale plasmato dalla viabilità automobilistica trasformandolo in un nuovo spazio per la cittadinanza e una mobilità più dolce, pedonale e ciclabile.
La
trasformazione sarà permessa da una doppia cessione da parte del pubblico all’investitore privato. Da una parte del palazzo comunale di via Porpora e dall’altra dello sfruttamento a fini commerciali per 90 anni del piano mezzanino della metropolitana.
Una nuova e grande piazza verde
La proposta progettuale prevede la realizzazione di una
grande piazza verde multilivello che ricoprirà oltre i due terzi del piazzale. Toccata tangenzialmente dalla mantenuta continuità dell’asse tra viale Brianza e viale Abruzzi, si proietta verso il tridente viale Monza-via Padova-via Costa potenziando il loro ruolo e rendendoli nuova centralità urbana.
A livello architettonico, “Milano per LOC” parte da un flessibile livello ribassato che diventerà un’area per una grande varietà di usi temporanei. Aperti sono gli altri livelli, corrispondenti al piano mezzanino della metropolitana e alle coperture dei tre nuovi edifici previsti ai lati della piazza, destinati ad attività commerciali, svago e uffici.
È prevista la
piantumazione di circa 300 nuovi alberi che si distribuiranno dentro la piazza e lungo via Padova, che verrà pedonalizzata nella sua parte iniziale, e viale Monza.
Le valutazioni preliminari prevedono un’area che grazie al verde lenirà l’effetto isola di calore riducendo la temperatura percepita di 6-7° C. Il nuovo piazzale Loreto contribuirà anche all’
abbattimento delle emissioni di anidride carbonica della città. Rispetto alla situazione attuale si prevede una riduzione del 35%.
“Milano per LOC” si estende anche all’edificio pubblico collocato in via Porpora, oggi sede del Comune di Milano e previsto in cessione. Il progetto riqualificherà il complesso, composto da un edificio a torre e un volume più basso. Le funzioni previste sono un asilo di quartiere, uffici e spazi per coworking.
Il nuovo spazio avrà anche un progetto di gestione che prevede
eventi, spettacoli e attività a presidio e animazione della piazza.
L’
obiettivo temporale per il completamento del progetto è fissato per il
2026, anno delle
Olimpiadi.
Reinventing Cities seconda edizione
La trasformazione di piazzale Loreto fa parte dei bandi promossi all’interno della seconda edizione di Reinventing Cities. Nata a valle del successo internazionale della prima, ha coinvolto per la seconda volta Milano insieme a città come Madrid, Roma, Chicago, Dubai, Montreal, Singapore, Cape Town e Reykjavik.
La prima edizione aveva portato progetti per
Scalo Greco, le scuderie de Montel di San Siro, Ripamonti-via Serio e via Doria. Via Doria acquista un nuovo significato proprio in relazione al vicinissimo nuovo piazzale Loreto. Aveva visto l’affermazione di Coinventing Doria, progetto di trasformazione di un parcheggio pubblico in un ostello con tetto verde.
I
nuovi bandi hanno destinato alla riqualificazione
quattro aree: oltre a piazzale Loreto, lo
scalo di Lambrate, il
nodo di Bovisa,
Crescenzago,
l’ex Macello e le palazzine Liberty.
Medesime sono modalità di intervento e realizzazione delle operazioni, basate sulla costituzione di partenariati pubblico privati. Punto di partenza è l’alienazione con costituzione del diritto di superficie di una selezione di aree pubbliche strategiche. Destinate alla realizzazione di progetti di
rigenerazione ambientale e urbana, sono oggetto di concorsi prefiguranti sia la trasformazione che le modalità di gestione.