Foster+Partners ha realizzato il più importante stadio dei campionati mondiali di calcio in Qatar, avvolto nello scintillante involucro dorato che, impostato su una diagrid, si ispira ai tradizionali oggetti di arte e artigianato arabi
Lo stadio della città di Lusail, in Qatar, è stato completato su progetto di Foster + Partners, studio dell’architetto premio Pritzker Norman Foster. La sua realizzazione, ex novo, ha visto la collaborazione degli ingegneri di Arup per gli aspetti strutturali e della società nordamericana iper specializzata Populous.
Un nuovo stadio per i mondiali e una nuova città
Lo stadio sorge una ventina di chilometri a nord della capitale Doha per diventare una delle centralità di una città di fondazione. Lusail City, promossa dalla Lusail Real Estate Development Company, sta infatti sorgendo sulle coste orientali della penisola con i suoi 19 distretti per arrivare ad accogliere 450.000 abitanti.
La nuova Lusail è uno dei terreni di conquista e lavoro di molti architetti di fama internazionale. Nell’elenco, anche lo stesso Foster, che sta completando la realizzazione delle Lusail Towers. Si tratta di un complesso di quattro torri dalla pianta ellittica in cui troveranno sede importanti istituzioni, tra cui Qatar National Bank, Qatar Central Bank e la Qatar Investment Authority. Sorgeranno al centro di un masterplan che ridisegna l’area compresa tra la Corniche e il nuovo stadio avviluppato da un iconico involucro dorato. Il Lusail Stadium è infatti l’edificio più importante realizzato per un evento di scala mondale che ha richiesto la costruzione ex novo di quasi tutte le strutture sportive in cui si giocheranno le partite. La tradizione calcistica del paese è infatti molto recente. È già pienamente in funzione: il 9 settembre ha ospitato l’evento inaugurale, che ha visto confrontarsi la saudita Al Hilal SFC e l’egiziana Zamalek. Durante i mondiali ospiterà 10 partite, compresa la finale.
Un ‘vascello dorato’ da 80.000 posti
Il percorso progettuale del Lusail Stadium inizia a prendere forma nel 2014, mentre il cantiere si apre nel 2017. È oggi un moderno impianto da 80.000 posti realizzato dalla joint venture tra HBK Contracting e China Railway Construction Corporation. Impostato su una pianta perfettamente circolare, si ispira nelle forme e nelle scelte estetiche alle tradizionali ciotole arabe per la consumazione del cibo. Sebbene sia dotato delle tecnologie più avanzate e dei più aggiornati spazi per il pubblico e per i giocatori, la sua architettura è piuttosto semplice. L’interno, che si modula sulle diverse tonalità del colore della sabbia, è progettato per accogliere e creare esperienze avvolgenti e immersive. L’esterno è nobilitato dalle particolari scelte per il suo involucro, la cui finitura d’oro brunito lo rende suggestivamente un grande ‘vascello dorato’ che riflette la luce.
Un involucro d’oro brunito impostato su una diagrid
L’involucro è impostato su una diagrid metallica la cui geometria definisce anche il tema decorativo della facciata continua curva dello stadio. La diagrid è una configurazione strutturale perimetrale impostata su una griglia triangolare composta da travi diagonali che assorbono le sollecitazioni di esercizio distribuendole in modo prevalentemente assiale all’interno dei loro elementi. Ampiamente utilizzate nella realizzazione degli edifici alti, li avvolgono esternamente portando vantaggi già ampiamente acquisiti, sia in termini di sostenibilità, riducendo la richiesta di metallo, che di possibilità formali. Le diagrid sono una scelta che lo stesso studio Foster + Partnersadotta con successo da molti anni, rendendole uno dei principali segni distintivi di molti suoi progetti. Uno dei più famosi è il The Gherkin, grattacielo nella City di Londra completato nel 2004 per il gruppo assicurativo Swiss Re.
A Lusail, la pelle esterna disegna una facciata curva continua che, impostata sul pattern geometrico definito dalla diagrid, accosta elementi triangolari perforati che portano la luce all’interno proteggendolo dal calore.
Una copertura (quasi) da record
L’involucro dello stadio definisce volumetrie e immagine dello stadio unendosi alla copertura interna, indispensabile elemento che protegge dal sole aggiungendo ulteriore tecnologia e virtuosismo strutturale. Priva di appoggi intermedi, si regge sul solo perimetro esterno grazie a una struttura reticolare spaziale che trova i suoi punti di equilibrio nei due grandi anelli metallici, centrale e perimetrale, collegati da un complesso sistema di cavi in trazione. Con il suo diametro di 307 metri, l’anello centrale circonda in quota il campo da gioco offrendo il necessario supporto alla copertura degli spalti. Le sue dimensioni la rendono una delle più grandi coperture al mondo con queste caratteristiche statiche e funzionali.
L’utilizzo futuro dello stadio di Lusail prevede la riduzione della sua capienza, che sarà quasi dimezzata. Lo spazio recuperato dall’eliminazione di una parte della struttura lo renderà una flessibile location anche per eventi extra sportivi.
Qatar 2022, un’edizione discussa
I campionati mondiali di calcio ospitati dal caldissimo paese del Vicino Oriente entreranno, in tutti i sensi nella storia.. I proibitivi valori delle temperature estive hanno infatti spostato all’autunno boreale le due settimane quadriennali di partite, canonicamente nei mesi di giugno e luglio. L’evento, arrivato alla sua 22° edizione, è in programma dal 20 novembre al 88 dicembre.
Il Qatar si è preparato fin dal 2010 mettendo in campo una grande quantità di investimenti, che, nonostante le grandi polemiche e le accuse di non sostenibilità, hanno voluto seguire la strategia impostata dalla 2030 Qatar National Vision. Sostenibilità, cultura e arte sono i principali capisaldi su cui il paese sta costruendo un futuro sostenibile in senso ampio, svincolato dalle riserve petrolifere e dai loro proventi.