Polcevera, il nuovo ponte per Genova: la time history di un’infrastruttura

Il 19 luglio 2020 sono iniziate le operazioni di collaudo del nuovo viadotto autostradale sul Polcevera. Le operazioni di collaudo statico dureranno sei giorni e sono state definite congiuntamente da ANAS, RINA e Pergenova.
Le fasi del collaudo sono descritte nella Relazione n. 7 “Il collaudo statico” pubblicata sul sito del Commissario per la Ricostruzione di Genova, che prevede le seguenti fasi:
- Le operazioni di carico e di pesatura dei mezzi saranno effettuate dal giorno precedente all’inizio delle prove (ovvero il 18 luglio 2020).
- Il ricovero controllato dei mezzi caricati è previsto in parte sul tracciato del viadotto e in parte in un’area apposita (area Penisola), secondo una sequenza predefinita volta a limitare il più possibile le interferenze della movimentazione dei mezzi sul traffico cittadino.
- Una unità operativa specifica di ingegneri di ANAS – in coordinamento con la squadra di Direzione lavori del Rina – si occuperà del carico degli autoarticolati e degli Self Propelled Modular Transporter (SPMT), della gestione della movimentazione dei mezzi, dell’inizio delle prove e della raccolta della documentazione durante la fase di pesatura.
- I dati che verranno raccolti dalla strumentazione verranno trasmessi ad una “Control Room” dove i tecnici visioneranno lo stato delle prove e procederanno all’interpretazione dei dati.
- Saranno impiegati 56 autoarticolati in tutto composti da motrice e rimorchio per le prove sul viadotto, mentre saranno utilizzati 4 SPMT per le prove sulla rampa di innesto con l’autostrada A7.
- La “fase zero” delle prove di collaudo prevede le operazioni di:
- assestamento del viadotto: durante questa fase i mezzi dovranno transitare sulla struttura in formazione serrata a marcia lenta per permettere l’assestamento strutturale dell’impalcato.
- Prova a torsione: alcuni mezzi percorreranno prima la carreggiata nord e poi quella sud.
- Prova di frenatura: alcuni mezzi freneranno contemporaneamente in un punto definito.
- In seguito, in 6 fasi successive, si procederà all’esecuzione delle prove statiche: i mezzi verranno posizionati opportunamente su porzioni prefissate dell’impalcato e tali da determinare nella
struttura stati di sollecitazione superiori agli stati d’esercizio del viadotto. - Durante le operazioni, le tre campate adiacenti alla campata in prova saranno mantenute libere, al fine di evitare eventuali interferenze. Le fasi, pertanto, saranno composte da due o tre prove non interferenti tra di loro, che possano essere realizzate in contemporanea.
- Durante ciascuna delle 6 fasi, i mezzi si posizioneranno gradualmente sopra il viadotto aumentando così il carico. Nel mentre si procederà alle letture topografiche richieste dalle
procedure di collaudo. - Le fasi sono state ordinate in ordine decrescente rispetto al numero dei mezzi necessari per le singole prove, al fine di diminuire progressivamente il numero dei mezzi presenti sopra il viadotto con il procedere delle prove stesse.
20 giugno 2020: la soletta del viadotto sul Polcevera
E’ il 20 giugno 2020, si cammina sulla soletta dell’impalcato del ponte per Genova. Dal letto del Polcevera, in quota, si intravede l’orizzonte e l’avvio alla conclusione del viadotto più osservato negli ultimi anni.
I numeri della soletta del ponte sono i seguenti:
8.000 metri cubi di calcestruzzo che saranno lavorati in contemporanea, dalle estremità del viadotto verso il suo centro,
- getto continuo 24 ore su 24 in circa 7-8 giorni, più che dimezzando i normali tempi di realizzazione.
- Una gestione accuratamente pianificata anche a livello logistico.
Sulla soletta completa e finita si procede ora con l’allestimento finale della piattaforma stradale e di tutte le opere a corredo dell’infrastruttura e della sicurezza del suo esercizio. Con un accurato project planning al massimo dettaglio, il concetto di “fast-track” sarà spinto al massimo livello prevedendo il coordinamento e la contemporaneità di molteplici attività come realizzazione di asfalti, posa dei sicurvia, segnaletica stradale, e pannelli di vetro di bordo ponte, oltre che completamento degli impianti di illuminazione stradale e scenografica, in buona parte alimentati dalla energia solare catturata dal sistema di pannelli fotovoltaici allestiti sul bordo ponte.
28 aprile 2020: la struttura del ponte per Genova è conclusa
“Oggi conta solo questo”. La frase di un’amica genovese, che racchiude l’attesa e la speranza di questi mesi. Piove oggi, 28 aprile 2020, su Genova e non poteva essere diversamente. Oggi si chiude una ferita territoriale, i versanti di levante e ponente saranno uniti con il varo dell’ultimo tratto di impalcato, lungo 44 m. Non si dimenticano le vittime del 14 agosto 2018, ma oggi nonostante la fase 2 dell’emergenza sanitaria, dovuta al Coronavirus, il tempo pare fermarsi per lasciare spazio alla rinascita di una città Genova e di una regione, la Liguria.
C’è un misto di commozione ed orgoglio, mentre, a distanza di sicurezza con il naso all’insù e dotati di mascherina, si guarda la struttura del viadotto autostradale completarsi.
Il nuovo ponte sul Polcevera
L’intera struttura del nuovo ponte sul Polcevera ha le seguenti peculiarità:
- struttura semplice e lineare;
- struttura pilota per le procedure semplificate ed accelerate in materia di appalti pubblici;
- l’impalcato è assimilabile alla sezione di una nave. Infatti la parte centrale, quella varata il primo ottobre, a cui saranno aggiunti lateralmente i “remi” ovvero le costole della nave;
- solo tre campate, tra cui quella che dovrà superare il fiume. Solo quelle centrali avranno una luce di 100 m e sarà previsto un varo particolare degli impalcati;
- monitoraggio in continuo. Sui remi laterali sarà predisposto un sistema di scansione in tempo reale atto ad individuare difetti della struttura (utile per il concessionario dell’infrastruttura);
- monitoraggio sulle pile: verticalità e stato di consistenza;
- autoalimentazione e sostenibilità: impianto fotovoltaico e di illuminazione;
- sezione trasversale completamente ispezionabile.
A questo link alcuni chiarimenti diffusi dal Commisario per la ricostruzione Genova.
https://www.youtube.com/watch?v=eiZfsZbeiOw&feature=youtu.be
Il noleggio della Fagioli
Si tratta di gru noleggiate dalla Fagioli Spa che consentono di raggiungere l’altezza di 130 metri da terra e sollevare fino a 1200 tonnellate; le stesse sono state immediatamente trasferite presso il cantiere del nuovo Ponte per iniziare il montaggio degli impalcati.
Le parti saranno direttamente assemblate in cantiere e saranno utilizzate per il varo in quota delle campate da 100 metri del nuovo ponte sul Polcevera. Le operazioni di trasporto continueranno per tutta l’intera settimana.
Lo scorso 25 marzo c’è stata la comunicazione di un operaio messo in quarantena, in quanto positivo al Covid-19. La procedura di controllo è partita immediatamente, appena l’uomo ha riscontrato i primi sintomi. Grazie alla preziosa collaborazione di ASL, Struttura Commissariale, RINA e soprattutto grazie ai suoi dipendenti, la Fagioli ha saputo gestire l’improvvisa emergenza nel pieno rispetto dei Decreti in vigore, organizzando la quarantena per il gruppo ristretto di personale che è stato in contatto diretto con la persona positiva, e rimodulando la logistica (operazione assolutamente non semplice) di tutto il resto del suo personale non soggetto a restrizioni.
Il modello fast track: le lavorazioni in parallelo
Il modello fast track permette di lavorare in parallelo nei diversi cantieri creati nell’area per:
- sottofondazioni,
- fondazioni delle pile,
- elevazione delle pile,
- sollevamento degli impalcati,
- completamento delle sovrastrutture.
Il modello fast track è, ancora una volta utilizzato, per preparare l’area per la fase conclusiva di sollevamento del nuovo impalcato P10 – P11. L’allestimento di una sorta di “stabilimento mobile” nell’area del cantiere, che ancora durante la realizzazione delle pile ha consentito di accogliere le porzioni di impalcato, nonché il suo assemblaggio.
Un volta assemblato sarà pronto per l’innalzamento.
Il modello fast track ha permesso di iniziare la prima fondazione il 24 giugno 2019 ed eseguire in pochi mesi le sottofondazioni, le fondazioni e le elevazioni, con una media di circa 3 pile al mese.
Le spalle di ponente e di levante
In merito alla spalla di ponente, il concio, della lunghezza di 15 metri per un peso di 150 tonnellate, è stato portato in appoggio con una maxi gru.

Posa dell’ultimo concio della spalla di ponente
Il varo della prima parte della Spalla di Levante si è concluso. Si tratta di un concio avente le seguenti caratteristiche:
- 12 metri di lunghezza;
- 10 metri di larghezza;
- peso di circa 100 tonnellate.
Ha preso posto tra la Spalla e la torre provvisoria appositamente montata. Nei prossimi giorni si procederà con il varo del secondo concio, tra la torre provvisoria e la Pila 18.
Posa primo concio della spalla di levante
Il varo del primo impalcato
Lo scorso 1 ottobre è stato innalzato ed allestito il primo impalcato del nuovo ponte sul Polcevera, posto tra la pila n. 5 e la n.6. Il viadotto, a forma di vela, come immaginato dal famoso architetto Renzo Piano, rifletterà il patrimonio marittimo di Genova e dovrebbe essere terminato per aprile 2020. Le caratteristiche della prima campata sono:
- lunghezza: circa 55 m (da asse ad asse);
- peso: 480 tonnellate;
- l’operazione di sollevamento è stata eseguita mediante due gru tralicciate e cingolate avente ciascuna un tiro di 650 tonnellate. Le due gru hanno lavorato in modo coordinato e sincronizzato;
- momento critico: traslazione delle due gru e la verifica di correttezza dell’assialità dell’impalcato;
- tipologia di controlli eseguiti:
- monitoraggio topografico (controllo degli spostamenti infinitesimali) da remoto;
- controllo degli spostamenti delle gru che poggiano su una pista, un rilevato, creata ad hoc (ovvero che possiede un portanza adeguata al transito della gru nella condizione di carico) con relativa rimodulazione dell’assestamento delle stesse;
- dispositivi di controllo e movimentazione della gru in funzione delle condizioni ambientali;
- controllo umano di accoppiamento ed allineamento tra le pile e l’impalcato (check intermedio).
Trasporti eccezionali per il Polcevera dal 28 ottobre al 1° novembre 2019
Come si apprende dal sito del Commissario per la Ricostruzione, le operazioni di trasporto eccezionale costituiranno una delle principali operazioni esecutive, propedeutiche alla realizzazione del nuovo Ponte sul Polcevera.
Oltre ai trasporti dalla banchina Ansaldo/Arcelor Mittal verso il cantiere, sono previsti anche quelli per portare a Levante i casseri relativi alle pile del Nuovo Viadotto Polcevera. I trasporti avverranno secondo il seguente calendario:
- Trasporto di n° 5 conci da Banchina AEN/Arcelor Mittal a cantiere di Levante con partenza alle ore 22:00 di Lunedì 28/10 fino ad arrivo in cantiere di Levante;
- Trasporto n° 3 convogli che eseguiranno n° 2 viaggi da Cantiere Ponente con partenza alle ore 22.00 di Martedì 29/10 fino ad arrivo in cantiere di Levante;
- Trasporto di n° 4 conci da Banchina AEN/Arcelor Mittal a cantiere di Ponente con partenza alle ore 22:00 di Mercoledì 30/10 fino ad arrivo in cantiere di Ponente;
- Trasporto n° 3 convogli che eseguiranno n° 2 viaggi da Cantiere Ponente con partenza alle ore 22.00 di Giovedì 31/10 fino ad arrivo in cantiere di Levante;
- Trasporto di n° 5 conci da Banchina AEN/Arcelor Mittal a cantiere di Ponente con partenza alle ore 22:00 di Venerdì 01/11 fino ad arrivo in cantiere di Ponente.
Il varo della seconda campata
Lo scorso 7 novembre 2019 è stato innalzato il secondo impalcato del nuovo ponte sul Polcevera.
L’impalcato in acciaio, che ora occupa lo spazio tra le Pile 4 e 5, ha una lunghezza di circa 50 metri e pesa circa 500 tonnellate.
Qui di seguito la photogallery con le principali fasi di posizionamento della seconda campata.

Area di cantiere interessata dal sollevamento del secondo impalcato

Posizionamento a terra della seconda campata prima dell’innalzamento

Innalzamento seconda campata

Posizionamento in quota della seconda campata

Particolare aggancio campata-pila
Il terzo impalcato e l’arrivo di altri conci per le pile del nuovo ponte sul Polcevera
Il 25 novembre scorso è stato issato il terzo impalcato e per stanotte, venerdì 6 dicembre, con partenza alle ore 22.00, è previsto il trasporto eccezionale di un concio di pila (parte dell’impalcato in acciaio che viene montata in corrispondenza delle pile) dallo stabilimento di Fincantieri di Sestri Ponente fino al cantiere Levante del Nuovo Viadotto Polcevera.
Il pezzo movimentato misura circa 6,20 m, per un’altezza di circa 4,40 m.
Qui di seguito la photogallery relativa allo stato di avanzamento dei lavori sul cantiere del nuovo ponte sul Polcevera.

Nuovo viadotto Polcevera avanzamento 28 novembre 2019

Viadotto Polcevera, tratto di Levante, avanzamento costruzione pile

Polcevera, tratto di Levante
Posizionamento in quota dell’impalcato lungo 100 m tra le pila P8 e P9
Il 13 febbraio si è assistito ad un’altra operazione di alta ingegneria, ovvero il posizionamento in quota, 40 m, della campata lunga 100 m tra le pile P8 e P9 con il sistema degli strand jacks.
https://www.youtube.com/watch?v=mk0cFLb1-zE
Nel pomeriggio del 23 ottobre, sono arrivate a Genova, direttamente dall’Olanda, le prime parti delle mega gru Terex CC 6800. Sono sbarcate in mattinata al Terminal San Giorgio di Genova. L’operazione di sbarco, tra le più complesse avvenute nel Porto di Genova, è stata possibile grazie alla collaborazione tra Terminal San Giorgio Srl e la Fagioli Spa, specializzate nella movimentazione portuale e nella tecnologia del trasporto dei colli eccezionali.
Posizionamento in quota dell’impalcato lungo 100 m tra le pila P9 e P10
Il 10 marzo, il Polcevera ha di nuovo al di sopra un impalcato di un ponte: un impalcato importante, lungo 100 m e con un peso di circa 2.000 t, portato in quota mediante gli strand jack, capaci di garantire la salita della campata di 5 m/h.
Nel video diramato dalla struttura commissariale, riportato qui sotto, sono riassunte le 24 ore di operazioni.
Pubblicato il 29/10/2019 – aggiornato il 30/03/2020
La campata P10 – P11 che scavalca la ferrovia
L’ultima campata lunga circa 100 m è stata posata e scavalca la linea ferroviaria Milano-Genova Bastioni e Sommergibile. Si tratta dell’impalcato tra le pile P10 e P11 che ha le seguenti caratteristiche:
- Lunghezza: 94 metri;
- Peso: 1880 tonnellate circa.

Lavorazioni del 19/03/2020
Al fine di portare a compimento questa procedura, sono state previste le attività di cantiere fin dall’inizio, pianificate e realizzate tutte in parallelo da Salini Impregilo, in modalità fast track, a cominciare dalla simultaneità di lavorazioni di costruzione e demolizione del vecchio Ponte, quando la fase di demolizione era ancora in atto da parte delle società incaricate (ad esempio, le ultime aree a Levante sono state liberate solo a settembre 2019.