Rifiuti

Sottoprodotti: in quale direzione va la la normativa?

Le norme a livello regionale emesse ultimamente in merito ai sottoprodotti hanno lo scopo di promuovere politiche che contribuiscano al concreto passaggio da economia lineare ad economia circolare
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Sottoprodotti: in quale direzione va la la normativa?
Stiamo assistendo all’emissione di norme a livello regionale che hanno lo scopo di fornire un supporto agli operatori che intendono individuare un certo oggetto o una certa sostanza come sottoprodotto. Tali normative rappresentano di fatto interessanti spunti di approfondimento per applicare in modo concreto i requisiti per i sottoprodotti stabiliti dal D.Lg. 152/2006. Il motivo è essenzialmente legato alla necessità di promuovere politiche che contribuiscano al concreto passaggio da economia lineare ad economia circolare. Individuare una sostanza o un oggetto come sottoprodotto, infatti, significa non farlo rientrare nella definizione di rifiuto, con tutto ciò che ne consegue, e riconoscergli un valore, inteso come possibilità concreta che possa essere utilizzato: un concetto questo che rientra appieno nello spirito dell’economia circolare.

Cosa sono i sottoprodotti?

Con il termine “sottoprodotto” intendiamo quella sostanza o oggetto che rispetta tutte le condizioni previste dall’articolo 184-bis del decreto legislativo 152 del 2006, e che pertanto è legittimo non considerare rifiuto.

Le ultime norme emesse a livello regionale in merito ai sottoprodotti

Una recente determinazione dirigenziale della Regione Piemonte ha definito la scheda tecnica di riferimento per le sfere di acciaio non conformi per cuscinetti: il fine di questa scheda tecnica è fornire un supporto agli operatori in modo che possano valutare l’applicabilità, o meno, delle condizioni vincolanti per il sottoprodotto. Nello specifico la scheda tecnica fornisce una descrizione delle possibili operazioni costituenti il processo produttivo. Non solo. Entra nel merito delle caratteristiche del sottoprodotto, indicando che si tratta di sfere in acciaio per cuscinetti non conformi agli standard qualitativi, e specificando le tipologie di non conformità che possono interessare tali oggetti (ad esempio sfere derivanti da operazioni di pulizia tecnica delle macchine operatrici). La regione Puglia, d’altra parte, si è attivata nell’emettere linee guida per l’utilizzo dei sottoprodotti nella simbiosi industriale. In altre parole, è previsto che saranno definite specifiche schede tecniche riguardanti specifici sottoprodotti o a specifiche filiere, finalizzate a fornire indicazioni agli operatori del settore. L’utilizzo di tali schede, peraltro, sarà facoltativo da parte degli operatori.  
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