Architettura

Nasce Horti, il segreto di Porta Romana: residenze di lusso e giardini storici

Il progetto di Horti, avviato da BNP Paribas a firma Michele de Lucchi, ha trasformato un’area dismessa di Porta Romana in un complesso residenziale immerso in un giardino storico aperto al pubblico
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Nasce Horti, il segreto di Porta Romana: residenze di lusso e giardini storici
In pieno centro a Milano, a due passi da Porta Romana, nasce Horti, la riqualificazione di un complesso religioso del XIX secolo riconvertito in quartiere residenziale di lusso da Bnp Paribas Real Estate Property Development Italy. Il progetto, a firma Michele de Lucchi, ha restituito alla città spazi contemporanei ricchi di storia, abbracciati da giardini rimasti nascosti per oltre 30 anni. L’investimento, da circa 100 milioni di euro, ha trasformato un’area di 14.600 mq tra via Orti e via Lamarmora, realizzando circa 80 eleganti dimore in tre corpi distinti.

Il Giardino storico aperto al pubblico

Recuperato nel suo impianto originario, il giardino storico di Horti, prezioso polmone verde antistante l’ex edificio religioso, appartiene ora alla città. È stato aperto al pubblico dai primi di giugno 2022 e mantiene ancora il fascino di giardino chiuso al mondo esterno secondo la poetica medioevale di spazio di ritiro e meditazione a contatto con la natura. Adibito in passato alla coltivazione delle piante officinali, il parco ha riportato alla luce un’oasi rimasta segreta (soprattutto ai milanesi), ispirata al concetto medioevale di hortus conclusius. Il giardino è oggi un angolo botanico con essenze ricercate e alberi ad alto fusto quali tigli e cedri libanesi. Trovano spazio siepi e aiuole geometriche con piante aromatiche perenni come lavanda, salvia, artemisia, calendule e anemoni. Il sistema di irrigazione è ad ala gocciolante, completamente automatizzato e alimentato da un sistema di recupero dell’acqua piovana.

Horti, il giardino storico e la Villa © Matteo Deiana

La riqualificazione a firma Michele de Lucchi

La Villa, Orti e Lamarmora sono i tre edifici che compongono il complesso di “Horti, il segreto di Porta Romana”. Il progetto di restauro e risanamento conservativo realizzato da Michele de Lucchi – studio AMDL, rispetta lo spirito dei luoghi ed esalta in chiave residenziale le linee originali ottocentesche. Gli edifici storici, come la grande Villa, convivono con nuove architetture che si inseriscono nel lotto con un disegno armonioso. In Lamarmora si trovano ad esempio le tipiche case milanesi classiche; in via Orti abitazioni che appartengono al borgo. Anche gli interni, a cura dell’architetto Daniele Fiori – studio DFA Partners, rispettano il genius loci. L’intero complesso è certificato in classe energetica A e registrato Leed Gold. Bnp Paribas ha acquistato l’area dismessa nel 2017 dall’Università Cattolica (che ne era proprietaria dal 1996).

Edifici storici e contemporanei

La Villa, posta al centro del parco con annessa la Chiesa dalla presenza monumentale, è stata storicamente costruita dalla famiglia Dumolard nell’ottocento con destinazione di casa di cura e ricovero per anziani. Grazie al progetto di ristrutturazione è stata riportata all’impianto originario eliminando gli interventi e gli ampliamenti stratificati nel tempo che ne avevano alterato la struttura. La Chiesa è stata destinata a spazio multifunzionale ad uso ufficio mentre la Villa accoglie dimore di pregio e di ampie metrature. Il nuovo edificio che chiude il fronte verso via Lamarmora è realizzato ex novo su sei livelli, con grandi vetrate e finiture moderne. Ospita gli appartamenti più contemporanei, con ampie terrazze verso il parco e un parcheggio interrato riservato. L’edificio verso via Orti racchiude invece il parco in continuità con il vecchio borgo ed è costituito da ville indipendenti disposte su più livelli con uno stile che richiama gli stilemi dell’architettura milanese. Le abitazioni dispongono di giardino privato, di cantine e deposito bici privato.

Horti, il giardino storico e la Villa © Matteo Deiana

La riqualificazione stradale di via Orti

Bnp Paribas si è occupata anche della riqualificazione stradale e viabilistica di via Orti attraverso un progetto a forte vocazione pedonale che rende il nuovo spazio urbano motivo di aggregazione sociale. Il progetto è firmato dallo studio milanese LAND per il paesaggio e da Alpina per la viabilità. Una nuova pavimentazione in lastre di granito Montorfano contraddistingue passi carrai, parcheggi e marciapiedi a raso, limitando la superficie asfaltata alla sola carreggiata. È stato inoltre dilatato lo spazio dedicato alla mobilità pedonale e sono state aggiunte diverse aree verdi, con asole di forma trapezoidale e rettangolare, che ospitano ligustri ad alberello e arbusti di rosmarino prostrato. Completano il progetto nuovi portabiciclette con profilo circolare in acciaio inox, dissuasori tipo parigina e cestini portarifiuti.
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