Architettura

Architettura come connessione urbana: ecco il nuovo campus PoliMi

Completato il progetto sviluppato da ODB (Ottavio di Blasi & Partners) su un'idea di Renzo Piano. Nuovi volumi in connessione con il quartiere
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Architettura come connessione urbana: ecco il nuovo campus PoliMi
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato il nuovo Campus PoliMi (Politecnico di Milano) di via Bonardi. Il progetto, di rinnovamento, ammoderna uno dei cuori di Città Studi ed è stato sviluppato da ODB – Ottavio di Blasi & Partners. Lo studio milanese ha lavorato su un’idea di masterplan ‘donata’ da uno degli ex studenti più illustri dell’ateneo meneghino, Renzo Piano. I lavori sono stati conclusi insieme all’ammodernamento del centro sportivo Giuriati. Hanno aperto alla città e realizzato un restyling dell’importante e storico campus di Architettura, costruitosi dal secondo dopoguerra attraverso i progetti di illustri architetti. Cresciuto in modo disordinato parallelamente allo sviluppo della didattica e all’aumento delle immatricolazioni, necessitava una revisione.

Il complesso di via Bonardi dentro il Campus Leonardo

Il gruppo di edifici che oggi formano il Campus di via Bonardi si colloca all’interno della storica sede del Politecnico di Milano. Milano Leonardo è inaugurata nel 1927 su piazza Leonardo da Vinci, realizzato secondo il progetto di Augusto Brusconi e Gaetano Moretti. Gli anni immediatamente successi alla fine della seconda guerra mondiale segnano la crescita dell’insegnamento dell’Architettura: la facoltà viene fondata nel 1933, diventando autonoma dall’Ingegneria nel 1936. La realizzazione di una sede indipendente sui terreni affacciati su via Bonardi attende tuttavia la fine della guerra.

Gio Ponti, Piero Portaluppi, Giordano Forti e Vittoriano Viganò

Gli edifici maggiormente rappresentativi del campus di Architettura portano la firma di importanti architetti della contemporaneità. La progettazione del primo si avvia nel 1953, completato nel 1961 all’interno del masterplan impostato dall’allora preside Piero Portaluppi. Gio Ponti, Portaluppi e Giordano Forti lavorano all’angolo tra via Bonardi e via Ampére. Impostato dentro una pianta a L, rivolge verso via Bonardi il riconoscibile fronte dalla forte orizzontalità, che chiude aule dall’illuminazione zenitale e la biblioteca. La sala lettura è illuminata dalla finestra continua che si apre su tutta la lunghezza al di sopra del basamento cieco. Gli anni sessanta portano la realizzazione di altri volumi, la cui progettazione è nuovamente guidata da Gio Ponti: la Nave e il Trifoglio. L’edificio di Ponti, Portaluppi e Forti viene ampliato tra 1970 e 1985 da Vittoriano Viganò, che disegna un volume caratterizzato dall’esteso utilizzo di vetro e metallo colorato (nero e rosso) e dall’esposizione completa della sua logica costruttiva. Impostato attorno a un patio, è scandito dalla nera maglia modulare tridimensionale e dagli elementi tecnici lasciati anch’essi a vista. Gli edifici e i loro differenti tempi di realizzazione hanno reso il campus di via Bonardi un insieme eterogeneo su cui l’ateneo ha deciso di intervenire con il progetto di riassetto. La necessità è stata portata anche dal riaccorpamento del settore Architettura nella sede storica, dopo gli anni dello sdoppiamento in Bovisa che oggi ospita invece il Dipartimento di Design.

Il progetto del nuovo Campus PoliMi

Il progetto ha previsto lavori che hanno interessato in modo differente le varie parti del campus. Ha voluto perseguire obiettivi diversi. Questi hanno compreso l’aumento degli spazi a disposizione degli studenti, sia all’aperto che al chiuso, destinati sia alla didattica che alla socialità. La valorizzazione del prezioso patrimonio architettonico storico dell’ateneo. La realizzazione di un nuovo laboratorio modelli e, soprattutto, lo sviluppo di spazi connettivi che hanno aperto il campus a questa parte di città.

Le demolizioni

Le azioni messe in atto hanno quindi comportato alcune demolizioni e la realizzazione di nuovi volumi. Le demolizioni hanno liberato gli spazi connettivi tra gli edifici, eliminando il disordinato parcheggio, le passerelle e il vecchio ‘Sottomarino’ che ospitava il laboratorio modelli.

I nuovi volumi e l’adeguamento dell’esistente

I nuovi volumi sono due. Il più signficativo è un lungo edificio di metallo e vetro che, affacciando a nord una vetrata continua, ha realizzato su via Bonardi 4.200 nuovi mq multilivello. Comprendono un nuovo laboratorio di modellistica architettonica, tecnologie digitali e di progettazione da 750 mq, aule per la didattica e per lo studio. La copertura, piana, offre ulteriori spazi a disposizione degli studenti e del personale. Il secondo è un edificio a quattro piani fuori terra, anch’esso in vetro e metallo, collocato sulla parte nord del campus al confine con le piscine. L’adeguamento e la valorizzazione dell’esistente è invece passato attraverso il ripristino delle facciate storiche e la ristrutturazione degli interni, soprattutto del Trifoglio e della Nave.

Nuovi spazi di connessione e tanto verde

La loro realizzazione è stata l’intervento principale del progetto, nuova connessione tra gli spazi storici e tra gli spazi storici e i nuovi volumi. Il punto di riferimento per la loro realizzazione è stato il patio di Architettura dentro l’edificio di Viganò. Da qui il nuovo esterno, liberato dai parcheggi, collega oggi in modo unitario e rinnovato il Trifoglio, la Nave e le nuove aggiunte creando una connessione anche con la città e il quartiere universitario. Gli spazi aperti, pavimentati in modo uniforme, sono animati da una trama continua di nuovi alberi e spazi verdi.

Finanziamenti: dall’ateneo e attraverso un innovativo crowdfunding

La realizzazione del restyling del Campus Bonardi è stato fortemente finanziato dall’ateneo, che ha messo a disposizione 30 milioni di euro. Supporto è anche arrivato da un innovativo sistema di raccolta fondi. L’ateneo ha infatti attivato un crowdfunding, il primo in Italia per il sostegno alla realizzazione di un progetto che interviene su un campus universitario. Rimane ancora aperto sulla piattaforma ufficiale attivata dal Politecnico per il sostegno a una molteplicità di progetti e borse di studio e ricerca.

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