A 18 anni dal rogo dopo un accurato restauro inaugurato il Petruzzelli di Bari
Sulle note di Beethoven, riapre lo storico teatro pugliese. Adesso il Petruzzelli è tornato all’antico splendore con la sua facciata bianca e rosso mattone e i rosso e l’oro della sala, con stucchi, fregi,i velluti e un’acustica eccellente sembra addirittura migliorata. Con gli incredibili grifoni sul boccascena, modellati a Cinecittà, e con Apollo raggiante sulla facciata.
Ma la riapertura è stata accompagnata da polemiche, una specie di guerra politico-giudiziaria, dove è difficile raccapezzarsi in una giungla di diritti pregressi, torti e ragioni, ostruzionismi e follie burocratiche che, in pratica, si traducevano in un teatro nuovo, pronto, bellissimo che restava chiuso aspettando che gli attori principali si mettessero d’accordo.
Polemiche legate alla data, più volte rinviata per completare le procedure burocratiche di cui quelle più recenti hanno riguardato la scelta di dedicare la serata inaugurale alle autorità. Molti esponenti politici hanno declinato l’invito. A parte questo contorno polemico, per Bari è stato davvero un giorno importante.
Il teatro venne costruito alla fine del 1800 in un luogo all’epoca isolato, ai margini dell’edificato ottocentesco più esattamente la prima pietra del “Politeama Petruzzelli” fu posata il 29 giugno 1898 e l’inaugurazione avvenne il 14 febbraio . Il nuovo edificio e l’area, oggi al centro della città moderna, divenne subito uno dei simboli di Bari che ai primi del 900 ospitava uno dei 4 più grandi teatri d’Europa.
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Il teatro venne realizzato su iniziativa di facoltosi commercianti dell’epoca: i fratelli Onofrio ed Antonio Petruzzelli che affidarono il progetto al cognato l’ing. Angelo Messeni, allora capo dell’ufficio tecnico del Comune di Bari. La capienza richiesta era quella di un grande teatro polifunzionale (politeama) in grado di accogliere circa 3.000 spettatori e di competere architettonicamente con i migliori teatri d’Europa. Il resto è storia recente il 27 Ottobre del 1991 il Teatro Petruzzelli, venne distrutto da un terribile rogo notturno oggetto di tante attenzioni della cronaca ma oggi finalmente, dopo 18 anni di progetti, lotti e lotte i l teatro torna esattamente come era ma con strutture di sicurezza e tecnologie impiantistiche all’avanguardia. Oggi il Petruzzelli può accogliere 1482 spettatori, 450 in platea e 1032 in sei ordini di palchi e gradinate. Sono stati ampliati sia il sistema palcoscenico sia la fossa orchestrale dotandoli di pedane mobili e motorizzate per ampliare la scena o aumentare i posti in platea. È stata inoltre realizzata un’intercapedine, che corre lungo il perimetro del teatro, dove sono state alloggiate le reti impiantistiche. Ha infine un sistema di proiezione ad alta definizione.
